sabato, 20 Aprile 2024
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Le vie dei tesori, gli appuntamenti del week end nel palermitano

Palermo. Durante il restauro della caserma Ruggero Settimo, nel 2016, apparvero macchie sotto l’intonaco. Giungono i tecnici della Soprintendenza che con bisturi e pennelli, e tanta pazienza, iniziano a liberare una serie di affreschi seicenteschi. Un ritrovamento preziosissimo, sono le pitture parietali sulla vita di san Francesco che lo Zoppo di Ganci e Giuseppe Alvino detto il Sozzo dipinsero per il chiostro dell’ex convento dei Frati minimi (poi caserma di fanteria, in piazza San Francesco Di Paola 37), costruito nel 1518 insieme con la sua chiesa. E non è stata l’unica scoperta: nell’ex refettorio, diventato nel 1952 Teatro della Casa del Soldato, è comparso un altro importante ciclo di affreschi dedicato ai miracoli di Gesù. Si potranno ammirare, grazie alla collaborazione tra Le Vie dei Tesori e l’Esercito che mette a disposizione anche per la prima volta in assoluto, il grande patrimonio di cimeli, dal Risorgimento ad oggi, delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Quattro sale che traboccano di ricordi, materiali, documenti e armi dell’epoca, diari, lettere dal fronte, cambuse, uniformi, spade e anche gli ottoni dei Bersaglieri. 

Sarà una vera occasione anche per entrare a Palazzo Sclafani (piazza della Vittoria 44), vera reggia fortificata medievale dove si mostreranno dove era un tempo il Trionfo della morte, ora all’Abatellis. Aperti sabato, dalle 15 alle 17,30 e domenica dalle 10 alle 12,30. Oppure si potrà scoprire l’elegante e esclusivo Circolo Unificato (i palermitani lo conoscono come ex Circolo ufficiali, piazza Sant’Oliva 25, aperto domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) che per un breve tempo ha persino ospitato un cinematografo. 

Il set di “Indiana Jones 5” ferma gran parte degli itinerari a Cefalù, ma domenica si potrà recuperare. Si potranno raggiungere da Palermo le altre città con i bus navetta di Labisi: partenza domenica per Erice (10 ottobre), le prossime a Sciacca (17 ottobre) e Catania (24 ottobre) labisialacarte/gitegiornaliere.  

Questo sarà quindi un weekend di scoperte: a partire dagli interni liberty e dagli arredi di mano Ducrot della Banca d’Italia (via Cavour, aperta dalle 10 alle 17,20) che nel 1943 venne semidistrutta dai bombardamenti americani e si ritrovò un’ancora di diversi quintali catapultata sull’edificio dopo l’esplosione della nave portamunizioni Volta, ormeggiata al molo Piave. Per sole due ore (dalle 13,30 alle 15,30) si potrà entrare dietro le quinte del Teatro Massimo per imparare come lavorano scenografi e macchinisti su uno dei palcoscenici più grandi d’Europa; e dalle 10 alle 15,15 si scopriranno anche il foyer e i velluti della sala del Politeama.

Ed ancora, i graffiti dei prigionieri della Santa Inquisizione nelle carceri dello Steri con visite in notturna, dalle 20 alle 22 (durante il giorno, dalle 10 alle 17,30 è disponibile il percorso abituale di visita). Tra i tesori dell’Ateneo, c’è anche la visita al poco conosciuto museo delle scienze Margherita Hack (largo Mineo, solo dalle 9 alle 11,15)

Aprono le porte alcuni luoghi cult: si passeggerà tra le volute del Villino Florio che apre anche il suo elegante giardino (viale Regina Margherita 38, solo dalle 10 alle 12,30); sarà possibile una vera immersione nel percorso arabo normanno: ecco infatti la chiesa di San Giovanni degli Eremiti con il suo chiostro (via dei Benedettini), la Cuba (corso Calatafimi 100) anche domenica dalle 10 alle 17,15, e poi, la Basilica della Magione con il suo chiostro (solo sabato, dalle 14 alle 16,30). 

Aprono le porte anche questo weekend i palazzi storici e si aggiunge anche Casa Massonica (piazzetta Speciale 9, domenica dalle 10 alle 17,30) con le sue stanze segrete note solo agli iscritti; la Real Casa dei Matti (via Gaetano La Loggia 5, dalle 10 alle 17,30); stessi orari per le antiche Fornaci (via Cardinale Rampolla 68) di nuovo visitabili: corrono sotto il quartiere della Fiera e saranno un’esperienza straordinaria. E così anche le Sorgenti del Gabriele (stradella Riserva Reale) e i serbatoi di San Ciro (via Ciaculli 5) diversamente legate all’acqua che approvvigiona la città (dalle 10 alle 17,30).

