venerdì, 4 Ottobre 2024
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La cultura del mare anche per bambini non vedenti: nasce ”Mare Fest”, un Progetto in ricordo di Sebastiano Tusa

L’iniziativa è “Mare Fest: Vietato non toccare” in programma a Palermo dal 23 al 28 settembre. Tra i protagonisti, i piccoli allievi dell’I. C. “Leonardo Sciascia” e gli utenti dell’Istituto “Florio e Salamone”

Un progetto pluridisciplinare, di integrazione scolastica, e di inclusione sociale che abbraccia la cultura del mare nel segno dell’accessibilità ai poli museali, in più, intitolato e dedicato alla memoria del nostro assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Sebastiano Tusa, scomparso lo scorso marzo nel tragico incidente del Boeing 737 della Ethiopian Airlines. E’ “Mare Fest. Vietato non toccare”, la rassegna organizzata in occasione della V edizione del Villaggio Letterario e che prenderà il via, a Palermo, dal 23 al 28 settembre, trasformandosi in una vera e propria “festa del mare” per bambini vedenti, ipovedenti e non vedenti.

L’iniziativa è ideata e progettata dalla Presidente del Villaggio Letterario, Anna Russolillo; col coordinamento del tiflologo della Biblioteca Italiana “Regina Margherita” di Napoli, Nando Sutera; della Dirigente della Sovrintendenza del Mare, Alessandra De Caro; della divulgatrice scientifica dell’INGV di Palermo, Licia Corsale; e col prezioso contributo della neo Soprintendente del mare, Valeria Patrizia Li Vigni.

Protagonisti di Mare Fest saranno i bambini dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia” del quartiere Zen a Palermo e dell’Istituto Ciechi “Florio e Salamone” di Palermo. Le location dove si susseguiranno gli eventi in calendario saranno invece: L’Istituto Florio e Salamone, il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, l’Arsenale della Marina Regia.

La conferenza di presentazione di Mare Fest

Proprio l’Arsenale della Marina Regia ha ospitato stamani la presentazione della Rassegna che, oltre il suo ammirevole fine sociale, vuole ricordare l’impegno di Sebastiano Tusa a favore dei non vedenti offrendo loro la possibilità di poter toccare, con le proprie mani, opere d’arte e archeologiche; il tutto, nel più breve tempo possibile, così come aveva preannunciato durante l’edizione 2018 di Ustica Villaggio Letterario. Tra le altre finalità sociali, è prevista anche la realizzazione di un libro tattile ecologico, ottenuto anche col contributo dei bambini attraverso laboratori ed attività culturali curati da artisti, biologi, architetti, archeologi, scrittori, pescatori, e tanti altri professionisti, con il prezioso supporto di diversi docenti.

Da lunedì 23 settembre al via quindi attività e laboratori che saranno anche occasione di conoscenza, creatività, sperimentazione e formazione, con un unico denominatore comune: il mare. Inoltre, una particolare cura verrà riservata alla rieducazione al tatto e alla plurisensorialità. In programma anche proiezioni di film e documentari.

All’odierna conferenza di presentazione del progetto hanno partecipato e sono intervenuti: Valeria Patrizia Li Vigni, Soprintendente del Mare; Tommaso Di Gesaro, Presidente dell’Istituto Ciechi Florio e Salamone; Luigi Biondo, Direttore del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo; Alessandra De Caro, Dirigente della Soprintendenza del Mare/Responsabile dell’Arsenale della Marina Regia; Anna Russolillo, Presidente Villaggio Letterario; Gaetano Minicleri, Presidente Unione Ciechi ed Ipovedenti – Regione Sicilia; ed il Dirigente scolastico Cocuzza dell’I.C. Leonardo Sciascia di Palermo.

Anna Russolillo

«Questa manifestazione è dedicata al professore Sebastiano Tusa – ha commentato Anna Russolillo – quindi è nata ed è stata pensata per lui, dalla sua promessa rivolta lo scorso anno ai ragazzi ipovedenti e non vedenti, abbiamo voluto continuare ciò che fu un suo pensiero. Questo progetto, oltre ad essere rivolto a bambini non vedenti ed ipovedenti, abbraccerà anche i piccoli allievi del “Leonardo Sciascia” di Palermo che sono stati coinvolti nel progetto, insieme ai loro insegnanti».

Valeria Patrizia Li Vigni

«Un progetto di grande interesse perchè ci leghiamo ai principi ed alla volontà di Sebastiano Tusa di essere vicini alla scuola, ai giovani, e soprattutto agevolare chi ha maggiori difficoltà ad accedere alla cultura – ha dichiarato Valeria Patrizia Li Vigni – per lui, infatti, il patrimonio culturale è di tutti, quindi deve essere accessibile a tutti. Infatti, questi laboratori andranno a riprendere precedenti iniziative legate ad esempio alle attività di immersioni per non vedenti. E’ quindi una prosecuzione che abbiamo voluto allargare seguendo il suo concetto di cultura a 360° che abbraccia anche l’arte contemporanea, infatti è stato coinvolto il Museo Riso, gli artisti, gli scultori, i biologi marini. Tutti loro saranno vicini a questi giovani per spiegare loro la natura, come tutelare e conservare l’ambiente, come anche il patrimonio archeologico, dando così la gioia d’imparare, poichè, con la conoscenza, questo patrimonio (a rischio) può essere curato, e soprattutto divulgato».

Opera di Maurilio Catalano, riconosciuta al tatto

«Coinvolto con piacere da Alessandra De Caro, ho così realizzato queste opere – ha spiegato al GCPress Maurilio Catalano – opere speciali che sono da destinare ai bambini ciechi, e a loro mi lega una profonda sensibilità ed affetto. La pittura, presa così, non è determinante, non è come la musica, con la quale si può viaggiare anche chiudendo gli occhi; in ogni caso, mi piacerebbe poi un giorno poter chiacchierare con questi giovani e conoscere le loro impressioni».

«Il “Vietato non toccare” inizia a Palermo – ha sottolineato al GCPress Licia Corsale, coordinatore tecnico/scientifico del Progetto – ma l’obiettivo è quello di estenderlo ad altre città siciliane. Con Anna Russolillo, che è campana, insieme crediamo in quella importante porzione di storia che ha riguardato il Regno delle due Sicilie. Vorremmo quindi proporre questo nostro progetto itinerante all’interno di questo territorio, e farlo diventare così un modello spendibile anche nel resto d’Italia. Inoltre, ci proponiamo di non fermarci a queste 5 giornate, ma da queste implementare l’evento, e sperare che al gruppo che è già partito, in corso d’opera, si possano agganciare anche tante altre realtà che potrebbero rafforzarlo di più».

Una cerimonia di chiusura, in programma sabato 28 settembre, alle ore 11, al Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea, saluterà Mare Fest: per l’occasione verranno anche consegnate le coppe di partecipazione a tutti i bambini e si inaugurerà la mostra dal tema “Sebastiano Tusa. Le radici profonde del mare” con un’esposizione di libri tattili plastic free ed opere di artisti del Museo Riso. La mostra, il prossimo 10 ottobre, si trasferirà poi all’Arsenale della Marina Regia, mentre, nel 2020, viaggerà alla volta di Napoli dove si terrà la seconda edizione di Mare Fest.

Ulteriori informazioni, anche sul PROGRAMMA, sono disponibili sul sito web: marefest.it

L’opera donata dall’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti-Regione Sicilia alla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana
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