giovedì, 18 Aprile 2024
spot_img
HomePalermoRifiuti a Palermo, Norata e Catania fanno il punto della situazione

Rifiuti a Palermo, Norata e Catania fanno il punto della situazione

L’Assessore all’Ambiente, Giusto Catania, ha incontrato stamattina l’Amministratore di RAP, Giuseppe Norata, per fare il punto sul lavoro di recupero dei rifiuti non ritirati dopo il rallentamento del TMB di Bellolampo per le note vicende dell’incendio e del sovraccarico per il conferimento dai comuni della provincia.

Norata ha confermato che si è stimato che venerdì fossero in strada circa 9/10 mila tonnellate, “un quantitativo esorbitante, non giustificato dall’evidente ed innegabile rallentamento della raccolta. Come dimostrano le foto fatte dai nostri stessi operatori, ancora una volta sembra che nel momento di difficoltà vi sia stato un ulteriore aggravio di comportamenti scorretti, con l’aumento degli ingombranti in strada e l’abbandono fra i rifiuti indifferenziati anche di tutto quello che sarebbe, invece, facilmente smaltibile in modo separato”.

Norata ha dichiarato che tutte le linee del TMB di Bellolampo sono operative dopo l’incendio che ne aveva danneggiato una e che “questo facilita il lavoro di recupero che contiamo di terminare alla fine della settimana prossima”.

“Ad un innegabile momento di crisi della raccolta – ha commentato l’Assessore Catania – purtroppo non sembra corrispondere una vera presa di coscienza dell’origine del problema da parte dei cittadini: un corretto smaltimento differenziato abbatte la quantità di rifiuti anche del 90%. Basterebbe che tutti contribuissero in questa direzione, soprattutto nelle zone già servite dal porta a porta per eliminare il problema alla radice”.

Dal Sindaco Leoluca Orlando e dall’Assessore, infine, l’annuncio dell’attivazione a breve di un sistema che permetterà ai cittadini di inviare segnalazioni su comportamenti irregolari e illeciti legati allo smaltimento di rifiuti. “Un modo per responsabilizzare tutti e per ribadire che c’è una responsabilità di singoli incivili e gruppi organizzati nello sporcare la città”, così hanno concluso.


CORRELATI

Ultimi inseriti