Da oggi parte un “Progetto Pilota” che consiste nella ricognizione ed il monitoraggio delle caditoie stradali da parte di “Palermo Ambiente”, Società del Comune che si occupa del Controllo e monitoraggio dei servizi resi da RAP ed AMAP. In particolare il personale di Palermo Ambiente si occuperà di verificare l’effettivo funzionamento delle caditoie con prove pratiche, cioè con allagamenti forzosi per tararne il deflusso; procederà inoltre alla localizzazione “georeferenziata” delle stesse per riferire, dopo le prove, sul loro effettivo stato di funzionamento sia alla RAP che ad AMAP in maniera che, ciascuna per le sue competenze, metta in atto gli interventi necessari per renderle perfettamente funzionanti.
Il “Progetto Pilota”, alla presenza del vicepresidente dell’Amap Michelangelo Salamone, è partito dalla zona di Mondello, zona critica per gli allagamenti, e precisamente da via Principe di Scalea per proseguire nei prossimi giorni nelle traverse limitrofe.
Intanto le squadre dell’Amap stanno continuando ad operare per lo svuotamento e l’eventuale razionalizzazione delle caditoie di viale Michelangelo. Oggi, in particolare, stanno continuando a lavorare nelle vicinanze della via Santuario di Cruillas e nel tratto compreso tra via Felice e via Salerno.
Su altri versanti, per lo stesso motivo e con le stesse modalità, stanno lavorando in alcuni punti del curvone della Cala (ambo i lati) e in via Nina Siciliano per ripristinare due caditoie rotte.
Tuttavia, nonostante gli sforzi e i buoni propositi dei vari Istituti Comunali, è con rammarico che l’Amap denuncia quanto è stato scoperto nella mattinata di oggi e cioè il furto dei coperchi, della grande griglia realizzata vicino l’ex Grande Migliore, posizionati appena ieri sera.
