domenica, 2 Aprile 2023
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Torna la Domenica al Museo delle Marionette tra spettacoli, laboratori e letture ad alta voce

Si parte domenica 15 gennaio con Duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica della compagnia Brigliadoro. Il programma dal 15 gennaio al 28 maggio

La domenica è il giorno che, ormai per tradizione, il Museo Pasqualino di Palermo dedica ai piccoli visitatori e alle loro famiglie. A cominciare dal mattino, con la rassegna, nuova di zecca, Domenica al Museo delle Marionette.

Dal 15 gennaio al al 28 maggio, tutte le domeniche alle 11, al Museo prenderà il via un ricco programma in cui si alterneranno laboratorispettacoliletture ad alta voce di fiabe, racconti e avventure.

Sono 19 gli appuntamenti costruiti su misura per i piccoli spettatori, anche in compagnia di mamma e papà, e per tutti quegli adulti che… conservano il loro lato bambino.

Il primo appuntamento, domenica 15 gennaio in sala teatro, sarà con la Compagnia Brigliadoro, che metterà in scena il Duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica seguito, la domenica successiva (22 gennaio) da un grande classico del Museo per i più piccoli: il laboratorio Come i pupi raccontano…Il primo mese del 2023 si chiuderà il 29 gennaio con lo spettacolo Lezioni di volo, di e con Federica Castelli, prodotto dal Teatro Atlante.

Domenica 5 febbraio la rassegna inaugura lo spazio delle letture ad alta voce con la fiaba Spera di sole, di Luigi Capuana, a cura di Alessia Franco; domenica 12, spazio a un altro amatissimo laboratorioEnrico Baj: marionette e riciclo. Il 19 febbraio, andrà invece in scena lo spettacolo di opera dei pupi Rinaldo e la vendetta di Gabina, dell’associazione Opera dei Pupi Vaccaro Mauceri. Altro appuntamento con le letture ad alta voce con il primo episodio dei Paladini di Francia nato dalla penna di Antonio Pasqualino: Berta del gran piè (Edizioni Museo Pasqualino), con Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi, e, a seguire, un cunto di Enzo Mancuso.

Un tuffo in mondi lontani per la Domenica al Museo delle Marionette, il 5 marzo con il laboratorio Il teatro delle ombre, che domenica 12 marzo lascerà il posto a un’altra avvincente tenzone tra i pupiLa presa di Risa, della Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino.
Secondo appuntamento con la lettura ad alta voce dei Paladini di Francia la domenica mattina del 19 marzo con Mainetto ancoracon Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi e, a seguire, il cunto di Enzo Mancuso. L’ultimo appuntamento del mese, il 26 marzo, sarà dedicato a un grande del teatro con un laboratorio per i più piccoli: Tadeusz Kantor e i giochi dell’infanzia.

Domenica 2 aprile, sempre alle 11, l’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi metterà in scena l’avvincente spettacolo Roncisvalle sui Pirenei, mentre il 16 aprile sarà la volta della lettura ad alta voce di una fiaba antica e poco conosciuta, La polpetta di riso, recuperata da Alessia Franco.
Domenica 23, nuovo appuntamento con il laboratorio Come i pupi raccontano…, per concludere, il 30 aprile, con lo spettacolo di opera dei pupi Morte di Agricane, della Compagnia Brigliadoro.

Domenica 7 maggio, spazio alla lettura ad alta voce del terzo episodio dei Paladini di Francia con Orlandino, con Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi, e con il cunto di Enzo Mancuso, mentre il 14 maggio si replicherà il laboratorio Enrico Baj: marionette e riciclo.

Spazio ai pupi antimafia domenica 21, come sempre alle 11, con Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, della Compagnia Marionettistica popolare siciliana. La rassegna Domenica al Museo delle Marionette si chiuderà, infine, il 28 maggio con un’altra lettura ad alta voceCarota sulla luna (Edizioni Museo Pasqualino), di e con Alessia Franco.

“La presenza dei bambini e delle loro famiglie è sempre stata fondamentale per il Museo delle Marionette – commenta il direttore, Rosario Perricone – tanto da averci indotto a pensare un giorno, la domenica, dedicato ai più piccoli e ai loro accompagnatori. La rassegna Una domenica al Museo delle Marionette è stata pensata come un alternarsi di tre attività che riteniamo fondamentali per la crescita e per l’educazione all’ascolto: laboratori, teatro e letture ad alta voce. Non solo per i più piccoli e le loro famiglie, ma anche per chi abbia voglia di mettersi in ascolto”.

GLI SPETTACOLI

Domenica 15 gennaio: Duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica

Sarà la Compagnia Brigliadoro ad aprire la rassegnadomenica 15 gennaio alle 11 in sala teatro, sarà con lo spettacolo Duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica.

