martedì, 24 Giugno 2025
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Rigenerazione urbana, al via a Palermo il progetto ”La Casa della Partecipazione”

Approvate dalla Giunta comunale tre nuove aree pedonali

Oggi, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Roberto Lagalla della delibera relativa alla stipula dell’apposito Patto di collaborazione, sono state consegnate le chiavi dell’ex Museo della Scuola per l’inizio delle attività civiche de “La Casa della Partecipazione”, una proposta di cittadinanza attiva nel quartiere Kalsa di Palermo, promossa dalle associazioni neu [nòi] – spazio al lavoro, Sguardi Urbani, Idea e Azione e Teatro Atlante, tutte attive da anni sul territorio.

Il progetto è la prima applicazione concreta e complessa del Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni di cui si è dotato il Comune di Palermo e prevede la riattivazione dei locali dell’ex Museo della Scuola, in via Alloro 95, oggi in stato di abbandono. Lo spazio sarà un centro di quartiere aperto, accogliente e multifunzionale, dedicato all’ascolto della cittadinanza e al miglioramento della vita di quartiere attraverso pratiche di condivisione, cura e collaborazione.

Il programma di attività include sportelli di ascolto e momenti di co-progettazione del territorio, laboratori di alfabetizzazione digitale, sportelli didattici, percorsi teatrali e attività ludiche. Particolare attenzione sarà rivolta all’inclusione di persone impegnate in percorsi di giustizia riparativa, che prenderanno parte ad attività formative e alla vita del progetto, in un’ottica di restituzione e crescita condivisa.

Erano presenti alla consegna delle chiavi l’Assessore alla rigenerazione urbana, Maurizio Carta, il Presidente della Prima Circoscrizione,  Giovanni Bronte, il Dirigente dell’ufficio rigenerazione urbana, Sandro Follari, e l’arch. Paola Caselli che ha seguito la redazione del patto, l’arch. Michelangelo Pavia, promotore del patto, e i rappresentanti delle associazioni coinvolte, insieme a tanti cittadini e cittadine che animeranno lo spazio e che saranno i protagonisti del progetto di inclusione, educazione, co-progettazione e rigenerazione urbana della Kalsa e della Magione. È stato un momento di gioia e di speranza di una rigenerazione che sia prima di tutto umana oltre che urbana.

Il sindaco Roberto Lagalla e l’Assessore Maurizio Carta dichiarano: “L’istituzione della prima Casa della Partecipazione dedicata all’area Kalsa è un primo tassello di una strategia di coproduzione dello spazio urbano che l’Amministrazione sta portando avanti anche come parte del processo di redazione del nuovo piano urbanistico generale. La Casa della Partecipazione promossa dalla cittadinanza attiva in collaborazione con il Comune vuole diventare un punto di incontro stabile tra cittadine, cittadini, istituzioni e portatori di interesse. Per questo è stato coinvolto sin dall’inizio il Consiglio della Prima Circoscrizione, che parteciperà attivamente ad alcune attività, insieme al coinvolgimento attivo delle altre realtà associative che gravitano sul quartiere, compreso il prezioso contributo della Comunità Educante.Da oggi la partecipazione, oltre a essere un processo indispensabile, ha anche una casa civica, aperta e collaborativa: uno spazio reale che riqualifica un luogo, riattiva reti e diventa esso stesso l’innesco della rigenerazione urbana.
Il patto di collaborazione impegna il Comune e le associazioni che gestiranno la Casa della Partecipazione a coinvolgere in questo percorso tutte le realtà interessate a collaborare, perché è un progetto collettivo che prevede un confronto costante con il Consiglio Comunale e la Giunta nella convinzione che solo una relazione continua tra abitanti e amministrazione possa generare trasformazioni reali e durature.
Ringraziamo Michelangelo Pavia e tutti i proponenti del patto per aver reso concreto un nuovo modo di co-produrre beni comuni. Ringraziamo gli uffici della rigenerazione urbana diretti dal dott. Follari che, con l’arch. Caselli e il gruppo di lavoro inter-assessoriale, ha istruito positivamente questo importante primo atto che rende la partecipazione una pratica concreta e capace di produrre nuova urbanità”.

