giovedì, 28 Marzo 2024
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GIORNALE CITTADINO INCONTRA I CANI DI CONTRADA BIZZOLI A MISILMERI-LANCIAMO UN APPELLO

Un amico fedele non ti abbandona mai. Quante volte abbiamo detto questa frase, richiamando alla nostra mente, l’immagine di un amorevole amico a quattro zampe che ci attende sulla soglia della porta di casa, dopo una lunga e faticosa giornata? Che ci rallegra quando siamo tristi o ci difende quando siamo in preda a qualche pericolo? Ecco, ora pensiamo a tutti quelli che assistono i nostri anziani e che accompagnano i disabili nelle loro quotidianità. Un affetto e un aiuto che può essere ricompensato da eguale amore e rispetto.

Considerazioni e morifugio canimenti che vengono invece cancellati d’improvviso, quando si sentono in tv e nelle radio o si leggono nei giornali certe brutte notizie: ci riferiamo per esempio ad uno degli episodi più recenti, ossia il caso del bambino aggredito dal suo cane, di fronte alla propria abitazione, a Misilmeri. Per fortuna, grazie all’intervento tempestivo dei familiari, il bambino non è in pericolo di vita, ma è abbastanza chiaro che questa vicenda, seppure così tragica, non può portare ad una generalizzazione negativa degli animali.
Apprendiamo da una recente notizia online che Mariangela Corrieri, la responsabile della Associazione fiorentina Gabbie Vuote, tra i tanti e continui appelli ricevuti dai volontari afflitti, si è soffermata recentemente su quello disperato di Marialuisa Barbera di Misilmeri, pubblicato dall’associazione AmiciCani, segnalando così l’ emergenza cibo per 170 cani e lanciando un invito all’Amministrazione Comunale, alla ASL, all’Ordine dei veterinari e alle diverse associazioni di ascoltarlo e di aiutare tutti coloro che si prendono cura di questi cani . Dice la sig.ra Corrieri :“Si spendono energie, risorse, tempo, emozioni per raccontare di un morso, mentre non ci si impegna minimamente affinché le Istituzioni e le Amministrazioni svolgano il loro compito obbligato nei confronti dei cani randagi, sofferenti, feriti, malati, avvelenati che a Misilmeri, Sicilia, non sembra abbiano cittadinanza – aggiunge inoltre – Eppure la legge quadro 281 dal lontano 1991 codifica i cani, animali d’affezione ed impone la loro sterilizzazione, la custodia, la tutela. Impone che si costruiscano canili municipali, che si promuovano adozioni in modo che il randagismo venga eliminato e con questo il pericolo di incidenti e le varie atrocità a cui gli animali vanno incontro”.
Di fronte a questa notizia, messa in luce tra l’altro da una associazione fiorentina e non siciliana, Giornale Cittadino Press ha deciso di recarsi direttamente a Misilmeri per vedere le effettive difficoltà delle donna e contribuire così, attraverso la nostra rubrica amici4zampe, a sostenere gli animali.
Una volta giunti a Misilmeri, abbiamo chiesto informazioni per il raggiungimento del rifugio e notizie della signora Barbera, “chidda ri cani” ci hanno riferito, o più elegantemente “la signora dei cani”, poi molti hanno detto di non conoscerla affatto. Trovare la strada è stato difficoltoso, sia per la mancanza di segnaletica sia perché questo rifugio non era particolarmente noto. Stavamo per perdere le speranza e tentare dunque un approccio telefonico, senonché un passante ci ha indicato dettagliatamente la strada per raggiungere i cani di contrada Bizzoli. E cosi dopo avere percorso via Peringra, la strada per il ristorante “La veranda”, dopo circa 5 km, raggiungiamo una piccola cappella di San Giuseppe, nei pressi della quale a destra, si presenta un villino tutto recintato, una struttura non in perfette condizioni e agli occhi poco evidente. D’improvviso la nostra macchina viene circondata da tantissimi randagi, alcuni ben curati e in buona salute e da dentro la struttura, altri cominciano ad abbaiare fortemente. Capiamo così che questo è il rifugio. Per l’agitazione e il movimento dei cani una anziana signora si affaccia al balcone. Dopo esserci presentati, crifugio cani 2onosciamo finalmente la signora Barbera, che ben volentieri ci rilascia una dichiarazione e ci racconta la sua vita, tutta dedita alla cura e all’amore verso gli animali, ma fatta anche da numerose difficoltà soprattutto economiche: “qui ho avuto di tutto, la polizia, la finanza, continui controlli e ho dovuto pagare pure un avvocato per una causa che è in corso, ma mai ho avuto aiuto. Il sindaco da quando sono qui non si è mai interessato e ora, avendo subito il sequestro, i cani in realtà è come se fossero del Sindaco. Ho cercato di contrastare il randagismo. All’incirca ho 160 cani e nessun volontario. Non è vero che qui è un lager, come molti dicono e sono sola a prendermi cura dei cani, abbandonata da tutti e ormai senza soldi e senza forze. Sono una donna distrutta. Vorrei almeno una persona che mi aiutasse, avendo ormai una certa età. Qua molti mi vogliono bene ma c’è anche chi pensa che io mi tengo i cani e ci campo. Ormai sono all’elemosina. Gli aiuti mi arrivano solamente da fuori. I rifugi come questo devono, per forza di cose, essere pieni di cani malati, rognosi, deboli e in difficoltà, altrimenti, chiaramente,  non sarebbero rifugi. Molti cani dopo averli soccorsi li ho anche dati in adozione, sempre e solo attraverso quelli di fuori. I miei bisogni ormai sono evidenti e tutti li sanno, per questo non c’è più nulla da dire.”

Nel corso della conversazione la Signora ci ha raccontato anche di alcuni suoi cani che hanno tutti un nome e una storia e le sue parole ci sono parse molto sincere. La struttura ci è sembrata non è delle migliori e maleodorante e ciò è probabile che derivi dalla poca importanza data a questa vicenda e dalla scarsa considerazione da parte delle Istituzioni. Una cosa sembra certa: l’affetto e le difficoltà della Signora Barbera che addirittura, per non far vedere la sua personale trascuratezza, ha preferito parlarci dal balcone, non è sindacabile.
Chiunque voglia vedere con i propri occhi, adottare un cane o sostenerla con cibo, prodotti per animali , denaro, si rechi o invii qualcosa a Maria Luisa Barbera, Contrada Bizzoli 1, 90036 Misilmeri (Palermo), ma ci auguriamo che siano proprio le Istituzioni e le numerose associazioni siciliane ad aiutare i nostri amici a quattro zampe.

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