venerdì, 29 Marzo 2024
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Sicilian Puppets Series: in scena in presenza e in streaming. Il programma

Nuovo fine settimana con i pupi e le compagnie di Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale ideata dal Museo delle Marionette che vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.

Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.
Questa settimana sarà possibile partecipare a tre spettacoli sia in diretta che in streaming. Per assistere agli spettacoli in presenza, completamente gratuiti, è necessario prenotare il biglietto sulla piattaforma online: operadeipupi.it.

Link diretta streaming: https://www.facebook.com/MuseoMarionette

Il programma di questo weekend

Venerdì 25 giugno | ore 18
La morte di Ruggiero d’Africa – sia in presenza che in streaming
Compagnia Brigliadoro
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5

I saraceni si stanno preparando ad invadere la Francia. L’imperatore Carlo Magno invia a Roma uno dei suoi paladini, Ruggero, per avvisare il Papa. Sulla via del ritorno, Ruggero affronta non poche peripezie: viene assalito da un drago e lo uccide e poco dopo affronta un gigante per liberare la figlia del Duca Namo di Baviera, Elerina. Scesa la notte, i due cercano rifugio in un castello. Il proprietario, il pagano Pinamonte, li accoglie con grande cortesia, nascondendo le sue reali intenzioni. A cena, avvelena Ruggero che, durante la notte, si sveglia in preda a terribili dolori. Pinamonte, udendo le sue grida, ordina di pugnalarlo fino a ucciderlo. Elerina riesce fortunatamente a fuggire mentre gli angeli portano in cielo l’anima buona di Ruggero.
Durante il misfatto, il mago Malagigi, protettore di Ruggero, coglie un segno di sventura: sotto i suoi occhi, il cibo si trasforma in pietra. Invoca allora il diavolo Nacalone, che gli rivela il triste destino di Ruggero. Disperato per non essere riuscito a salvarlo, Malagigi vola sul dorso di Nacalone per vendicare la morte del suo amico. Elerina, nel frattempo, raggiunge la corte imperiale e racconta del tradimento di Pinamonte. Carlo Magno e i Paladini, inorriditi, partono subito per punire il nemico.
In una battaglia che si svolge sotto le mura del castello di Pinamonte, i Paladini, guidati da Orlando e Rinaldo, fanno strage dei saraceni, e lo stesso Pinamonte viene ucciso. Malagigi, infine, dà fuoco al castello.

Compagnia Brigliadoro

Fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando nel 1990 Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo. Nel corso degli anni affianca all’attività di artigiano quella di oprante, formandosi al fianco di noti opranti palermitani. Nel 2010, dopo la chiusura del Teatro Ippogrifo, nel quale lavorava con Nino Cuticchio, Bumbello inizia a collaborare con Mimmo Cuticchio e con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

Sabato 26 giugno | ore 21
Guidone di Risa – Quinta serata
Prodigiose imprese di Martuffo e Spezzafero –
 sia in presenza che in streaming  | Compagnia Turi Grasso
Acireale, Teatro-Museo Opera dei Pupi Turi Grasso 
Via Nazionale per Catania, 195

La Maga Aquilotta ordisce incanto contro Guidone per togliere a Ricciardetto il più valente dei cavalieri cristiani e poter invadere Trebisonda. Perinda con Dudone e Ottonetto, attraversano il campo d’Armida ed entrano in città, per sostenere i cristiani assediati. Martuffo, abbattuto da Guidone, va alla ricerca del paladino e della propria vendetta e si unisce all’esercito di Balestrazzo. La battaglia è cruenta e sanguinosa. Gravi perdite tra i cristiani, costretti a ritirarsi tra le mura. Le prodezze di Martuffo ed Armida, sono funestate, dalla caduta del fiero Idramoro, abbattuto da Perinda. Diatriba tra Martuffo ed il Tartaro, per ottener l’amore della principessa ottomana. Il principe, Spezzaferro, figlio del re Cabanaf, intanto, lasciata l’Olanda in cerca d’avventure libera il giovane Lupo e sua madre la maga Vulviana dal truce mostro Macco e dai suoi figli. Distrugge l’incanto del mago Nemea, conquista le armi di Bronte che dona al giovane figlio di Malaguerra.

Compagnia Turi Grasso

Attiva da da quasi sessant’anni, fu fondata da Turi Grasso (Acireale, 1933) agli inizi della sua attività artistica di puparo, nel 1963. Dopo aver svolto molteplici lavori nel campo dell’artigianato, all’età di sedici anni Turi si accosta per la prima volta all’Opera dei pupi, assistendo agli spettacoli del puparo Emanuele Macrì, ad Acireale. Ben presto il giovane inizia a lavorare come manovratore con Macrì ed emerge la sua vocazione per l’Opera dei pupi. Egli partecipa a numerose tournée in Italia e all’estero al fianco del maestro da cui apprende l’arte. Dopo dieci anni di collaborazione, Turi decide di mettersi in proprio. Costruisce i materiali di scena aiutato dalla moglie Venera e nel 1963 inizia a rappresentare gli spettacoli con la sua compagnia. Gli spettacoli ripropongono le storie della Chanson de Roland e traggono ispirazione dai testi di Giusto Lodico e dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, che vengono liberamente rielaborati da Turi nella redazione dei suoi copioni. Turi recita da dietro le quinte, dando voce a tutti i personaggi, la cui manovra richiede la forza e l’abilità di almeno quattro manovratori. Nel ventennio 1970-90 la compagnia si amplia, facendo spazio alla nuova generazione dei figli di Turi, Tano e Pippo.

L’iniziativa Sicilian Puppets Series è organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi ed è finanziata dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 progetto The Image of Oral Thought. Per un modello di salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi siciliani. La manifestazione è inoltre organizzata: con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo; in collaborazione con Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta; con il patrocinio di ICOM Italia e UNIMA.

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