sabato, 20 Aprile 2024
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Io non sono maschilista, però… ecco il ‘webmetraggio’ contro la violenza di genere de I Sansoni

Federico (Sansone, il fratello più giovane del duo comico I Sansoni) sta portando la spesa in casa, la sua ragazza (Jamira Russello) sta parcheggiando l’auto, o almeno quella è l’intenzione. Perché non appena Federico si accorge di quello che la sua fidanzata sta facendo, il suo istinto maschilista interviene per fermarla: del resto, «si sa, donna al volante, pericolo costante». Peccato che non appena salito alla guida, Federico fa retromarcia e prende in pieno un palo. È questo (letteralmente) l’incidente comico da cui parte Io non sono maschilista, però…, il nuovo video a sfondo sociale firmato dal duo comico palermitano I Sansoni, disponibile sugli account ufficiali Facebook e YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=iFwEEAxsWCQ) degli artisti.

Il cortometraggio, diretto dal regista Marco Maria Correnti (Il processo a Chinnici, Chilometro 32) e scritto con l’autore Tancredi Bua, è stato prodotto da Atom, Inc., realizzato nell’ambito del progetto Ricordati chi sei, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, promosso dalla Cooperativa 3P (Padre Pino Puglisi), dal Consorzio Tartaruga e dall’Unione degli Assessorati, con il supporto tecnico di Wordmage Srl.

«Nel video – spiega Fabrizio, il maggiore dei due fratelli – Federico è il classico maschilista che, ammettendo di esserlo, pensa di aver risolto il problema. Un po’ come la “razzista” Stefania Blandeburgo che apriva Io non sono razzista, però… proprio con quell’ammissione e pensava, quindi, di potersi permettere poi atteggiamenti razzisti».

«Il video – commenta invece Federico – parte dall’idea che la violenza è costruita sulla tolleranza. Oggi è una battuta o un atteggiamento maschilista, domani può essere un vero atto di violenza. Tolleri oggi, tolleri domani, si alza la soglia della cosiddetta “normalità” e la donna smette di ritenere sbagliato un comportamento violento nei suoi confronti. Sino a quando non si riterrà lei stessa sbagliata».

«Abbiamo voluto coinvolgere i Sansoni – spiega la coordinatrice del progetto Ricordati chi sei Carmela Sorrentino, della Cooperativa sociale 3P – per far arrivare il messaggio della nostra campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere a un pubblico ampio e anche giovane. In un modo diverso rispetto a tante altre campagne di sensibilizzazione. Facendo leva sul talento dei Sansoni e sul loro impegno “sociale” e “social” vogliamo arrivare, anche tramite l’ironia, al cuore delle persone».

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