Mentre Carlo Magno sta informando i paladini che Orlando si è sottratto ai suoi doveri per cercare la principessa Angelica, un messaggero riferisce che l’esercito di Rodomonte, re di Algeri, ha appena messo sotto assedio la città di Parigi. Carlo Magno allora organizza le azioni di difesa affidando il comando dell’esercito al principe Rinaldo. Cristiani e saraceni si scontrano in battaglia: Rodomonte viene messo in fuga da Rinaldo che lo insegue per ucciderlo.
Nel frattempo Orlando, in cerca di Angelica, affronta numerose peripezie e riesce a salvarla dalle grinfie di un gigante. I due, rimasti soli, si scambiano parole d’amore ma l’arrivo di Rinaldo rompe l’idillio: innamorato anch’egli della principessa, tenta di abbracciarla ma la strada gli viene sbarrata dal cugino. Dopo tre giorni di combattimento, il mago Malagigi, informato della disputa che mette a repentaglio la vita dei suoi prodi cugini, escogita un piano per porre fine al duello e ricondurre Orlando e Rinaldo al proprio dovere…

La Compagnia Brigliadoro è stata fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando nel 1990 Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo.
La prolungata collaborazione con il Museo gli ha permesso di ampliare il repertorio attraverso la programmazione di cicli di spettacoli annuali e a spettacoli di innovazione di nuova produzione del Museo.

Domenica 12 febbraio, sempre alle 11, sarà la volta del laboratorio Enrico Baj: marionette e riciclo. Era il 1990 quando Enrico Baj realizzò un’importante collaborazione col Museo internazionale delle marionette, portando in scena lo spettacolo Le bleu-blanc-rouge et le Noir, in occasione del XIV Festival di Morgana. L’opera, tratta da un libretto dello scrittore inglese Anthony Burgess, fu arricchita dalle musiche di Lorenzo Ferrero, le scene, la regia e l’animazione di Massimo Schuster. Le marionette, appositamente create dall’artista per lo spettacolo, sono dei veri e propri assemblaggi di materiale riciclato; figure stilizzate e grottesche a cui i bambini potranno ispirarsi per esprimere la propria creatività. Costo del biglietto: 5 euro.

Domenica 19 febbraio, alle 11, spazio allo spettacolo di opera dei pupi Rinaldo e la vendetta di Gabina, dell’associazione Opera dei Pupi Vaccaro Mauceri. Il paladino Rinaldo giunge alla Rocca di Altaripa per porre fine a una serie di sacrifici umani ordinati dalla terribile castellana Gabina. Saputo del suo arrivo, la sovrana ordisce un piano per far catturare il paladino dai suoi soldati e farlo divorare dal drago che vive nelle segrete del suo castello. Rinaldo cade nella trappola e inutile sarà il tentativo da parte di Angelica di soccorrerlo per poi conquistarlo. Ciò nonostante, dopo aver affrontato in duello i soldati, il gigante e il drago, Rinaldo indurrà Gabina ad arrendersi trionfando ancora una volta. Lei preferirà la morte, non prima però di aver svelato il vero motivo della sua cattiveria. Costo del biglietto: 5 euro.

Domenica 26 febbraio, alle 11, tornano le letture ad alta voce con Berta del gran piè, primo episodio del volume Berta del gran piè, Mainetto e Orlandino, con Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi.
Grandi e piccini scopriranno le avventure di Berta, la figlia del re d’Ungheria sposa del vecchio re Pipino, che dopo varie traversie, grandi pericoli e battaglie, riesce a ricongiungersi con il coniuge e la famiglia. Una storia avvincente come lo è il manoscritto che Antonio Pasqualino, il papà del Museo delle Marionette, destinò ai suoi nipoti e che, ritrovato, è stato pubblicato il un volume illustrato dalle Edizioni Museo Pasqualino. A seguire, ecco il cunto di Enzo Mancuso puparo e cuntista palermitano, ultimo discendente dell’omonima famiglia che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928. Sulla scia di una tradizione narrativa che si è mantenuta viva nel tempo, il Museo Pasqualino propone un cunto tradizionale che riprende il classico repertorio epico-cavalleresco tramandato oralmente di generazione in generazione. Costo del biglietto: 5 euro.

