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Pride 2013: quasi duecentomila in corteo, grande festa tra colori e musica a palla

Pride Nazionale 2013
Pride Nazionale 2013
Pride Nazionale 2013
Pride Nazionale 2013
Pride nazionale 2013
Pride nazionale 2013

Palermo: 22.6.2013 – Festa, trasgressione e colore nella parata finale del Pride 2013 che vede protagonisti quasi duecentomila persone tra Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali), giornalisti, curiosi, famiglie e tanti ragazzi. La voglia dei numerosi ragazzi era quella di festeggiare. Hanno festeggiato soprattutto i venditori di bibite che con i trenta gradi inoltrati hanno venduto fiumi di acqua, thè e birra.
Al Foro Umberto I si sono presentati anche quattordici camion di varie organizzazioni musicali, studentesche e sociali a favore degli omosessuali con tanto di musica a palla. Il vasto corteo è partito intorno alle sei del pomeriggio che, attraversando tutto il centro, è arrivato in serata al Village Pride ai Cantieri Culturali della Zisa. Come abbiamo detto, numerosi ragazzi, omo e non hanno partecipato alla parata.
Francesca, arrivata da Milano spiega: “è la prima volta che partecipo ad un Pride, sono qui in vacanza per una settimana, ma sono stata interessata ad un evento imponente come questo, ho avuto l’occasione di visitare i Cantieri durante il periodo del Pride e devo dire che mi ha lasciato di stucco.”
Dello stesso parere sull’imponenza dell’evento anche il comico palermitano Giuseppe Giambrone: “siamo qui per divertirci e per non disturbare nessuno, questo Pride è stato criticato, ma essendo stato in diversi Pride in Europa dico con certezza che questo della mia città è il più rilevante, sono orgoglioso.” Non tutti i presenti sono Lgbt, anzi, molti ragazzi sono andati per puro divertimento, come Giuseppe: “mi trovo qui per caso, sto facendo una passeggiata e a dire il vero non ho ben capito cosa stia succedendo”, e Vito: “ho accompagnato mia cugina lesbica, per lei significa molto questo evento, è unico.”
Anche le famiglie accorse al parco del Foro Italico approfittando per fare una passeggiata come Stefania e Carmen e Biagio e Giusy.
Chi non è interessato al delicato argomento dell’evento sono Angela e Francesco: “siamo liberi di fare quello che vogliamo. Loro sono persone normali e la normalità non va manifestata.” Ad appoggiare il corteo sono Rosario ed Alessandra: “siamo vicini a loro, però la scelta dei Cantieri Culturali come luogo è poco felice per l’accessibilità.”

Francesco Anastasi e Ninni Ricotta

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