giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Comune di Palermo e il suo canile: quale futuro per i tanti cani della struttura?

PALERMO – Continuano i disagi per i 400 cani del canile municipale. Dopo la giornata di ieri, che ha visto diversi volontari e animalisti di fronte ai cancelli della struttura, la situazione non sembrerebbe essere migliorata. A seguito della scadenza del contratto con l’associazione animalista ADA, il comune di Palermo non avrebbe, infatti, provveduto tempestivamente al rinnovo o all’eventuale sostituzione del personale, essendo forse propenso ad affidare l’incarico al personale Reset, ex Gesip. Ma, intanto, da ieri gli animali sarebbero stati abbandonati a sé stessi, in pessime condizioni igieniche per la presenza attorno dei loro stessi escrementi e senza cibo. Oggi, in tarda mattina, un piccolo spiraglio di speranza, dovuto alla centinaia di telefonate di associazioni e amanti degli animali, che hanno condiviso, su facebook, post e richieste d’aiuto: sono intervenuti, infatti, i Nas dei Carabinieri, che hanno così permesso ai volontari presenti di accedere all’interno della struttura, garantendo i servizi indispensabili.

Anche il consigliere comunale di Palermo Filippo Occhipinti si è recato sul luogo, verificando l’effettiva condizione degli animali: “Ho potuto constatare, nel corso di una mia ispezione, lo stato di incuria e degrado in cui versa la struttura, con le gabbie piene di escrementi – dice Occhipinti – perfino le sterilizzazioni e le operazioni di accalappiamento si sono fermate. Il servizio va garantito e non può essere sospeso di punto in bianco scadendo nell’emergenza, né si può pensare di giocare a scaricabarile con i volontari che fino ad oggi hanno garantito il funzionamento del canile e servizi altamente specializzati. Il personale Reset va impiegato, ma per questo servono tempi lunghi. Il sindaco prenda provvedimenti immediati: è lui per legge il responsabile degli animali e del loro benessere”.

L’attuale situazione d’emergenza fa scendere sul campo di battaglia numerosi animalisti e volontari, alle cui preoccupazioni si aggiungono anche diverse polemiche e incertezze circa l’eventuale affidamento della gestione del canile alla Reset, che nei fatti sembrerebbe non essere ancora avvenuto. Sono in molti, infatti, a sostenere che i servizi, come somministrazione di cibo e medicine, adozioni e sgambatura debbano essere esclusivamente di competenza delle associazioni protezionistiche.

Alle problematiche di questi giorni ha risposto anche Enrico Rizzi del Partito Animalista Europeo che nella sua pagina facebook con l’hashtag  #iostoconivolontari scrive : “Ho appena chiuso una telefonata con l’Assessore di Palermo competente per la tutela degli animali, Francesco Maria Ramondo. Sembra che la situazione si stia risolvendo e che a brevissimo gli animali riceveranno cibo e pulizia. Il comune ha proposto di rinnovare la convenzione per un mese ai volontari; gli stessi però hanno paura che sia un vero e proprio escamotage per dare il tempo al comune di sistemare la documentazione alla nuova ditta che gestirà il canile. Sto sentendo anche loro per trovare una soluzione. Frattempo, anche su mia chiamata, sono appena giunti i Carabinieri reparto NAS al canile. Prossima settimana ho in programma di incontrare anche l’Assessore Raimondo”.

 

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