Michelangelo Pavia, referente del gruppo di lavoro della Casa della Partecipazione, dichiara: “Siamo felici di aver ricevuto formalmente le chiavi e di poter dare avvio a questa nuova esperienza che unisce realtà associative diverse per storia e approccio, ma accomunate da valori comuni e dal desiderio di costruire uno spazio condiviso per il quartiere Kalsa. La Casa della Partecipazione nasce da una collaborazione interdisciplinare che rappresenta già di per sé un primo esperimento di dialogo e visione collettiva. Questa diversità sarà una sfida nel modello di co-gestione, ma siamo convinti che sarà anche la sua maggiore ricchezza: nei modi di stare sul territorio, nelle proposte rivolte alla cittadinanza, nella capacità di ascoltare e rispondere a bisogni complessi. La nostra speranza è che questo luogo diventi un punto di riferimento stabile, capace di garantire continuità alle energie del quartiere.
Vogliamo che la Casa della Partecipazione sia uno spazio capace di accogliere istanze nuove, anche divergenti, senza cancellare quelle già espresse.
Siamo felici di essere i primi a sperimentare il nuovo Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni, che ha bisogno di essere vissuto, testato e reso operativo, dando forza all’idea che la valorizzazione dei beni collettivi è una chiave fondamentale per costruire una città più giusta, aperta e solidale”.

Approvate dalla Giunta comunale tre nuove aree pedonali

Approvate dalle Giunta comunale 3 nuove aree pedonali a supporto della rigenerazione urbana (via Sant’Agostino, piazza Caracciolo, via Barisano da Trani e aree limitrofe)

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Mobilità sostenibile, Maurizio Carta, ha approvato oggi tre delibere di pedonalizzazione di altrettante nuove aree, come presupposto ai processi in atto o da avviare di riqualificazione degli spazi pubblici, di sicurezza delle persone, di regolarizzazione delle attività commerciali e come impulso alla più generale rigenerazione urbana di preziose aree della città di Palermo.

Il sindaco Roberto Lagalla dichiara che «l’ampliamento e l’innovazione di approccio della pedonalizzazione del Centro storico e di altre aree della città è una delle parti caratterizzanti il mio programma di mandato. Fin dall’inizio ho riservato una particolare attenzione alle problematiche riguardanti la rigenerazione urbana e la restituzione ai cittadini di particolari spazi, individuando nuove aree di intervento da adibire alla fruibilità pedonale, alla convivialità sicura, al godimento della bellezza dello spazio pubblico. Una strategia, altresì, in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione di gas serra derivanti dal settore dei trasporti. Pertanto, le pedonalizzazioni deliberate oggi si inseriscono in un vero e proprio sistema integrato di mobilità urbana sostenibile che consenta ai cittadini di poter scegliere la migliore opzione di mobilità sulla base delle proprie necessità, ma anche di godere in sicurezza e con cura degli spazi pubblici e del patrimonio storico, dei luoghi dell’educazione e di quelli delle attività ricreative. Anche la qualità dello spazio pubblico è uno dei fattori che rafforzerà l’attrattività di Palermo per nuovi abitanti, anche temporanei o nomadi, che arricchiscono il nostro tessuto sociale ed economico».

Nel dettaglio le delibere sono inerenti a:

A. VIA SANT’AGOSTINO E VIA PORTA DI CASTRO

Delimitazione, in forma sperimentale e diversificata nell’arco della giornata, di un’efficace zona pedonale che coinvolga indicativamente l’area compresa tra via Sant’Agostino, via Porta Carini e piazza Saponeria e aree connesse. La pedonalizzazione delle suddette aree favorirà l’uso degli spazi pubblici da parte dei cittadini, facilitando l’interazione sociale e lo sviluppo dell’offerta culturale e commerciale, anche in termini di spazi espositivi, sociali e di ospitalità, incentivando anche la valorizzazione sostenibile di un turismo rispettoso dei luoghi e dei residenti.

In particolare le aree pedonalizzate sono:

a. via S. Agostino (tratto compreso tra piazzetta San Marco e vicolo Mirabella);

b. vicolo Mirabella, cortile del Ricottaro;

c. via Porta Carini (tratto compreso tra via S, Agostino e via Volturno);

d. piazzetta Saponeria, via Maestro Cristofaro;

e. via delle Mura di S. Vito (tratto compreso tra il civ. n.14 e via Porta di Castro)

B. PIAZZA CARACCIOLO E VIE LIMITROFE

La piazza Caracciolo, le discese Maccheronai e Caracciolo Viceré, e le vie Pannieri e Argenteria, per le loro caratteristiche storiche e culturali, sono diventate un luogo di aggregazione e di snodo verso i percorsi pedonali avviati dall’Amministrazione a sostegno della cultura, storia e arte presente nell’area del Centro storico di Palermo. Nel tempo, tuttavia, hanno anche manifestato criticità nell’uso irregolare producendo illegalità, insicurezza e degrado per i residenti e per il tessuto commerciale sano. Pertanto, vengono ampliate le aree pedonali esistenti inserendo, oltre alle vie già interessate dalla ZTL Mercato Vucciria, anche gli attigui spazi stradali di completamento e protezione.

