“Il contratto di servizio della Rap deve avere come anno di scadenza il 2013, così come quello delle altre società partecipate”. Lo affermano i consiglieri comunali Angelo Figuccia (Forza Italia) e Maurizio Lombardo (Movimento 139), che proseguono: “Il duo Leoluca Orlando-Totò Orlando ha deciso di adottare la procedura d’urgenza per far approvare dal Consiglio Comunale il nuovo contratto di servizio della Rap, una decisione che non condividiamo ma che, per senso di responsabilità nei confronti dei dipendenti dell’azienda e della città, rispetteremo votando a favore sia in Commissione che in Consiglio comunale. Ma, per dare serenità ai lavoratori e consentire ai palermitani di non vivere più le drammatiche esperienze dell’emergenza rifiuti, ancora vivi nei ricordi di tutti, presenteremo un emendamento congiunto per portare al 2031 la scadenza del contratto di servizio, che prevede lo stanziamento di 117 milioni di euro all’anno per i costi fissi e che l’Amministrazione vuole far durare soltanto cinque anni, sia pure rinnovabili”.
“Crediamo sia necessario, infatti – proseguono Figuccia e Lombardo – rispettare l’accordo stipulato nel 2001 con l’Amia, che dava ai lavoratori garanzie certe sul proprio futuro occupazionale e che, inoltre, impedirà l’ingresso dei privati in un settore particolarmente delicato come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che devono restare rigorosamente pubblici, per evitare che i costi d’esercizio raggiungano livelli altissimi”.
