venerdì, 29 Marzo 2024
spot_img
HomeculturaSanto Stefano di Camastra: nascerà a Palazzo Armao la Fondazione Madè

Santo Stefano di Camastra: nascerà a Palazzo Armao la Fondazione Madè

Santo Stefano di Camastra (Me) – Una giornata di grande emozione, quella di ieri, sabato 16 luglio, per l’ottantenne Maestro Pippo Madè e per la sua famiglia. Alle 16 in punto, il gruppo formato dall’Artista palermitano, dai suoi familiari e da alcuni amici appartenenti al Rotary Club Lercara Friddi, si sono ritrovati nel piazzale Giotto di Palermo da dove sono partiti, in pullman, alla volta di Santo Stefano di Camastra, facendo una piccola tappa a Bagheria, dove hanno ospitato a bordo del mezzo, la Corale “Sancte Joseph”.

Il gruppo, formato da una sessantina di persone, una volta giunto nella località, al mondo nota per la pregiata produzione di ceramiche, è stato accolto dal Sindaco Francesco Re e dal Maestro Carmelo Elmo, noto ceramista locale e prezioso collaboratore di Madè.

Nella Chiesa Madre, il Parroco Don Calogero Calanni ha officiato una solenne omelia, nel corso della quale ha confermato il vincolo matrimoniale del Maestro Madè e della consorte Savoia, i quali ieri festeggiavano i loro 59 anni di nozze unitamente a quello del figlio Rosario e della moglie Claudia che, sempre ieri, festeggiano i loro quattro anni di matrimonio religioso.

Dalla Chiesa, dove è stato inoltre possibile apprezzare i canti della “Sancte Joseph”, il trasferimento a Palazzo Trabia, sede del Museo della Ceramica, dove è stata immediatamente presentata al pubblico e benedetta a cura di Don Calogero, la maiolica su pietra lavica che il Maestro Madè e il Maestro Elmo, hanno realizzata in memoria del Beato Pino Puglisi e che, entro l’anno in corso, verrà collocata all’interno di un cortile sito nel centro storico di Monreale, di recente intitolato alla memoria del Beato trucidato dalla mafia, dove è peraltro ubicata l’abitazione del figlio dell’Artista palermitano.

Sono state quindi presentate le riproduzioni della “Via Crucis”, i cui originali, realizzati su pietra lavica, negli antichi laboratori Serravalle, vennero collocati, il 20 marzo 2010, nel Chiostro dei Morti della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi e consacrate, in quell’occasione, dal Custode del Sacro Convento, Padre Giuseppe Piemontese il quale oggi, nelle vesti di Vescovo di Terni, Narni ed Amelia, ha fatto pervenire, indirizzandolo al Sindaco di Santo Stefano di Camastra e allo stesso Madè, un messaggio augurale e di commosso ricordo, riferito all’indimenticabile giornata di allora.

I tanti ospiti sono stati fatti accomodare nel piano superiore del Museo, dove il Sindaco Francesco Re, ha dato il benvenuto ai presenti dichiarando «siamo qui per ricordare quella giornata particolare del 20 marzo 2010 ma per confermare a Madè, da anni ormai cittadino cnorario stefanese, la nostra stima ed il nostro affetto, tanto che, unitamente alla mia Giunta ed al Consiglio Comunale tutto, abbiamo pensato di mettere a disposizione del nostro caro Artista, l’intero Palazzo Armao, sede oggi della nostra Biblioteca, in modo che lì si possa realizzare una Fondazione ed un vero centro Studi, a Madè dedicato e da lui stesso diretto. Sarà una grande occasione – ha concluso il Sindaco Re – di cultura e sicuramente di lavoro, per i nostri concittadini ed un ulteriore possibilità culturale che daremo ai tanti visitatori che nella nostra città giungono».

La serata, moderata da Rosario Lo Cicero Madè, è proseguita con gli interventi dello Storico dell’Arte Adriana Mastrangelo Adorno, profonda conoscitrice dell’arte e della carriera artistica dell’Artista palermitano e di Giuseppe De Micheli, Segretario Generale dell’Opera di Santa Croce, il quale, oltre a soffermarsi sulla valenza artistica del Madè, ha voluto sottolineare l’unità del Gruppo che lo accompagna e sostiene, oltre che la preziosa collaborazione, profusa da oltre quindici anni ormai, dall’Associazione Culturale “Festina lente”, non mancando di sottolineare la presenza di Madè, attraverso alcune sue opere ospitate all’interno dell’Opera di Santa Croce e le splendide e riuscitissime esposizioni della “Divina Commedia”, ospitata nel maggio 2015 all’interno della Cappella de’ Pazzi e delle sculture in vetro di Murano che compongono il “Presepe Incantato”, esposto nel dicembre del 2015, sulla scalinata dell’Altare maggiore della Basilica fiorentina di Santa Croce.

Ma, come se non bastasse, in un turbinio di emozioni, Angelo Pirrotta, Responsabile Regionale della A.N.I.O.C. (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) ha consegnato a Pippo Madè, la pergamena e la medaglia, di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, onorificenza appunto, conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale, un commosso Madè, dopo aver ringraziato l’Amministrazione di Santo Stefano di Camastra ed i tanti presenti, ha rivolto il suo saluto ed il suo ringraziamento.

Ringraziamo Claudia Scavone per le foto

CORRELATI

Ultimi inseriti