Domenica 5 marzo, sempre alle 11, la sala teatro si trasformerà in un affascinante laboratorio, pronto ad accogliere Il teatro delle ombre. Così si chiama, in Asia, questa antica forma di teatro popolare, di cui due tradizioni sono state riconosciute dall’Unesco Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità: il Wayang Kulit indonesiano e lo Sbek Thom cambogiano. Realizzate solitamente con pelle animale, le figure policrome del teatro delle ombre vengono manovrate dietro uno schermo da uno o più artisti. Anticamente i soggetti si ispiravano a fatti storici o alla religiosità buddista, ma dopo il Seicento compresero anche storie sentimentali, poliziesche, magiche, cavalleresche, mitologiche, soggetti di romanzi popolari e farse. Poiché gli spettacoli delle ombre erano destinati prevalentemente ad un pubblico femminile, essi esprimono spesso il loro punto di vista sulla oppressione di cui le donne sono vittime o presentano eroine capaci di conquistare ruoli maschili. Durante il laboratorio i bambini si cimenteranno nella realizzazione di un’ombra adottando il codice iconografico del Wayang kulit indonesiano. Costo del biglietto: 5 euro.

Domenica 12 marzo, alle 11, sarà la volta dello spettacolo di opera dei pupi della Compagnia Gaspare Canino, che metterà in scena La presa di Risa. Preso prigioniero dall’imperatore di Biserta Agolante, il paladino Milone d’Anglante viene liberato provocando l’ira del sovrano. Almonte, figlio dell’imperatore, giura allora vendetta e mette sotto assedio la città di Risa, accompagnato dalla sorella Galiacella. Piantati tende e padiglioni, Almonte sfida Ruggero ma per tre volte viene battuto. Interviene allora Galiacella che, in onore del fratello, affronta il paladino. Nel corso del duello però, i due giovani si innamorano e Ruggero conduce la fanciulla dentro le mura di Risa. Lei entra nelle grazie di Rampaldo e dei figli, Milonetto e Beltrame, fratelli di Ruggero. Beltrame s’innamora di Galiacella ma, rifiutato, nottetempo si reca da Almonte e trama contro la sua famiglia. Uccise le guardie, apre le porte della città al nemico e durante la battaglia uccide a tradimento il padre e i fratelli.

Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino. Nasce nel 1997, fondata da Salvatore Oliveri, nipote di parte di madre di Gaspare Canino, ultimo puparo e oprante attivo ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani. Capostipite della famiglia fu Liberto Canino, considerato tra gli iniziatori dell’Opera dei pupi a Palermo. Intorno al 1830 Canino aprì il suo primo teatro in via dei Fornai, nell’antico quartiere dell’Albergheria a Palermo. Uno dei suoi figli, Luigi, appresa l’arte del padre alla fine dell’Ottocento, si trasferì ad Alcamo. Dei cinque figli di Luigi soltanto due faranno i pupari: Guglielmo, che si trasferisce a Sciacca, e Gaspare, il quale resta ad Alcamo e aiuta il vecchio padre. Dopo la scomparsa di Gaspare, nel 1977, l’Opera dei pupi non viene più rappresentata ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani, finché nel 1990 il nipote Salvatore Oliveri torna a dedicarsi a quest’arte, aprendo un teatro. | Costo del biglietto: 5 euro.

Domenica 19 marzo, ancora alle 11, tornano al Museo le letture ad alta voce con con il secondo episodio della Storia dei PaladiniMainetto, a cura di Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi. È la storia di Carlo Magno bambino, il futuro il grande imperatore di Francia. Chiamato così non tanto perché destinato a grandi imprese ma perché i suoi genitori lo concepirono su un carro in un bosco chiamato “Magno”. Nome che segnò il suo futuro perché divenne veramente un grande sovrano.
Un racconto avvincente come lo è il manoscritto che Antonio Pasqualino, il papà del Museo delle Marionette, destinò ai suoi nipoti e che, ritrovato, è stato pubblicato il un volume illustrato dalle Edizioni Museo Pasqualino. La lettura ad alta voce verrà impreziosita da un altro appuntamento: il cunto di Enzo Mancuso puparo e cuntista palermitano, ultimo discendente della omonima famiglia che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928. Sulla scia di una tradizione narrativa che si è mantenuta viva nel tempo, il Museo Pasqualino propone un cunto tradizionale che riprende il classico repertorio epico-cavalleresco tramandato oralmente di generazione in generazione. Costo del biglietto: 5 euro.

Domenica 26 marzo, alle 11, sarà la volta del laboratorio Tadeusz Kantor e i giochi dell’infanzia.
Traendo ispirazione dai giochi di infanzia del celebre drammaturgo polacco Tadeusz Kantor, i giovani partecipanti saranno coinvolti nella realizzazione di piccoli automi manovrabili all’interno di scatole di scarpe decorate con applicazioni di legno e metallo. Teatri in miniatura attraverso cui esplorare e scoprire il mondo dell’artista polacco. “Costruivo le scene con le scatole delle scarpe. Ogni scatola – ricordava Kantor – rappresentava una scena diversa. Le scatole erano legate come i vagoni con lo spago. Poi le facevo passare tirandole attraverso una grande scatola con un’apertura (si potrebbe dire la scena teatrale), ottenendo così i cambiamenti di scena. Considero questo il mio più grande successo teatrale”. Costo del biglietto: 5 euro.

