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Monreale: sabato il Giro d’Italia e la cittadina si rifà il look, ma…

Monreale 29 settembre 2020 – Sabato 3 ottobre è prevista da Monreale la partenza del Giro d’Italia e così, grazie al finanziamento della Regione Siciliana erogato per l’eccezionale, e probabilmente irripetibile, evento di portata internazionale, parte della cittadina normanna si rifà il look.

Da una lato, è sicuramente un fatto positivo, ma dall’altro invita a riflettere mettendo in evidenza quanto le comunità siano solitamente trascurate, e quanto vengano ricordate in situazioni eccezionali quali: il momento delle elezioni, per l’arrivo di Capi di Stato, membri del governo, personaggi noti a livello nazionale, oppure quando, come nel caso odierno, si svolgeranno eventi sportivi di tale portata che impongono, grazie alla presenza di tv e giornalisti di punta, la necessità di non far vedere quanto il territorio sia solitamente trascurato.

A conferma di quanto riportato, sono centinaia le cause che vengono intentate, non solo al comune di Monreale, ma a gran parte dei Comuni italiani, da cittadini coinvolti in incidenti, spesso con gravi danni fisici se non addirittura mortali, e migliaia sono invece le cause per danneggiamenti ai veicoli privati, riconducibili a buche o all’asfalto disconnesso.

Tornando a Monreale, la stratificazione dell’asfalto delle vie Palermo e Antonio Veneziano è stata annunciata attraverso i locali quotidiani, ma solo online, per cui non tutti i cittadini hanno avuto modo di leggere, così, ad alcuni è successo che, al rientro del lavoro, dopo aver percorso i 3 Km di salita che da Palermo conducono alla cittadina normanna, senza che alcun cartello o pattuglia della PM o dei Carabinieri li informasse a valle, si sono ritrovati ad essere bloccati dagli agenti della Polizia Municipale guidati dal Comandante pro-tempore Luigi Marulli, all’ingresso della via Palermo e costretti, dopo svariate proteste ed una lunghissima e pericolosa fila di auto, a fare retromarcia ed entrare in città, dopo lungo e tortuoso tragitto, dalla Circonvallazione, per poi proseguire sulla via Cannolicchio.

Una vera trappola che ha innervosito e messo in difficoltà anche molti turisti, riducendo gli introiti del parcheggio “Duomo” che contribuisce a decongestionare il traffico cittadino, essendoci comunque sempre tante auto posteggiate su piazza Vittorio Emanuele, costantemente vigilata (anche dalle telecamere).

Come se non bastasse, così come si evince dall’immagine a fianco, durante la notte, i soliti maleducati, incuranti dei lavori svolti in attesa di asfaltare via Antonio Veneziano, non hanno sospeso il loro “sport” preferito – che non è certamente l’ecologico ciclismo – tornando così a conferire rifiuti per strada: una pratica della quale sono co-responsabili, non solo la Polizia Municipale e l’Assessore Salvatore Grippi, ma anche tutta l’Amministrazione, guidata dal Sindaco Alberto Arcidiacono che, proprio sulla via Antonio Veneziano, nonostante le reiterare segnalazioni, articoli, esposti, è totalmente assente e quindi, presumibilmente “colpevole” di promettere, come le Amministrazioni che l’hanno preceduta, le tanto attese telecamere ed i controlli che mai, almeno sino ad oggi, sono pervenuti.

Eppure, per onestà e correttezza di cronaca, è doveroso riconoscere il merito agli operatori ecologici in tema di raccolta differenziata porta a porta, almeno, per quanto riguarda il centro storico di Monreale, essa funziona degnamente, e non si spiega quindi il motivo di questi e ingiustificati conferimenti fuori orario, fuori posto, e senza osservanza delle regole di conferimento.

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