martedì, 18 Novembre 2025
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Economia, con i bonus edilizi regionali ripartono gli investimenti in Sicilia

“L’Ance Sicilia apprende con soddisfazione
che il governatore Renato Schifani e l’assessore all’Economia,
Alessandro Dagnino, hanno inserito nel disegno di legge di Stabilità
2026 alcune delle attività proprie del mondo delle costruzioni.
Anzitutto è stato inserito il finanziamento di bonus edilizi regionali,
in secondo luogo la decontribuzione sulle nuove assunzioni, che
consentirà alle nostre imprese di aumentare il personale necessario per
i cantieri pur operando in un contesto economico sfavorevole. Ance
Sicilia ringrazia Schifani, Dagnino e tutto il governo per la
sensibilità con cui hanno valutato le tematiche segnalate nell’ambito
del confronto istituzionale avviato nei mesi scorsi per vagliare, nel
rispetto dei reciproci ruoli, esigenze e soluzioni utili a migliorare la
qualità della vita dei siciliani”.


Lo dichiara il presidente di Ance Sicilia, Salvo Russo, che spiega: “In
attesa di conoscere il testo approvato dalla Giunta, occorre evidenziare
che l’Ance Sicilia riscontra favorevolmente la decisione del governo
regionale di non riproporre il Superbonus – che, pur avendo avuto il
merito di spingere investimenti privati sul patrimonio edilizio
siciliano per quasi 7 miliardi, ha mostrato delle incongruenze – , bensì
di finanziare un sistema di Bonus per facciate e ristrutturazioni che
collega gli interventi strutturali e architettonici all’efficienza
energetica degli immobili, indirizzando così i progetti verso gli
obiettivi della Direttiva europea ‘Case green’ e i nuovi orientamenti
del governo nazionale. L’Ance Sicilia – sottolinea Russo – sostiene
l’esigenza di costruire un’agevolazione giusta, equilibrata ed equa, che
coniughi sostenibilità e risparmio economico e che consenta alle
famiglie siciliane di rendere finalmente le proprie case efficienti ed
autonome sotto il profilo energetico e di abbattere le bollette di luce
e gas”.


“Ci auguriamo – aggiunge Salvo Russo – che la Giunta abbia previsto
questo contributo regionale come cumulabile con gli incentivi fiscali
nazionali, considerato che i nuovi paletti imposti dal legislatore sulle
fasce di reddito e sulle spese ammissibili ne stanno limitando
notevolmente l’utilizzo. Basti pensare che siamo passati da 1,1 miliardi
di investimenti Superbonus del 2024 ad appena 72 milioni di Bonus
ristrutturazioni e Ecobonus nei primi tre mesi di quest’anno”.


Il presidente di Ance Sicilia osserva, inoltre, che “analogamente,
auspichiamo che sia cumulabile anche il finanziamento  delle spese per
gli impianti fotovoltaici e per quelli di autoproduzione di energia,
specie in relazione e in sinergia con le opportunità del nuovo ‘Conto
termico 3.0’”.


“Da quanto emerso finora – conclude il presidente di Ance Sicilia –
sembra che la Giunta, ascoltando le istanze di categoria, abbia
approvato misure equilibrate, che rispondono alle esigenze di
bioedilizia e di tutela ambientale. Ricordiamo che sono obiettivi
condivisi e sostenuti da tutti i partiti nei loro programmi, pertanto
l’Ance Sicilia auspica che, coerentemente, questa norma ottenga un voto
unanime da tutte le forze politiche dell’Ars sensibili a questi temi,
anche come segnale positivo e di fiducia verso il settore edile che, in
previsione di subire quest’anno un calo degli investimenti dell’8,1%, ha
bisogno di nuovi stimoli per la ripresa”.


Nella foto, Salvo Russo.

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