venerdì, 19 Aprile 2024
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Gli eventi a Palermo legati al 398esimo Festino di Santa Rosalia

Ecco un piccolo vademecum con eventi e manifestazioni collaterali e/o inserite all'interno del programma del 398esimo Festino di Santa Rosalia che si avvia proprio in questi giorni a Palermo

A settembre 2020 Angelo Yezael Cruciani, stilista e artista innamorato di Palermo, aveva composto una grande rosa con duemila cuori, e l’installazione aveva ricevuto la benedizione papale, primo omaggio post pandemia a Santa Rosalia, nell’anno che aveva cancellato il Festino insieme a migliaia di altre manifestazioni in giro per il mondo. Quest’anno Cruciani ritorna a celebra il Festino della rinascita con una nuova installazione: dopo l’accensione tradizionale del Cero di Santa Rosalia, si accenderanno tutte insieme cinquemila candele, domenica sera (10 luglio) alle 21 sul sagrato della Cattedrale.

Ex voto. Artisti per Rosalia a Palazzo Costantino Di Napoli dal 13 al 24 luglio: sarà un omaggio alla città di Palermo e alla sua patrona con Le Vie dei Tesori nei due palazzi ai Quattro Canti di proprietà di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona con una collettiva di 87 artisti e 12 percorsi, curata da Andrea Guastella, per raccontare l’impegno dell’arte come strumento di dialogo, rispetto ed ecologia, ma anche denuncia contro abbandono e incuria. Inaugurazione: mercoledì 13 luglio alle 16. Orari: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 21. Il 13 luglio apertura fino a mezzanotte; il 14 luglio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20,30 Ingresso: via Maqueda 217. Coupon 3 euro sul sito de le vie dei tesori. Dall’ingresso su via Maqueda di Palazzo Costantino, disegnato dal Marvuglia, a Palazzo Di Napoli, con gli stemmi aragonesi divenuti all’epoca dei Vespri simboli della Sicilia, gli 87 artisti riuniti in dodici progetti o collettivi, entrano in dialogo diretto con gli spazi, spesso gravemente degradati, li fanno propri, li attaccano o li accarezzano, li blandiscono o li rendono vivi: il loro è un messaggio di sostenibilità, viver comune, comunità, rispetto. 

All’interno del progetto Ex voto. Artisti per Rosalia, si inaugura il 13 luglio 2022 alle ore 16.00, Astratte Ri-generazioni con le opere di Salvatore Cammilleri, Francesca Nesteri, Tiziano Locci, Francesca Lolli, Giacomo Failla, Giuseppe Palermo, a cura di Giusy Emiliano e in continuità concettuale con lo spazio Giardino di Transizione ideato da Rossana Danile. La mostra Astratte Ri-generazioni chiama al lavoro, a Palazzo Costantino Di Napoli, sei artisti attorno a temi importanti come la tutela delle risorse naturali, i cambiamenti climatici, la desertificazione, la carenza dell’acqua potabile, in uno spazio che sembra che si cammini sulle nostre macerie. Fino al 24 luglio 2022. Orari: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 21. Il 13 luglio apertura fino a mezzanotte; il 14 luglio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20,30 Ingresso: via Maqueda 217 | Palermo – Coupon 3 euro sul sito www.leviedeitesori.com.

Nell’ambito delle iniziative collaterali in vista del 398esimo Festino di Santa Rosalia, inserito nel Festinello Fringe, andrà in scena, il 13 luglio, alle 21, allo Spasimo di Palermo, lo spettacolo “Pellegrina sugnu” (inserito anche nella stagione concertistica dell’Associazione MusicaMente di Palermo). Uno spettacolo, su libretto e regia di Fabrizio Lupo, dove leggende si intrecciano con la storia, le devozioni, le immagini, i simulacri, i carri allegorici, le edicole votive. Con protagonisti la ballerina e coreografa Elisa Barucchieri e gli attori, Elena PistilloMaurizio Maiorana e il soprano Martina Licari. Le musiche, affidate all’esecuzione dell’Arianna Art Ensemnble, sono di Paolo Rigano, Maurizio Maiorana, Giovanni Sollima. Comporranno, invece, per occasione l’Arianna Art Ensemble: Andrea Rigano (violoncello solista), Francesco Colletti e Federico Brigantino (violini), Giorgio Chinnici (viola), Alberto Baldo (violoncello), Cinzia Guarino (pianoforte), Paolo Rigano, (chitarra, oud e liuto).

