venerdì, 19 Aprile 2024
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Progetto ‘Donna Sicilia’: presentata a Palermo la eco-guida alle dimore storiche siciliane

Dammi 7 giorni delle tue vacanze, io Sicilia, ti regalerò 3.000 anni della mia storia“, questo lo slogan di Tommaso Dragotto, presidente di ‘Sicily by car‘, realtà siciliana nell’ambito dell’autonoleggio che oggi, a Palazzo Steri, a Palermo, ha presentato il progetto ‘Donna Sicilia’: eco-guida alle dimore storiche siciliane nel rispetto della tutela ambientale dell’isola‘.

Conferenza Stampa Progetto 'Donna Sicilia'
Conferenza Stampa Progetto ‘Donna Sicilia’

Oltre al patron della compagnia di autonoleggio, hanno presenziato: Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana, Sandro Pappalardo, Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Salvatore Cordaro, Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente, Fabrizio Micari, Magnifico Rettore dell’Università di Palermo e Roberto La Rocca, funzionario dell’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana in vece dell’assessore Sebastiano Tusa. Ha moderato l’incontro la giornalista Giulia Noera, responsabile della regia del video-itinerario delle bellezze siciliane proiettato in apertura della conferenza.

Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia
Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia

Donna Sicilia‘, è il primo e unico progetto in Europa con tali caratteristiche. Promosso e realizzato da ‘Sicily by Car‘, coniuga la nuova tendenza al turismo ecologico e alla mobilità sostenibile associando l’eccellenza della tradizione siciliana e la sua rinomata propensione all’ospitalità, promuovendo, così,  esperienze turistiche uniche e a basso impatto ambientale.

«Dobbiamo cominciare dal capitale umano e culturale di cui disponiamo – ha affermato il presidente Nello Musumeci – al quale deve accompagnarsi la disponibilità dell’uomo, non solo di chi opera nel settore turistico ma soprattutto di chi vive questa terra. Il turismo non è un miraggio da inseguire, ma qualcosa di cui già disponiamo, che dobbiamo tutelare e valorizzare. La manutenzione del segmento delle dimore storiche è oneroso e per questo merita attenzione anche da parte del Governo nazionale. Da parte nostra, ci occuperemo di sostenere i privati nell’attività di promozione».

Tommaso Dragotto, presidente "Sicily by car"
Tommaso Dragotto, presidente “Sicily by car”

«Abbiamo contattato molti Comuni – ha spiegato Tommaso Dragotto – senza i quali non avremmo potuto fare nulla, facendo un grande lavoro di cooperazione ed organizzazione. Il problema che abbiamo riscontrato è stato che altri Comuni, alla nostra richiesta di posizionamento di 400 colonnine elettriche per la ricarica delle vetture, hanno detto prima ‘si’, ma poi, concretamente non hanno fatto nulla. Poiché sono un caterpillar che non si ferma davanti a nulla – ha affermato scherzosamente Dragotto – ho insistito affinché trovassimo una soluzione: abbiamo contattato altri privati e pagato, di tasca nostra, il progetto».

In merito alla singolarità e unicità del progetto, che prende il nome in onore di tutte le donne siciliane mutuando il titolo che veniva attribuito alle nobili come  “Donna Franca Florio” o ” Donna Rosa”, il presidente Dragotto ha simpaticamente raccontato un aneddoto: «Ho parlato con Roberto Maroni, ex presidente della Regione Lombardia che mi ha chiesto di creare una ‘Lombard by car” ed io gli ho risposto “Mi dispiace, presidente, lassamu iri! (in siciliano, “lasciamo stare”)».

Renault "Zoe" - auto elettrica predisposta al progetto "Donna Sicilia"
Renault “Zoe” – auto elettrica predisposta al progetto “Donna Sicilia”

Grazie al posizionamento delle colonnine di ricarica elettrica nelle tante dimore storiche, il visitatore potrà  realizzare il tour dell’intera Regione a impatto zero, disponendo di un itinerario suddiviso per zone (orientale, occidentale ed entroterra) da effettuare con un’auto elettrica, la Renault Zoe. «Per questo progetto – ha spiegato Tommaso Dragotto – abbiamo scelto la Zoe perché ha un’autonomia di 400 km virtuali e 280 km reali ed è dotata di tutti gli optional: dall’aria condizionata alla radio».

Abbiamo chiesto al presidente Dragotto se questo “progetto-pilota” può essere un modello da esportare oppure rimarrà una prerogativa siciliana: «Sicuramente è un modello esportabile dappertutto, anzi, sarei contento di realizzare questo progetto in tutta Italia. Il green (verde, inteso come ecologico), è una risorsa mondiale non esclusivamente siciliana, bisogna solo riuscire ad organizzarsi».

«Sostengo con gran convinzione questo progetto – ha affermato il rettore Fabrizio Micari –  perché sono ingegnere meccanico ed ho la ferma convinzione che la mobilità del futuro sia a trazione elettrica. L’Università di Palermo in tal senso sta studiando per l’offerta formativa 2019-2020 un corso di laurea magistrale in I-Mobility».

«In base agli ultimi dati relativi a tre settimane fa, la Sicilia è tra le mete più desiderate d’Europa – ha affermato Sandro Pappalardo – ed è tra le prime dieci più desiderate al mondo, grazie al clima favorevole tutto l’anno, ai parchi, ai borghi più belli d’Italia (su 6 edizioni del premio, la Sicilia ne ha vinti 3 ndr), all’enogastromia e ai tanti siti Unesco. Dobbiamo riacquisire credibilità nazionale ed internazionale promuovendo una Sicilia sdradicata dallo stereotipo di “mafia e spaghetti” che non ci appartiene e non ci è mai appartenuto. Dobbiamo, grazie al clima favorevole, spingere verso un turismo che non si limiti alla stagione estiva e fidelizzare il turista in modo  che, una volta lasciata la nostra Isola, deve avere voglia di tornare».

Al termine della conferenza, è intervenuto Angelo Pizzuto, presidente A.C.I. Palermo, che ha affermato: «Cercheremo di realizzare una sorta di eco-Targa Florio, con le macchine elettriche, legando una corsa storica alle nuove iniziative di mobilità sostenibile».

Tra le dimore storiche inserite nell’itinerario, troviamo: Palazzo Alliata di Pietratagliata, Palazzo Conte Federico , “Villa Lampedusa Hotel & Residence”, “Abbazia Santa Anastasia” a Castelbuono , “Casena Mongerrati” a Collesano e “Castello San Marco” a Santa Flavia.

Poi appartengono all’itinerario “Baglio Oneto dei Principi di S. Lorenzo” a Marsala (Tp), “Hotel Villa Athena” ad Agrigento (scelto perché si trova vicino al sito archeologico), “Villa Trigona” a Piazza Armerina (Enna), Villa Spaccaforno a Modica (Ragusa), Wine Relais Feudi del Pisciotto a Niscemi (Caltanissetta), Commenda di San Calogero ad Augusta e Donna Coraly e Casale Fradama a Siracusa.

Le dimore storiche del catanese invece sono “Castello di San Marco Charming Hotel & Spa” a Calatabiano, “Boutique Resort DonnaCarmela” e “Zash Country Boutique Hotel”a Riposto, “Casa La Carrubazza” di San Gregorio di Catania, il “Castello Camemi Hotel Resort”a Vizzini, il “Monaci delle Terre Nere” di Zafferana Etnea.

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