martedì, 23 Aprile 2024
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Museo Pasqualino: gli spettacoli quotidiani, Ferrazzano al Centro Padre Nostro, e Sicilian Puppets Series

Sono un punto fermo della settimana del Museo gli appuntamenti quotidiani con le avventure del paladini di Francia, al Museo delle Marionette ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17. Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto). Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60. Capienza massima: 30 persone.

Martedì 12 ottobre, alle 18.30, il Centro di accoglienza Padre Nostro di Palermo (via San Ciro, 15) ospiterà lo spettacolo di e con Giuseppe Provinzano (coprodotto dal Musei delle Marionette e dall’associazione Babel) “Comu veni Ferrazzano”, nell’ambito della manifestazione “ConDominio”.

Sicilian Puppets Series: protagonisti Ferraù e Orlando

Si torna in scena con i nuovi appuntamenti con Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale, ideata dal Museo delle Marionette, vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”. Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.

Link diretta streaming:

facebook.com/MuseoMarionette

Link prenotazione biglietto: operadeipupi.it/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter%2019%20-%2026%20settembre

Il programma

Sabato 16 ottobre | ore 21

Morte di Ferraù di Spagna – in presenza e streaming

Compagnia Brigliadoro

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Piazzetta Antonio Pasqualino, 5

Efferato il duello che vede confrontarsi due prodi cavalieri: il primo paladino di Francia, Orlando, e l’efferato Ferraù, re di Spagna che tra gli altri uccide Argalia, fratello di Angelica, amata e più volte inseguita dal prode cristiano. Dopo un lungo duello i due concordano nello svelarsi i rispettivi punti deboli. Entrambi infatti hanno l’armatura incantata e un unico punto debole….

Compagnia Brigliadoro

È stata fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando nel 1990 Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo. Nel corso degli anni affianca all’attività di artigiano quella di oprante, formandosi al fianco di noti opranti palermitani. Nel 2010, dopo la chiusura del Teatro Ippogrifo, nel quale lavorava con Nino Cuticchio, Bumbello inizia a collaborare con Mimmo Cuticchio e con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

Domenica 17 ottobre | ore 18

La morte di Orlando – in presenza e streaming

Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi

Sortino (SR), Teatro comunale dell’opera dei pupi
Via Resistenza, 53

Carlo Magno decide di porre fine alla guerra con gli spagnoli conquistando la città di Saragozza e su consiglio del Vescovo Turpino invia Gano di Magonza a proporre la resa e il battesimo per evitare ulteriore spargimento di sangue.
Gano, tuttavia, al Re Marsilio non propone la resa ed il Battesimo e prepara un tranello ai paladini: farà in modo di convincere Carlo Magno a mandare solo un loro drappello di scorta all’Arcivescovo Turpino, per non creare tumulti nel popolo di Saragozza. Luogo dell’incontro sarà la valle di Roncisvalle. Gano riuscirà nella sua cattiva impresa. Carlo invia infatti i paladini con a capo il conte Orlando e attende, col grosso dell’esercito, a venti miglia da Roncisvalle.
Appena entrati nelle gole, i paladini s’accorgono d’esser stati traditi – la valle è ricolma di nemici – e si preparano alla battaglia. Verranno tutti uccisi, sopraffatti dal numero degli avversari. Sopravvive il solo Orlando, che fa strage di spagnoli. Col suo del suo corno, riesce a far accorrere Carlo Magno. Ma perché il suono giunga fino all’imperatore, suona così forte l’olifante che gli esplodono le tempie. Avendo compreso che sta per morire, Orlando si raccoglie in preghiera e l’Arcangelo Michele discende dal cielo a raccogliere la sua anima.

L’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi

Attiva da cinque generazioni, rappresenta una di quelle realtà che ha contribuito all’espansione dell’Opra in Sicilia. Il personaggio più famoso della famiglia è sicuramente Don Ignazio Puglisi, che riusciva a prestare la voce a tutti i personaggi in scena senza che il pubblico potesse capire che provenisse da una sola persona. Dopo qualche anno dalla morte di Don Ignazio, il nipote, Ignazio Manlio, riprende l’attività ereditata dal nonno. Oggi la Compagnia ripropone l’antica gloria del teatro utilizzando fedelissime copie di pupi del tempo alti fino a 130 cm e pesanti oltre 30 kg.

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