venerdì, 19 Aprile 2024
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Hellen Weiss al violino ed Olga Stezhko al piano per Palermo Classica

La violinista tedesca Hellen Weiss ha già meravigliato venerdì scorso il pubblico di Palermo Classica per la sua interpretazione del “Concerto per violino ed orchestra Op.26 in sol minore” di Max Bruch: domani (domenica 7 agosto alle 21,30) ritorna sul palco, stavolta nel cortile dello Steri per affrontare in duo con la pianista bielorussa Olga Stezhko – romantiche note di Bach, Hindemith, Beethoven, Schubert. Insieme le due splendide musiciste, seguitissime sui social dove guadagnano migliaia di follower ad ogni loro interpretazione, affronteranno la “Partita N.5J” di Bach, la “Sonata per violino e pianoforte Op. 24 “Primavera” di Beethoven, il “Rondò in B Minore per violino e pianoforte Op.70” di Schubert e chiudere con la “Sonata per violino Op.31 n.2” di Hindemith. Biglietti: 12 euro.


Olga Stezhko plays Rachmaninov – Etude Tableaux Op.39, no.3.

La “Quinta Partita” di Bach, parte delle sei pubblicate a spese del compositore, è scritta in G maggiore, la stessa chiave de le “Variazioni Goldberg” e la “Quinta Suite Francese” di cui condivide il sentimento di calore e umanità. Dopo l’apertura Preambulum, la “Quinta Partita” continua con Allemande, Courante e Sarabande, movimenti di danza corale di una Suite Barocca, poi l’affascinante Passepied e la Gigue. La “Sonata per violino e pianoforte Op. 24 “Primavera” di Beethoven fu completata nel 1801 quando compositore aveva soltanto trent’anni. Composta nella tradizionale chiave “pastorale” in F maggiore, la sonata possiede quattro movimenti ed è piena di meravigliosa grazia e liricismi. Il “Rondò in B Minore per violino e pianoforte Op.70” di Schubert, scritto nel 1826, è tra i pezzi più rari del compositore, nel quale, sia il violino che il pianoforte, hanno l’opportunità di dimostrare la propria virtuosità. Chiude il concerto, la “Sonata per violino Op.31 n.2” di Hindemith, scritta in quattro movimenti, parte di un gruppo di due sonate non accompagnate da violino, completate nel 1918. Lo stile complessivo di questo pezzo è piuttosto post-romantico se messo a paragone con le opere dall’audace espressionismo post-guerra e mostra aspetti sia lirici che forti della personalità di Hindemith.
NOTE BIOGRAFICHE

Olga Stezhko. Dal suo debutto come pianista di otto anni sul palco di Minsk National Opera House, Olga Stezhko si è esibita a livello internazionale, con grande successo, a Wigmore Hall, The Barbican and The Southbank Centre a Londra; Minsk Philharmonic Hall; New York . Le sue interpretazioni sono state definite, dal quotidiano The Indipendent “luminose” e il The Times ha descritto Olga Stezhko come un’artista “di grande sensibilità e agibilità”. Olga Stezhko ha vinto varie competizioni pianistiche a livello internazionale, qualificandosi al primo posto sia al Primo Grand Prix “Halina Czerny-Stefanska In Memoriam” in Polonia sia al “Nikolai Rubinstein” International Piano Competition in Francia e al terzo posto al “Prix Amadeo de Piano” in Germania.
I suoi interessi musicali variano dal repertorio classico fino ai compositori contemporanei, nonostante la sua più grande passione rimanga quella per gli artisti dei primo ‘900 come Prokof’ev o Debussy. Nel tempo libero Olga Stezhko si dedica alle altre sue passioni, la fisica e la cosmologia. Il suo album “Eta Carinae” (musiche di Scriabian e Busoni) è stato pubblicato in tutto il mondo nel 2014 ed è stato descritto da Bryce Morrison di Gramophone Magazine come uno “straordinario debutto”.

Hellen Weiss, dopo aver vinto il Primo posto all‘International Radio Competition a Praga e ad Amburgo, ha iniziato la sua ampia carriera da solista e con orchestre rinomate come la Swedish Radio Symphony Orchestra, la Hamburg Symphony Orchestra,l‘ Orchestra San Marco Pordenone, la North Bohemia Philharmonic Orchestra and the Collegium Musicum Basel. Ha ottenuto il Premio EMCY Art for Music, il Premio Eduard-Söring dal “Deutsche Stiftung Musikleben” (per il quartetto d‘archi) e, come pianista, il Premio Steinway per pianoforte. Da quando aveva 12 anni, Hellen Weiss è un‘appassionata di musica da camera. Durante il suo intensivo lavoro nel quartetto d’archi, la violinista ha eseguito diversi concerti in Germania, Francia and Repubblica Ceca, al fianco di Nils Mönkemeyer, Jörg Widmann, Nicolas Altstaedt, Maximilian Hornung and Gabriel Schwabe. Appassionata di musica contemporanea, ha lavorato con i compositori Dieter Schnebel, Juliane Klein, Charlotte Seither e Jörg Widmann.

Prossimi concerti
Sempre allo Steri, mercoledì 10 agosto, alle 21,30 toccherà ad un piano recital del Duo Volt & Potenza. Musiche di Bach, Dvorak, Martin, Grieg, Schumann, rachmaninov. Biglietti: 12 euro. Il prossimo concerto alla Gam (prevista la navetta gratuita) sarà invece sabato 13 agosto: dirige Ilia Vasheruk, al piano la figlia Sofia. Biglietti: 19/15 euro. Dopo Ferragosto, il 20 agosto, l’atteso concerto del violinista Shlomo Mintz.
Da segnare in agenda: il 18 agosto – “Napoli Trip” di Stefano BOLLANI alla GAM
10 settembre: “WORMS, The musical” al Teatro di Verdura

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