Il Museo Riso ospita la performance SECRET SACRET  di e con Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. A seguire l’incontro dal tema “Francesco e il Lupo come metafora dell’uomo contemporaneo” e la presentazione del progettoARTE ARDE, UN TEATRO DI COMUNITÀa cura di Teatrialchemici. L’appuntamento lunedì 11 luglio alle ore 19.30 con ingresso libero; di fronte all’ingresso di RISO, Museo d’arte contemporanea della Sicilia, avrà luogo la prima parte della performance: su sedie antiche di paglia, sulle musiche di Sergio Beercock, i partecipanti al laboratorio tenuto dai due registi per la creazione di un prologo di volta in volta diverso a seconda della città della rappresentazione si pongono in cerchio dando voce alle pietre che sollevano da terra. Parteciperanno alla tavola rotonda al Museo RISO, ospiti della direttrice Maddalena De LucaCamilla Berardi, direttrice artistica Ra-dici di Ravenna; Marco Montanari, vice-direttore dell’Associazione Culturale Galla&Teo (Ravenna); Salvatore Tringali Sovrintendente Fondazione Teatro Tina di Lorenzo (Noto) e Vittorio Stasi, direttore artistico del Cilentart Fest. Saranno loro ad ascoltare le esperienze di teatro sul campo, spiegando cosa significhi oggi fare teatro costruendo un rapporto quotidiano con il proprio pubblico; sulla visione rivoluzionaria di Francesco e sul suo essere vicino come visione alla scena contemporanea, discuteranno Paolo Valentini, dell’assessorato ai Beni culturali, studioso della cultura musulmana e sufica; Camillo Palmeri, professore di storia al liceo Maria Adelaide di Palermo; gli attori e autori Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, e il musicista Sergio Beercock. Ingresso libero.

Cinque giorni d’autore, in cui il cuntista Enzo Mancuso celebrerà il Festino narrando da par suo le storie legate a Santa Rosalia. Da lunedì 11 luglio, a venerdì 15 luglio, il Museo Pasqualino e il Teatro Carlo Magno (via Collegio Santa Maria, 17, Palermo) saranno il palcoscenico di due spettacoli da non perdere. La storia della santa patrona di Palermo, la giovane Rosalia Sinibaldi, rivivrà in U cuntu i santa Rusulia. Adornato da luminarie e cartello sulla storia della santa, il Museo delle Marionette sarà teatro di un’affascinante narrazione che, rispolverando vecchi canovacci, rievoca la vita di Rosalia, ancora più presente che mai nella tradizione orale dei vecchi maestri cuntastorie. Dalla proposta di matrimonio e dall’impegno con principe di Licata Baldovino la profonda devozione cristiana fino alla peste al miracolo. Al Teatro Carlo Magno, invece, Enzo Mancuso metterà in scena, curando anche il cunto e la regia e firmando l’adattamento scenico, lo spettacolo di pupi Ri Carlo Magno re imperaturi a Rosalia Sinibaldi.
Nello spettacolo troveranno spazio le scene di Ruggero che entra a Palermo e uccide i quattro giganti, di Baldovino che coraggiosamente salva il re Ruggero e uccide il leone, e di Rosalia che fugge in preda alla disperazione dopo la proposta di Baldovino. IL PROGRAMMA: 11 luglio ore 21.15 – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Il cunto della storia di Santa Rosalia | 12 luglio ore 18 – Teatro Carlo Magno, Ri Carlo Magno re imperaturi a Rosalia Sinibaldi | 13 luglio ore 21.15 – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Il cunto della storia di Santa Rosalia | 14 luglio ore 18.15 – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Il cunto della storia di Santa Rosalia | 15 luglio ore 18 – Teatro Carlo Magno, Ri Carlo Magno re imperaturi a Rosalia Sinibaldi.

Il Festival delle Letterature Migranti ha ideato e condiviso con altre realtà cittadine due omaggi alla Santa patrona: “Ex Photo. Momentanee di vita quotidiana” e “Quattro Canti”. Un percorso partecipato che partirà adesso per concretizzarsi in autunno. Ex photo è una chiamata ai palermitani, un appello alla memoria dei cittadini artisti. La fotografia è l’arte di ciascuno di noi, il modo attraverso il quale ognuno restituisce a sé stesso e alla comunità uno sguardo irripetibile sul proprio tempo e sui luoghi della propria vita. Verrà chiesto ai palermitani di consegnare un’istantanea, una fotografia che contenga un racconto, uno sguardo, un istante. La consegna potrà esser effettuata fisicamente al Centro internazionale di Fotografia “Letizia Battaglia” ai Cantieri Culturali alla Zisa o per email all’indirizzo di posta elettronica exphoto@festivaletteraturemigranti.it dal 14 luglio al 30 settembre. Una commissione ad hoc selezionerà gli scatti più significativi per la realizzazione di un percorso espositivo al Centro Internazionale di Fotografia ai Cantieri culturali della Zisa. “Quattro Canti” prevede una performance musicale a settembre, nel mese della festività religiosa di Santa Rosalia: un concerto promosso insieme al Teatro Massimo e al Conservatorio di Palermo “Alessandro Scarlatti” e al quale prenderanno parte i pianisti compositori Marco Betta e Ornella Cerniglia. Nel corso di “Quattro Canti” saranno eseguiti i brani: Notturno 1 (2020) di Ornella Cerniglia per tastiera e synth; Notturno 2 (2020) di Ornella Cerniglia per tastiera e sinth; Music for Piano (1989-87) di Frangiz Ali-Zadeh per tastiera; Invenzione su un canto ebraico di Marco Betta (2022, titolo provvisorio – prima esecuzione assoluta) per tastiera per 2 o 4 mani.

