venerdì, 29 Marzo 2024
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Libri. Presentazione a Palermo del romanzo “Ci sono io” di Alessandro Savona

Domenica 14 maggio, ore 11, a Palermo, Alessandro Savona presenta il suo romanzo “Ci sono io”, Dario Flaccovio Editore. L’appuntamento è alla libreria Modusvivendi, Via Quintino Sella, 79. Con lo scrittore dialoga Beatrice Agnello.
I proventi della vendita destinati all’autore saranno devoluti all’AFAP, Associazione famiglie affidatarie Palermo.
Savona, palermitano, racconta in questo libro la storia struggente del rapporto tra il volontario di una casa famiglia e un bambino ospite nella struttura. L’adulto fugge con il minore, e durante il loro breve viaggio – che stabilirà un rapporto padre-figlio ma anche uno scambio di ruoli – si snoda una vicenda emozionante, tenera e drammatica al tempo stesso.
L’autore, che con il suo compagno Massimo è da alcuni anni genitore affidatario di un ragazzo proveniente da una comunità di accoglienza, sostiene la campagna di sensibilizzazione sull’affido familiare, possibilità che è aperta anche alle coppie gay e ai single.

Nota biografica

Alessandro Savona, palermitano, ha pubblicato i romanzi Corpi contro, Zoe 2004, Etica di un amore impuro, Perrone 2008 (ripubblicato da Leima nel 2012), e numerosi racconti, fra i quali quelli della raccolta Caffè dorzo, latte di mandorla e seltz, Novantacento 2013. Architetto, arredatore d’interni e scenografo, si occupa anche di volontariato; dal 2013 il suo stato di famiglia include Marco, un ragazzo che lui e il suo compagno hanno avuto in affido, con un decreto che segna una svolta in Italia in materia di affidamento minorile alle coppie omosessuali.

 

Sinossi del romanzo Ci sono io

Un adulto e un bambino di sei anni. L’adulto è un uomo alla resa dei conti con la propria vita e le incertezze sentimentali di un’omosessualità consapevole. È anche volontario, nel tempo libero, in una casa-famiglia di cui il bambino è uno degli “inquilini” in attesa di adozione. Insieme affrontano un viaggio di due giorni che prende l’aspetto di una fuga, se non di un rapimento. Li unisce l’intesa che può esservi soltanto tra un padre e un figlio. Il romanzo invita a una riflessione sul tema dell’infanzia, sulle comunità di accoglienza, sul rapporto tra genitori biologici e/o affidatari e adottivi. E su cosa sia l’amore, quando esso è negato ai bambini che spesso pagano per le colpe dei padri. Il romanzo dà anche voce ai minori che non hanno la forza di affrontare la palude burocratica nelle cui maglie si inceppa il loro diritto all’infanzia. Una corsa contro il tempo, un viaggio tra passato e presente, mentre la complicità, le risate, i dialoghi tra un non-padre e un non-figlio si intrecciano fino a un inatteso epilogo. Una lettura capace di emozionare.

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