In attesa della riapertura delle frontiere, il famoso network mondiale Airbnb ha condotto un sondaggio per capire quali possibili vacanze potrebbero fare gli italiani ai tempi del coronavirus. E i risultati sono svelati dal country manager, Giacomo Trovato, che ribadisce come gli italiani hanno voglia di staccare per un periodo, anche per ritrovare quella normalità che il coronavirus ha tolto.
Le vacanze, molto probabilmente rimarranno all’interno della nazione, in Italia. “In,
questo momento – svela Trovato – il trend prevalentemente riguarda gli spostamenti
di prossimità, all’interno della propria Regione. Per fare un esempio, in
Sicilia, le prenotazioni arrivano dai siciliani. Penso che il percorso sarà fatto per gradi, e quindi in futuro, le ricerche potrebbero riguardare anche percorsi più lunghi“.
Sui soggiorni restano ancora alcuni dubbi: “Secondo noi, gli italiani cercano una casa più che una destinazione. Vorrebbero passare un periodo con la propria famiglia, e per questo
pensiamo ad abitazioni con accesso diretto ad una spiaggia o un lago. Ma molto dipenderà
dalle prossime settimane“.
Sarà un’estate molto particolare secondo Airbnb: “Ci aspettiamo la possibilità di
unire lavoro con villeggiature. D’altronde abbiamo già visto come durante il
lockdown le prenotazioni dei soggiorni erano frutto di milanesi che cercavano un
luogo per lavorare. E la stessa cosa è successa a Torino, Roma e Firenze“.
“I numeri – conclude Trovato – sono incoraggianti e siamo più ottimisti per il futuro. Purtroppo fino a questo momento il flusso di ricerche arriva prevalentemente dall’Italia, ma ci auguriamo che in futuro venga aperto qualche corridoio anche dall’estero, soprattutto
quello via terra“.
Attendiamo intanto il prossimo 3 giugno che sarà la data decisiva per la ripartenza del turismo non solo nazionale ma anche internazionale.
E nella nostra terra, la nostra Sicilia, che vive principalmente di turismo, ben si spera
di ripartire quantomeno per non perdere quote economiche per intere famiglie.