mercoledì, 24 Aprile 2024
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Gatto riesce a ritrovare casa dopo due anni, poi muore adagiandosi sul suo sofà preferito

Il gatto si era perso durante una vacanza nel 2015, qualche giorno fa ha ritrovato la via di casa ma  non ha retto fisicamente le difficoltà incontrate nel suo lungo viaggio
Da due anni disperso, un gatto è riuscito a ritrovare la propria casa, tornando dalla sua padrona dopo avere percorso 140 km. Il micio Ogghy, si era perso durante una vacanza nel 2015:  la sua padrona, Bella Pezzoli, che vive a Scandicci, alle porte del capoluogo toscano, aveva messo cartelli ovunque e lanciato appelli sul web, ma di Ogghy nessuna traccia. Qualche giorno fa, la lieta sorpresa: il micio è rientrato in casa, puntando direttamente alla sua lettiera e alla sua ciotola per la pappa per poi stendersi, racconta la signora, sul suo sofa’ preferito.La gioia di rivedere la sua mamma umana, respirare l’aria di casa e addormentarsi in sonno profondo per non aprire più occhi: dimagrito e malconcio, il micio probabilmente non ha retto fisicamente le difficoltà incontrate nel suo lungo viaggio verso casa.La vicenda è riportata dal Corriere Fiorentino, il dorso locale del Corriere della Sera, ed è corredata dal parere di una esperto, il docente di etologia Francesco Dessi’ Fulgheri, secondo il quale è tipico dei gatti maschi un legame particolare con la casa nella quale vivono da tempo, tale da costituire un richiamo così forte. Quanto sarebbe accaduto a Ogghy, secondo l’esperto, dunque “non è impossibile, anche se si tratta di un record”. Secondo l’etologo il gatto potrebbe essere stato sfamato da famiglie presso le quali è stato ospite temporaneo nel suo lungo viaggio verso casa.

FotoANSA

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