venerdì, 29 Marzo 2024
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Palermo, sequestrato ex impianto sportivo di via Cavalieri di Vittorio Veneto

Lo scorso 22 dicembre, all’esito di indagini coordinate dalla Procura di Palermo e delegate alla Sezione di polizia giudiziaria della Polizia Municipale di Palermo, è stato sequestrato l’ex impianto sportivo comunale di via Cavalieri di Vittorio Veneto 14, che conta un’estensione di circa 2000 mq: il provvedimento, emesso in via d’urgenza dal pubblico ministero, è stato successivamente convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo.

L’impianto sportivo, acquisito al patrimonio comunale, è stato gestito in forza di atto concessorio da una associazione sportiva fino a tutto il 2017 e dal 2018, rientrato nel pieno possesso dalla municipalità, è stato abbandonato all’incuria, ridotto a discarica di rifiuti speciali e pericolosi, rifugio per tossicodipendenti e oggetto di atti vandalici che hanno gravemente danneggiato tutta la struttura.

Le indagini, scaturite da un esposto presentato da un consigliere di circoscrizione, hanno consentito di ipotizzare profili di responsabilità penale in ordine al reato di cui all’art. 256 D.LGS 152/06 di organi burocratici di vertice del Comune di Palermo.

Infatti, nonostante numerose sollecitazioni di natura sia pubblica che privata, nessuna iniziativa è stata intrapresa per preservare l’immobile dal degrado, dal vandalismo e dalla riduzione in discarica abusiva anche di rifiuti pericolosi.

A distanza di due settimane dal sequestro, gli agenti della Sezione di polizia giudiziaria hanno riscontrato che tutti i sigilli apposti lungo il muro di cinta dell’impianto sono stati illecitamente rimossi e asportati, così determinando il permanere della situazione di pericolo: si è pertanto proceduto a riapporre i sigilli e ad intensificare l’attività di vigilanza. Sono in corso ulteriori attività investigative dirette ad individuare i responsabili di tale ultima azione criminosa.

“Il 5 gennaio 2022 la struttura sportiva comunale di via Cavalieri di Vittorio Veneto è stata posta sotto sequestro preventivo urgente dalla Procura della Repubblica di Palermo, sezione polizia giudiziaria – aliquota Polizia municipale. Il 12 gennaio del 2021, assistita dall’Avv. Maria Antonietta Falco, ho depositato un esposto alla Procura della Repubblica per accertare le responsabilità dell’amministrazione comunale sulla gestione dei beni e dell’area compresa tra il liceo G. Meli e il bene confiscato alla mafia e assegnato dal Comune alla Reset”, dichiara Daniela Tumbarello consigliera della VI Circoscrizione.

A seguito del mio esposto – prosegue – la Reset ha provveduto a rimuovere la struttura pericolante sul tetto dell’edificio. Sono stata sentita dalla Polizia giudiziaria e ho rappresentato le mie preoccupazioni sullo stato di abbandono in cui versava la struttura sportiva comunale abbandonata dal 2018. Avendo ricevuto numerose segnalazioni dai residenti, esasperati dallo stato di abbandono e degrado in cui versa l’area e testimoni di svariati atti vandalici, ho avuto modo di verificare che nella struttura si svolgeva attività di spaccio di droga, anche in presenza di minori che, inconsapevoli delle attività illecite, si recavano al campo per giocare a calcio. Malgrado i due anni di mie segnalazioni all’Amministrazione comunale e dopo un incontro con il vicesindaco, nulla è stato fatto. Malgrado la consigliera comunale Viviana Lo Monaco avesse inoltrato, a nome del Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle, un’interrogazione scritta e una diffida per conoscere le ragioni della mancata riassegnazione e del mancato utilizzo della struttura sportiva e avesse più volte interrogato sull’argomento gli Assessori e i dirigenti comunali al ramo in sedute pubbliche di Consiglio comunale e in diverse Commissioni, nessuna risposta risolutiva era mai giunta agli interessati.

Data la gravità della situazione e preso atto dell’inefficienza dell’Amministrazione, la Consigliera Tumbarello si è quindi rivolta all’autorità giudiziaria affinché verificasse le responsabilità connesse alle gravi e ingiustificate omissioni da parte del Comune. Da questo momento i cittadini attendono che finalmente vengano ristabiliti il diritto e i principi di civiltà”.


Lo ha dichiarato il capogruppo M5S a Palazzo delle Aquile, Viviana Lo Monaco.

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