Entro la fine del 2025, Palermo e l’intera Sicilia potranno tornare a godere di uno dei luoghi più iconici e affascinanti della loro storia: il Castello Utveggio, che domina la città dall’alto di Monte Pellegrino, costruito tra il 1928 e il 1933 su progetto dell’architetto Giovan Battista Santangelo – per volere del cavaliere Michele Utveggio, si prepara a riaprire le porte ai cittadini grazie a una decisa azione del governo regionale.
L’annuncio arriva direttamente dal presidente della Regione, Renato Schifani, durante la cerimonia pubblica ai Cantieri navali di Palermo in occasione del varo del nuovo traghetto Costanza I di Sicilia, finanziato con fondi regionali.
Schifani ha voluto sottolineare il significato di questo intervento, ricordando come al momento del suo insediamento i lavori di riqualificazione del castello fossero fermi e incompleti, vittime di lungaggini e blocchi amministrativi. Il presidente ha spiegato che, attraverso sforzi silenziosi e mirati, è stato possibile reperire le risorse necessarie e riattivare il cantiere, arrivando finalmente a un traguardo che sembrava lontano solo pochi mesi fa.
Per accelerare le procedure e rispettare le scadenze, sono stati necessari veri e propri blitz istituzionali: una strategia determinata ma indispensabile, resa urgente dal valore simbolico e culturale di Castello Utveggio.
La struttura, oggi quasi pronta, rappresenta sia dal punto di vista storico che architettonico una delle gemme di Palermo. Al centro del Mediterraneo, il castello assume una dimensione strategica anche per il futuro: la visione illustrata da Schifani mira a trasformarlo in un polo per incontri internazionali, dibattiti scientifici, eventi culturali e congressi di eccellenza. Non a caso, negli ultimi mesi sono stati completati gli interventi di efficientamento energetico e pubblicati i bandi per la ristrutturazione interna, grazie a un finanziamento di quasi sei milioni di euro, di cui circa 4,7 destinati alla base d’asta dei lavori.
Si tratta di opere che mirano a rendere fruibile un luogo che appartiene non solo alla memoria di Palermo, ma all’intero patrimonio siciliano, con l’intento di attrarre iniziative di rilievo internazionale. Le istituzioni hanno ribadito che la restituzione di Castello Utveggio è più di una semplice apertura: è un momento di rinascita culturale e civica, il simbolo di una Sicilia che torna protagonista e fa del dialogo tra culture diverse una sfida strategica, inserendosi pienamente nei flussi mediterranei di innovazione ed eccellenza.
Il ritorno di Castello Utveggio ridefinisce i confini della proposta culturale cittadina e regionale, offrendo ai palermitani un bene finalmente rigenerato dopo anni di attesa. Un orgoglio per la città e per tutta la Sicilia, come sottolineato dal presidente Schifani, che non nasconde la propria soddisfazione: “Da palermitano ne sono molto fiero.”
Il traguardo è ormai vicino e la prospettiva è quella di un futuro ricco di eventi che restituiscano valore al territorio e ne facciano una piattaforma di dialogo e sviluppo sullo scenario mediterraneo.