FANTASMI E NOTE

Far rivivere i fantasmi e le storie dei luoghi: stavolta Stefania Blandeburgo interpreterà zia Mimmi, ovvero la marchesa Maria Concetta Giaconia, vedova del marchese Gaetano Pottino di Irosa, morta a 101 anni nel 2013 nella sua grande residenza di via Notarbartolo 28, dove ora la pronipote, Geraldina Piazza, ne recupera la storia (sabato dalle 11 alle 17, compresa la visita alla villa). Un tuffo nel ‘700 avverrà a Palazzo Alliata (piazza Bologni) dove, tra parrucche, scollature, nei e crinoline, ci sarà una visita- in costume (domenica dalle 17 alle 18,30).

Domenica (alle 16) alla Zisa, il concerto della pianista Floriana Franchina che ama suonare in luoghi abbastanza sui generis e stavolta ha deciso di portare il suo piano nell’antico Parco reale del sollazzo normanno. Concerti anche a Villa del Pigno, sede dell’Istituto per ciechi, con il pianista non vedente Leandro Martorana; e nella liberty Villa Virginia, con i recital da camera degli Amici della Musica, sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10 alle 19. Senza dimenticare Anima Mundi, il videomapping immersivo di Odd Agency all’Orto Botanico: ogni sera, dal giovedì alla domenica, dalle 19,20.

Domenica alle 10,30, si potrà partecipare a un progetto dell’Ecomuseo Memoria Viva dedicato al fiume Oreto, diventando per un giorno custodi del fiume e contribuendo a una scultura vivente e sonora. A Villa Tasca si passeggia nel verde; all’ex Manifattura Tabacchi, mostra di Ascosi Lasciti sui borghi fantasmi nell’isola; a Casa Professa ci si immerge tra paramenti e paliotti dei Gesuiti, al Museo del Costume, negli oltre 5000 abiti e divise della collezione Piraino; soltanto sabato sera si potrà salire sui tetti di Santa Caterina, e sabato mattina (dalle 10 alle 13), i docenti di Architettura ripercorreranno le famose lezioni del Basile ai suoi allievi, recuperando 34 gigantesche tavole didattiche ottocentesche. Infine, sabato alle 11 Vincenzo Vizzari aprirà la sua bottega dove da un quarto di secolo crea miniature di palazzi e monumenti in terracotta.

All’Orto Botanico, sabato 16, 23 e 30 ottobre, dalle 20,30 alle 21,30 si potrà partecipare ad una visita guidata alla scoperta dei dieci ettari di verde nel cuore antico della città. E la visita in notturna sarà un’esperienza interessante. Al termine, verrà offerto un calice di vino.  

Fuori porta, si visita la delicata Villa Filangeri a Santa Flavia e il borgo marinaro di Porticello dove scoprirete il lavoro dei mastri d’ascia che costruiscono le barche.

LE MOSTRE

Solo per i visitatori delle Vie dei Tesori, al Museo Abatellis, all’Oratorio dei Bianchi e a Palazzo Mirto, i pezzi preziosi delle collezioni di Wunderkammer. E alla Fondazione Barbaro a Palazzo Trinacria, “Football No Limits”, il calcio raccontato dai migliori fotografi del mondo.

PASSEGGIATE

Condotte da botanici, guide naturalistiche, giornalisti, storici, appassionati: andare sulle orme dei Florio o tra le “balate” della Vucciria, attraversare via Libertà e via Roma, immergersi nel Cassaro di notte o dai Quattro Canti all’alba. Sono alcune suggestioni delle 17 passeggiate d’autore , sabato  e domenica, i bambini potranno seguire MarEdù, sulle tracce di Gianni Rodari. Buongiorno Notte è ormai un gruppo rodato di avventurieri dell’alba: domenica si parte dal porticciolo di Sant’Erasmo, con Giovanni Mazzara. Tour d’autore con Michele Anselmi sulle tracce di Sciascia, con Maurizio Carta, sulla rigenerazione del waterfront della città. E con Ascosi Lasciti scoprirete e che anche il Palermitano ha il suo sito fantasma: Borgo Borzellino è avvolto da un fascino spettrale. 

CEFALU’

Domenica apriranno le porte: la chiesa della SS. Trinità, alle pendici delle Rocca, con lo stranissimo pavimento in lumachella e l’altare donato da Renzo Piano; il museo Mandralisca, il Parco della Rocca, immerso in una rigogliosa vegetazione; e il sito archeologico che ospita i resti di una strada di epoca ellenistico-romana; due le esperienze, all’Officina artistica Roncisvalle, dedicata ai pupi; e Serra Guarneri, piccolo borgo di pietra vicino Sant’Ambrogio.

Info e biglietti:

leviedeitesori.com

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