La delibera delimita, in forma sperimentale, fino al 31 Dicembre 2025, l’area pedonale del Mercato Storico “Vucciria” così composta: discesa Maccheronai, piazza Caracciolo, discesa Caracciolo Viceré, via Pannieri e via Argenteria, piazzetta Garraffo, via Coltellieri, vicolo S.Andrea, vicolo Madonna dei Travicelli, vicolo Mezzani (tratto compreso tra il vicolo S. Sofia e piazza Caracciolo) e via dei Frangiai (tratto compreso tra piazza Caracciolo e vicolo Paterna) e via della Rosa Bianca (la tutela di quest’ultima sarà condotta con la collaborazione dell’Istituto Cerventes che vi prospetta).

C. STRADA SCOLASTICA IN VIA BARISANO DA TRANI

Grazie a un apposito “patto di collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione condivisa dei beni comuni”, portato avanti dalle associazioni del Terzo Settore con la comunità locale, è stato stabilito di procedere alla realizzazione di un’area finalizzata al miglioramento della sicurezza pedonale dell’utenza scolastica in via Barisano da Trani, nello slargo antistante all’asilo nido “Peter Pan” e all’Istituto Comprensivo “Giuliana Saladino”, utilizzando gli strumenti propri dell’urbanistica tattica e, quindi, attraverso la pitturazione di una parte delle superficie asfaltata e l’installazione di arredi urbani, quali fioriere e panchine, principalmente prodotti in loco, in autocostruzione con abitanti e portatori d’interesse.

Pertanto, la delibera pedonalizza, con carattere sperimentale, via Barisano da Trani, nello spazio a antistante all’Istituto Comprensivo “Giuliana Saladino” e all’asilo nido “Peter Pan”, garantendo l’assetto e la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.

Tutte e tre le aree pedonali sono oggetto di patti di collaborazione pubblico-privato per la cura condivisa dei beni comuni e per la manutenzione degli arredi lapidei e vegetali.

Per l’assessore alla Mobilità sostenibile e alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, «tutte e tre le delibere, con ampiezza e caratteri diversi, condividono l’obiettivo politico, urbanistico e culturale di migliorare la fruibilità dello spazio pubblico e più precisamente l’accessibilità, la sicurezza e la bellezza, favorendo l’uso di sistemi di mobilità sostenibile anche sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Le tre nuove aree pedonali non sono fini a se stesse, ma si configurano come innesco di rigenerazione urbana ed ecologica di parti sensibili della città, con particolare importanza soprattutto nel contesto del Centro storico, dove maggiore è l’attenzione alla salvaguardia dell’esistenza dei mercati storici, che costituiscono un elemento trainante per la vita di tale complessa area cittadina.

Le pedonalizzazioni dell’area di via Sant’Agostino e dell’area di piazza Caracciolo, infatti, concorrono a riqualificare le realtà commerciali, alberghiere, culturali e sociali dei mercati storici, esistenti o in potenziale incremento, nonché a rivitalizzare gli stessi, eliminando progressivamente le carenze che ne hanno condizionato – e ne condizionano – lo sviluppo, affinché diventino sempre più motori attivi di uno sviluppo sostenibile del Centro storico. Uno sviluppo quale il turismo e la presenza attiva di attività commerciali e artigianali consone rappresentano certamente un volano fondamentale per la vitalità, la vivibilità e l’attrattività di questa zona della città, garantendo il mantenimento dei valori identitari e il benessere dei residenti, senza le discrasie della gentrificazione e dell’overtourism.

Anche la  pedonalizzazione di via Barisano da Trani, benché più piccola, è un contributo evidente non solo alla cura degli spazi antistanti alle scuole per la sicurezza delle alunne e degli alunni, non solo per estendere lo spazio educativo e conviviale all’esterno dell’edificio, ma anche per innescare scintille positive di bellezza che possono contribuire alla riqualificazione dell’intero quartiere.

Ringrazio gli uffici della Mobilità sostenibile, diretti dall’ing. Roberto Biondo, per l’accurato lavoro, le Circoscrizioni coinvolte, le Commissioni consiliari di merito e tutti i comitati, le associazioni e le scuole coinvolte che hanno garantito il più ampio ed efficace dialogo sul tema».

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