venerdì, 29 Marzo 2024
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La voce di Jessica Pratt risuona al Teatro Massimo di Palermo con ‘Delirio’

Formidabile interprete del repertorio belcantistico, Jessica Pratt ritorna sabato 13 novembre alle 20.30 al Teatro Massimo di Palermo con un programma dal titolo emblematico, “Delirio” composto da una accurata selezione di scene d’opera tratte dal melodramma romantico italiano di Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti che rappresentano le eroine del belcanto in momenti di follia o di turbamento. Dalle più note come La sonnambulaLucia di Lammermoor e I puritani a opere meno conosciute come Emilia di Liverpool Linda di Chamounix di Donizetti, una ricca successione di momenti che permettono di mettere in luce sia l’intenso talento drammatico che l’eccezionale virtuosismo vocale di Jessica Pratt.

Anche le ouverture e sinfonie francesi e italiane che completano il programma sono tratte da opere in cui l’eroina sprofonda nella follia, come l’Ophélie dell’Hamlet di Ambroise Thomas o la Dinorah di Giacomo Meyerbeer, sia pure solo per un momento, come Norma quando medita di uccidere i figli. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro, il Maestro Francesco Ivan Ciampa, Maestro del Coro Ciro ViscoRaimondo per la scena da Lucia di Lammermoor sarà interpretato dal basso Andrea Comelli.

A scatenare il delirio è quasi sempre l’abbandono – o creduto tale – da parte dell’uomo amato che i personaggi femminili non vogliono accettare passivamente, unito al senso di colpa nei confronti della famiglia. A partire dall’Ofelia dell’Amleto shakespeariano, nel melodramma si svolge una lunga serie di scene di follia femminile che ne ricalca il percorso: muovendosi spesso in paesaggi idilliaci che creano un forte contrasto con la loro dolorosa situazione, le eroine si circondano di fiori, vagheggiano il momento del matrimonio o il primo incontro con l’amato, corrono pericoli mortali, sempre però gorgheggiando e volteggiando tra le note più elevate.
Una successione di scene drammatiche, a volte dalla conclusione funesta come in Lucia di Lammermoor, che dovrebbe gettarci nell’angoscia e nello sconforto e che invece celebra la grandezza dell’opera, la nobiltà dei personaggi femminili e la bravura delle interpreti.

Regina indiscussa di questo repertorio è oggi Jessica Pratt, nata in Inghilterra, cresciuta in Australia e adottata dall’Italia, oggi tra le principali interpreti del belcanto, che recentemente ha registrato il suo ultimo disco, proprio sul tema della “pazzia” nel melodramma italiano, con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino e la direzione di Riccardo Frizza. L’atteso ritorno al Teatro Massimo avviene dopo le memorabili recite de I puritani di cui è stata protagonista nel 2018 e il grande successo del recital del 2019.

A guidare l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, sabato 13 novembre è il Maestro Francesco Ivan Ciampa, cresciuto come assistente al fianco di Antonio Pappano e Daniel Oren e oggi di casa nei più importanti teatri del mondo, dal Covent Garden, alla Deutsche Oper di Berlino, all’Arena di Verona, allo Staatsoper di Hamburg, al Teatro alla Fenice di Venezia, al Teatro Regio di Torino e molti altri. A completare il cast, Andrea Comelli, tra i più bravi e promettenti giovani bassi italiani, che rivedremo presto nei panni di Colline, nel nuovo allestimento de La bohème in scena al Teatro Massimo dal 4 al 10 dicembre.

Durata del concerto: 2 ore circa, compreso un intervallo.
 
Biglietti: da 30 a 10 euro, in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, online, tramite il call center. La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 15.30 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima e fino a mezz’ora dopo l’inizio della rappresentazione.

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