martedì, 18 Novembre 2025
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Varato il traghetto Costanza I di Sicilia, simbolo della nuova mobilità e sostenibilità tra le isole

Presentato a Palermo il primo traghetto regionale: innovazione, tecnologia green e orgoglio siciliano per collegare le Pelagie e Pantelleria

Il nuovo traghetto Ro-PAX “Costanza I di Sicilia”, interamente costruito nei cantieri Fincantieri di Palermo per la Regione Siciliana, è stato varato ieri in una cerimonia che ha visto la partecipazione delle massime autorità regionali e del management dell’azienda cantieristica, segnando l’accesso alla fase finale di allestimento prima della consegna prevista nell’estate 2026. All’evento erano presenti il presidente Renato Schifani, l’amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero, l’arcivescovo Corrado Lorefice, la madrina Vinzia Novara Di Gaetano, oltre agli assessori regionali e alle principali figure istituzionali cittadine.

“Il varo del Costanza I di Sicilia, primo traghetto della flotta regionale – ha dichiarato il presidente Schifani -, rappresenta un momento di straordinaria importanza per la Regione. Con questa nave, che collegherà stabilmente Pantelleria e Lampedusa con Porto Empedocle, la Sicilia riafferma la propria centralità nel Mediterraneo e la capacità di guardare al futuro con visione, competenza e responsabilità. Il Costanza non è solo un’infrastruttura marittima ma il simbolo di un progetto politico e umano fondato sull’equità territoriale, la dignità della mobilità e la sostenibilità ambientale. Sono felice anche perché molte imprese che hanno lavorato per la realizzazione della nave sono siciliane”.

Pierroberto Folgiero ha sottolineato l’impegno delle maestranze e il valore industriale del cantiere di Palermo, spiegando che “il varo di oggi è un punto di partenza per rilanciare il cantiere nell’ambito del nuovo piano industriale di Fincantieri, che presenteremo entro fine anno. Costruire questa nave è un ritorno alla produzione e un investimento nel futuro, nelle persone e nella manifattura italiana”.

Il traghetto Costanza I di Sicilia si distingue per le sue caratteristiche tecnologiche avanzate, puntando decisamente sulla sostenibilità. Lungo circa 140 metri, con una stazza di 14.500 tonnellate, può trasportare mille passeggeri e 200 automobili, raggiungendo 19 nodi di velocità. La propulsione avviene tramite motori dual fuel alimentati a marine gasoil e gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marino più rispettoso dell’ambiente attualmente disponibile su larga scala, e dispone di un impianto fotovoltaico integrato con batterie che consente di operare a zero emissioni in porto per quattro ore.

Fondamentale è anche l’impatto diretto sul sistema dei collegamenti, garantendo tempi di navigazione ridotti – come sottolineato dall’assessore all’Ambiente Giusi Savarino – offrendo anche a Linosa la possibilità di attracchi in condizioni marine difficili e permettendo alle operazioni portuali di convivere senza ostacoli coi voli commerciali. Savarino ha rimarcato come “grazie a questa nave la qualità della vita degli isolani farà un balzo, aiutando cittadini, turisti e imprese, con un progetto che mostra la capacità della Sicilia di innovare e guardare lontano”.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha attribuito a questa realizzazione un valore industriale e sociale, esprimendo orgoglio e gratitudine per “una nave che unisce la città alle sue isole, rafforza la coesione territoriale e dimostra l’eccellenza delle maestranze locali. Il Costanza I di Sicilia è il simbolo di una Palermo e di una Sicilia che costruiscono il proprio futuro sul lavoro, sull’innovazione e sulla capacità di abbracciare opportunità e cambiamento”.

Questo investimento, che ammonta a circa 120 milioni di euro, rende la Sicilia la prima regione italiana proprietaria di un’unità di questo tipo e include, per il futuro, anche l’eventualità di una seconda nave. Un segnale di visione strategica, che punta a garantire servizi moderni e sostenibili per le isole minori e a rafforzare il turismo, fondamentale motore economico per tutto l’arcipelago e la regione.

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