Domenica 2 aprile, alle 11, appuntamento con Roncisvalle sui Pirenei, tratto da un antico copione e messo in scena dalla Famiglia Puglisi. 
Carlo Magno decide di porre fine alla guerra con gli spagnoli conquistando la città di Saragozza. Ma, su consiglio del vescovo Turpino, manda Gano di Magonza a proporre la resa e ricevere il battesimo per evitare ulteriore spargimento di sangue. Gano, invece, prepara un tranello per i paladini: farà in modo di convincere Carlo Magno a mandare solo il drappello dei guerrieri come scorta a Turpino, per non creare tumulti. Il luogo dell’incontro è Roncisvalle. Carlo manda i paladini con a capo il conte Orlando, e lui aspetta, con il grosso dell’esercito, a venti miglia da Roncisvalle. Ma, appena entrati nelle gole di quel territorio, i paladini si accorgono di essere stati traditi: la valle è piena di nemici e si preparano alla battaglia. Oppongono una strenua difesa ma sono sopraffatti dal numero degli avversari, e vengono tutti uccisi. Rimane solo Orlando che fa strage di spagnoli. Rimasto solo, suona il suo corno, l’olifante, con tutta la forza che ha, per far accorrere Carlo Magno. Il paladino capisce che sta per morire, si raccoglie in preghiera e l’arcangelo Michele scende a prendere la sua anima.

L’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi, attiva da cinque generazioni, rappresenta una di quelle realtà che ha contribuito all’espansione dell’Opra in Sicilia. Il personaggio più famoso della famiglia è sicuramente Don Ignazio Puglisi, che riusciva a prestare la voce a tutti i personaggi in scena senza che il pubblico potesse capire che provenisse da una sola persona. Dopo qualche anno dalla morte di Don Ignazio, il nipote, Ignazio Manlio, riprende l’attività ereditata dal nonno. Oggi la Compagnia ripropone l’antica gloria del teatro utilizzando fedelissime copie di pupi del tempo alti fino a 130 cm e pesanti oltre 30 kg.

Costo del biglietto: 5 euro.

IL PROGRAMMA

15 gennaio ore 11.00

Spettacolo di opera dei pupi

Duello di Orlando e Rinaldo

per amore della bella Angelica

Compagnia Brigliadoro

22 gennaio ore 11.00

Laboratorio

Come i pupi raccontano…

29 gennaio ore 11.00

Spettacolo

Lezioni di volo

Produzione Teatro Atlante

di e con Federica Castelli

5 febbraio ore 11.00

Lettura ad alta voce

Spera di sole

tratto da C’era una volta di Luigi Capuana

a cura di Alessia Franco

12 febbraio ore 11.00

Laboratorio

Enrico Baj: marionette e riciclo

19 febbraio ore 11.00

Spettacolo di opera dei pupi

Rinaldo e la vendetta di Gabina

Associazione Opera dei Pupi Vaccaro Mauceri ODV

26 febbraio ore 11.00

Lettura ad alta voce

Paladini primo episodio: Berta del gran piè

con Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi

a seguire cunto di Enzo Mancuso

5 marzo ore 11.00

Laboratorio

Il teatro delle ombre

12 marzo ore 11.00

Spettacolo di opera dei pupi

La presa di Risa

Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino

19 marzo ore 11.00

Lettura ad alta voce

Paladini secondo episodio: Mainetto

con Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi

a seguire cunto di Enzo Mancuso

26 marzo ore 11.00

Laboratorio

Tadeusz Kantor e i giochi dell’infanzia

2 aprile ore 11.00

Spettacolo di opera dei pupi

Roncisvalle sui Pirenei

Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi

16 aprile ore 11.00

Lettura ad alta voce

La polpetta di riso

(Anonimo)

a cura di Alessia Franco

23 aprile ore 11.00

Laboratorio

Come i pupi raccontano…

30 aprile ore 11.00

Spettacolo di opera dei pupi

Morte di Agricane
Compagnia Brigliadoro

7 maggio ore 11.00

Lettura ad alta voce

Paladini terzo episodio: Orlandino

con Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi

a seguire cunto di Enzo Mancuso

14 maggio ore 11.00

Laboratorio

Enrico Baj: marionette e riciclo

21 maggio ore 11.00

Spettacolo di opera dei pupi

Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Compagnia Marionettistica popolare siciliana

28 maggio ore 11.00

Lettura ad alta voce

Carota sulla luna

a cura di Alessia Franco.

Costo del biglietto: 5 euro.

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