martedì, 19 Marzo 2024
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Per ”Sotto una nuova luce” due capolavori musicali di Mozart e di Schönberg al teatro Massimo

Domenica 13 settembre alle 20.30 in Sala Grande per il festival “Sotto una nuova luce” in programma l’esecuzione di due capolavori musicali: la Messa dell’Incoronazione in Do maggiore K 317 di Wolfgang Amadeus Mozart e a seguire Un sopravvissuto di Varsavia op. 46 di Arnold Schönberg, breve composizione per narratore, coro maschile e orchestra. Sul podio il direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo, Omer Meir Wellber, voce recitante Moni Ovadia, soprano Sarah Jane Brandon, mezzosoprano Maria José Lo Monaco, tenore Benjamin Hulett, basso Adam PalkaOrchestra e Coro del Teatro Massimo, Maestro del Coro Ciro Visco. La regia è di Marco Gandini, lighting designer Francesco Vignati, video maker Virginio Levrio.
 
Composta da Mozart nel 1779, a soli 23 anni, la Messa dell’Incoronazione è una grande opera prevalentemente corale, suddivisa nelle tradizionali sei parti, Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedicttis ed Agnus Dei, che presenta brani solistici rilevanti come l’assolo del soprano del Kyrie, che sarà interpretato domenica da Sarah Jane Brandon. Ancora oggi non è ben chiaro a quale “incoronazione” faccia riferimento il titolo della Messa, probabilmente composta per celebrare la cerimonia dell’incoronazione di un’immagine venerata come miracolosa della Vergine Maria che si svolgeva ogni anno nel santuario di Maria Plain, vicino Salisburgo, o forse così chiamata perché eseguita in occasione dell’incoronazione di Leopoldo II nel 1791 o per quella di Francesco I dell’anno successivo, dopo la morte di Mozart.
 
A seguire l’esecuzione di Un sopravvissuto di Varsavia di Arnold Schönberg, una breve composizione dodecafonica del 1947 per narratore, coro maschile e orchestra, che conta sulla voce narrante di Moni Ovadia, poliedrico attore cantante, musicista, di ascendenze ebraico-sefardite e cultura yiddish.
Un sopravvissuto di Varsavia nasce dall’urgenza di Schönberg di raccontare il dramma dell’olocausto che al compositore, esiliato negli Stati Uniti, era giunto principalmente attraverso il racconto dei sopravvissuti. Il testo, dello stesso Schönberg, è un racconto in prima persona di un momento nella vita del ghetto di Varsavia, con i maltrattamenti quotidiani, le decimazioni, le violenze. L’atroce racconto si conclude con l’intonazione all’unisono da parte del coro maschile di una delle preghiere più sentite della religione ebraica, Shema Israel, Ascolta, Israele. Schönberg scrisse che Un sopravvissuto di Varsavia andava inteso come “un avvertimento a tutti gli ebrei, per non dimenticare mai quel che ci è stato fatto, per non dimenticare che anche chi non ha commesso nulla direttamente è stato d’accordo con loro e che molti di loro considerarono necessario trattarci così. Non dobbiamo dimenticarlo mai, anche se le cose non sono andate esattamente come le descrivo. Non importa. La cosa più importante è che le ho viste nella mia immaginazione”.
 
Durata complessiva 60 minuti circa. In diretta streaming sulla WebTV del Teatro Massimo
 
Biglietti da 30 a 10 euro in vendita on line su TicketOne.it e presso la biglietteria del Teatro Massimo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 15 e nel giorno del concerto da due ore prima dell’inizio.

SOTTO UNA NUOVA LUCE
Teatro Massimo – Sala Grande
 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE
 
16 settembre ore 20.30
Quattro Stagioni
Antonio Vivaldi / Astor Piazzolla
Antonio Vivaldi
Le quattro stagioni da Il cimento dell’armonia e dell’invenzione
Astor Piazzolla
Cuatro Estaciones Porteñas
Direttore, fisarmonica e cembalo Omer Meir Wellber
Mandolino Jacob Reuven
Orchestra del Teatro Massimo
 
20 settembre ore 20.30
Insieme (in collaborazione con Associazione Siciliana Amici della Musica)
Alexander Gadjiev
Franz Liszt Harmonies du soir, Ètude d’éxecution transcendante n. 11 S.139/11
Fryderyk Chopin Ballata n. 2 op. 38
Fryderyk Chopin Tre Mazurche op. 56
Franz Liszt Wilde Jagd, Ètude d’éxecution transcendante n. 8 S.139/8
Fryderyk Chopin Polacca op. 44
***
Beethoven-Liszt Sinfonia n. 7 S. 464/7
Pianoforte Alexander Gadjiev
 
22 settembre ore 20.00
24 settembre ore 18.30
26 settembre ore 20.00
Wolfgang Amadeus Mozart – Don Giovanni
(in forma semiscenica)
Direttore Omer Meir Wellber
Regia Marco Gandini
Impianto scenico Gabriele Moreschi
Video maker Virginio Levrio
Lighting designer Francesco Vignati
Don Giovanni Alessio Arduini
Donna Anna Sarah Jane Brandon
Don Ottavio Benjamin Hulett
Donna Elvira Aga Mikolaj
Leporello Riccardo Fassi
Zerlina Laura Giordano
Masetto Evan Hughes
Commendatore Adam Palka
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
 
23 settembre ore 21.30
Chiesa di S. Maria allo Spasimo
From classic to jazz
Pianoforte e fisarmonica Omer Meir Wellber
Mandolino Jacob Reuven
Tromba e flicorno Vito Giordano
Partecipazione al Festival SPASIMO 2020, Musiche di una nuova alba
In collaborazione con The Brass Group
 
25 settembre ore 17.00 e ore 21.00
Ludwig van Beethoven
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61
Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
Direttore Omer Meir Wellber
Violino Midori
Orchestra del Teatro Massimo
 
26 settembre ore 11.00
Concerto di musica da camera con
Violino Midori
Pianoforte Omer Meir Wellber
Alfred Schnittke Quintetto per pianoforte e archi
                Pianoforte Omer Meir Wellber
                Primo violino Midori
                Secondo violino Gioacchino Di Stefano
                Viola Gaspare D’Amato
                Violoncello Giuseppe Nastro
Johann Sebastian Bach Sonata n. 1 per violino in sol minore BWV 1001
                Violino Midori
Joseph Haydn Trio in Sol maggiore per pianoforte, violino e violoncello, Hob:XV:25
Violino Midori
Violoncello Giuseppe Nastro
Pianoforte Omer Meir Wellber

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