Con Domenico Pellegrino le Rose ai Quattro Canti che  sbocciano al passaggio della Santa, e si accenderanno ogni sera fino al 25 luglio per ricordarci di splendere, sempre. L’installazione si ispira alla leggenda che vede protagonista la Santa patrona di Palermo. La storia narra che, durante il suo cammino verso l’eremo di Santo Stefano Quisquina, la Santa si sia recata nel bosco delle rose, luogo che conosceva bene, poiché a volte si ritirava sul monte per condurre una vita eremitica. Le rose peonie, senza spine, siano fiorite proprio al passaggio di Santa Rosalia: da allora sbocciano nel mese di febbraio. 
L’intervento per il Festino è reso possibile grazie al contributo di Dell’Oglio.

Il 15 luglio, ore 18,30 a Piazza Bellini e dal 16 luglio al 4 settembre alla Chiesa e monastero di Santa Caterina, una nuova installazione artistica che entra in dialogo profondo con l’iconografia della Santuzza. Il 15 luglio alle 18,30 in piazza Bellini, preceduta da un momento musicale, si inaugura Rosalia Speculum Meum, ideata da Stefania Morici con le opere di Sergio Caminita, e di Alberto D’Asaro, Sonja Quarone e Vincenzo Sorrentino. Si tratta di dodici installazioni-sagome che mirano al cuore stilizzato della santa. Dopo il Festino, le sagome saranno trasferite fino al 4 settembre tra la chiesa e il monastero di Santa Caterina. Il progetto ha il supporto della Ecclesia Panormita e del complesso abbaziale di Santa Caterina; organizza Arteventi, con la collaborazione di FDR architetti di Danilo Reale e il supporto tecnico di HAFA.

Il contributo di Riso_ Museo regionale d’arte moderna e contemporanea, diretto da Maddalena De Luca, al 398° Festino di Santa Rosalia, passa per le installazioni d’arte. E usa un mezzo veloce e fruibile dal pubblico come il front del Museo, le vetrine sul Cassaro del CoopCulture Bookstore, dove fino al 30 luglio palermitani e turisti potranno scoprire i modellini del carri trionfali del passato, scelti tra quelli firmati da grandi artisti, anche presenti nelle collezioni del Museo – Jannis Kounellis (2007), Gaetano Zingales (2008) e Marcello Chiarenza (2009) – , in dialogo con la maquette in scala del Carro di quest’anno, firmato da Fabrizio Lupo e con due raffigurazioni della santa, un busto in vetroresina, pittura a olio e foglia d’argento, e una statua in PLA, pittura a olio e foglia. Inoltre, un collage di stoffe gioiose e colorate di Tania Giordano per il balcone sul Cassaro e un video realizzato da Settimana delle Culture, a cura di Giacomo Fanale, che ripercorre la storia del Carro Trionfale, dal progetto di Paolo Amato del 1686 ai nostri giorni. I Carri trionfali sono stati realizzati negli anni in cui Alfio Scuderi ha firmato la direzione artistica, caratterizzata da un dialogo intenso tra devozione e di fede, tradizione e innovazione, antico e moderno. Particolarmente significativo per il Museo è il modello del 2007 per il 383° Festino, “ROSALIA, rosa lucente, lucente rosa” ideato da Jannis Kounellis, autore di una delle più significative opere della collezione permanente del RISO, “Senza titolo”, 1993 – 2008, la teoria di armadi appesi al soffitto, alcuni con gli specchi, altri con le ante aperte, che sconvolgono le leggi gravitazionali e le fughe prospettiche, rendendo l’osservatore totalmente immerso nella creazione artistica.

Rosalia Speculum Meum, dal 16 luglio al 4 settembre presso la Chiesa e monastero di Santa Caterina un esperimento giocoso, che sembrava costruito per i bambini e i social addicted, e che invece è diventato in poche ore un nuovo modo di interagire con l’immagine della Santuzza tanto amata dai palermitani. In piazza Bellini (ed ora anche nel chiostro del monastero di Santa Caterina) dodici sagome artistiche che invitano, da uno dei lati, a scattare un selfie della propria immagine sullo specchio, con il “cuore” stilizzato di Rosalia ad altezza persona; e dall’altro, reinterpretano l’iconografia classica della patrona secondo i linguaggi di quattro artisti. Nato all’interno del progetto corale sul 398° Festino, la nuova installazione artistica Rosalia Speculum Meum è statai deata da Stefania Morici e si basa sulle opere di Sergio Caminita, che firma nove delle sagome, e di Alberto D’Asaro, Sonja Quarone e Vincenzo Sorrentino.

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