venerdì, 29 Marzo 2024
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Tari, il Sindaco Orlando conferma il differimento della seconda rata

“Nello spirito di confermare la volontà del Consiglio comunale che ha deciso la riduzione della TARI per diverse categorie produttive danneggiate dall’emergenza Covid, e tenendo conto dei tempi lunghi per l’ordinaria approvazione di una modifica regolamentare, ho deciso, d’intesa con il Segretario Generale e con il Ragioniere Generale, di procedere al differimento della seconda rata PER TUTTE LE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE, tramite una delibera di Giunta sottoponendo poi l’atto a ratifica del Consiglio comunale”.

“La Giunta sarà convocata nelle prossime ore per definire il provvedimento in modo tale da evitare una sia pure temporanea situazione d’incertezza per i pagamenti che dovessero essere effettuati dopo il 2 dicembre. Allo stesso tempo, sono in contatto con i ministri Boccia e Provenzano e con la sottosegretaria Castelli, nonché con il Governo regionale, perché si sblocchi tutto quanto necessario a rendere effettiva la riduzione dell’imposta già votata dall’Assemblea di Sala delle Lapidi”.

Queste le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Con la delibera appena approvata dalla Giunta, seguendo lo spirito del deliberato del Consiglio comunale che già aveva spostato da ottobre a dicembre la scadenza, abbiamo appena deciso lo slittamento del termine, per la seconda rata della TARI, al 31 dicembre, ferma restando la possibilità, per chi volesse e potesse, di pagare prima di tale data. Di fronte al perdurare della crisi, ci è sembrato un atto necessario per favorire tutte le famiglie e le imprese danneggiate dall’emergenza. Già in queste ore proseguono i contatti con i ministri Boccia e Provenzano e con la sottosegretaria Castelli, nonché con il Governo regionale, perché si sblocchi tutto quanto necessario a rendere effettiva la riduzione dell’imposta già votata dall’Assemblea di Sala delle Lapidi per le utenze non domestiche“. Lo ha dichiarato oggi il sindaco, Leoluca Orlando.

“Il tanto strombazzato rinvio della Tari, la tassa comunale sui rifiuti, è diventato ormai una vera e propria barzelletta, che purtroppo non fa ridere nessun palermitano: prima l’annuncio, poi il rietrofront, poi, forse, l’ok al rinvio, ma senza alcuna certezza, con un rimpallo di responsabilità tra la Giunta, il Consiglio comunale e gli uffici. Povera Palermo, sepolta dalla munnizza e con un sindaco che ormai non sa più che pesci prendere -lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale della Lega di Palermo e cofondatrice del movimento “Cambiamo la Sicilia”, che prosegue: “Non soltanto l’intera città è alle prese con l’ennesima emergenza rifiuti, con migliaia di tonnellate ad ogni angolo di strada, con il concreto rischio di infezioni (come se il Covid non bastasse), ma adesso i palermitani non sanno più se devono pagare o no per un servizio inesistente, con un’azienda, la Rap, che dimostra ogni giorno che passa di non sapere neanche garantire un servizio minimo di raccolta. Ed intanto sulla testa di tutti noi la discarica di Bellolampo, satura da tempo, rischia di scoppiare, soprattutto con la scellerata idea di conferire ancora migliaia di tonnellate di rifiuti”.

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