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Libri. “Vento di ponente” – Presentato il romanzo di Alfonso La Licata

Palermo, 28.12.2016 – Si è tenuta questo pomeriggio la presentazione del libro “Vento di Ponente”, nuova opera dell’autore palermitano Alfonso La Licata. Poesie, musica ed arte hanno accompagnato l’evento presentato da Mario Liberto presso l’ex Real Fonderia Oretea alla Cala.

Lo scrittore Alfonso La Licata, già noto nel mondo dell’editoria anche per i colpi di scena presenti nelle sue opere, colloca la narrazione nella fittizia borgata marittima di Marina di Sant’Angelo, liberamente ispirata alla cittadina di Licata nell’agrigentino.

La stranezza è quel piccolo accento che ci rende unici, che ci rende diversi e non uniformi: sono questi i dettagli di cui parlo spesso nei miei romanzi – dichiara al GCPress l’autore Alfonso La Licata –.  Uno dei personaggi principali è proprio l’ambiente: vento, polvere o umidità sono protagonisti dalla prima all’ultima pagina, meritavano un punto di risalto nel romanzo”.

Marina di Sant’Angelo è un caratteristico paesino che si affaccia sul mare in provincia di Agrigento.  Il Vento di Ponente è una certezza quotidiana per gli abitanti del piccolo borgo, niente sembra poter scuotere la normalità delle vite dei cittadini. Freddy, affermato scrittore di gialli, torna nel suo paese d’origine per trovare l’ispirazione ma qui incontra Anna, psicologa e fondatrice del telefono rosa della località agrigentina. La morte del cugino di Freddy assesta un duro colpo nelle solide basi di Marina di Sant’Angelo: indagini, escamotages letterali e storie del passato che tornano a galla incuriosiscono il lettore. I 2 personaggi principali, uniti da un’inaspettata intesa, guidano il racconto attorno ad una storia che “avvolge e coinvolge”.

Descrizione del territorio, ambientazione e la cura dei particolari stimolano sempre di più il lettore che non potrà fare a meno di dedicare il proprio tempo libero alla lettura del libro.

Musciddu, il grosso gatto dal pelo cinereo di proprietà del macellaio, se ne stava accovacciato in un angolo solitario di piazzetta Beringeri ancora immersa nel torpore della notte.”

La chiave di volta che modifica radicalmente il genere letterario del romanzo è un omicidio: “Inizialmente era un semplice romanzo di narrativa, è diventato però un giallo in itinere quando scrissi dell’assassinio del cugino di Freddy.”

Alfredo Maria Serrovira, conosciuto come “Freddy”, è protagonista delle vicende narrate nel romanzo insieme ad Anna Frangipane. I due si apprestano a vivere un’intensa storia d’amore fino a quando il cugino di Freddy viene barbaramente ucciso. La frase che accompagna il lettore per diversi capitoli è proprio l’ultima pronunciata dal cugino Rodolfo La Cudìa: “Perché piangono i bambini nella notte!?”.

Un mix di dettagli e storie del passato che emergono dalle indagini, la conclusione dell’opera si affida al “Deus ex machina” piuttosto che a una chiusura canonica del giallo: fortemente consigliato a chi non si lascia intimorire dai romanzi che prendono il controllo della volontà del lettore e a chi apre il proprio cuore alla passione e alla curiosità.

Il romanzo è edito dalla Montecovello. Il prezzo di copertina è di 14 euro, buon compromesso per un testo avvincente che coinvolge il lettore nella trama del romanzo.

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