venerdì, 19 Aprile 2024
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Anche a Palermo le Giornate FAI di Primavera: i luoghi che apriranno le porte il 26 e 27 marzo

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera e, anche Palermo, come di consueto, aderisce all’evento nazionale del FAI – Fondo Ambiente Italiano dedicato all’arte e alla cultura del nostro bel paese. In 400 città d’Italia si potranno visitare oltre 700 luoghi di storia, arte e natura tutti da scoprire, in totale sicurezza. Ed inoltre, alla manifestazione è stata conferita la Targa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La Delegazione FAI di Palermo, insieme al Gruppo FAI Giovani, ha in programma due intere giornate dedicate al capoluogo siciliano, e a luoghi dei comuni di Corleone, Caccamo, Carini e Isnello.

A Palermo sono in programma 7 aperture speciali: Itinerario liberty con Villino Ida Basile, Grand Hotel et des Palmes e Circolo Unione Palazzo Florio (riservato agli iscritti FAI) con la stanza di Donna Franca. Itinerario barocco all’Olivella con Oratorio di San Filippo Neri, Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria e Chiesa di Sant’Ignazio. E poi visita guidata al Museo Falcone – Borsellino nel trentennale della morte dei due giudici eroi. E, come ogni anno, in campo anche i piccoli ciceroni con la collaborazione delle loro scuole.

In considerazione delle attuali restrizioni anti -Covid, sarà necessario prenotare le visite al seguente link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/

Ecco il calendario dei luoghi:

PALERMO

Villino Ida Basile
Sabato 26 e domenica 27 | ore 10/18

Alla scoperta del capolavoro di Ernesto Basile (Palermo, 31 gennaio 1857 ‘ Palermo, 26 agosto 1932), massimo esponente dello stile Liberty palermitano e tra i più grandi architetti a cavallo tra Otto e Novecento, che ha reso Palermo una delle capitali europee dell’Art Nouveau. La visita interesserà tutto il piano terra e parte del primo piano con la cosiddetta stanza degli ospiti e la terrazza, questi ultimi normalmente non visitabili. Il percorso inizierà con la storia, a tratti travagliata, del villino e si snoderà attraverso quelli che furono gli ambienti pubblici e privati della casa-studio. Si potranno ammirare le decorazioni del villino, tetti, pavimenti, ferri battuti, porte e vetrate, nonché alcuni degli arredi originali tra cui il tavolo da disegno del Basile.

Oratorio di San Filippo Neri
Sabato 26 e Domenica 27 ore | 10/ 18

SOLITAMENTE CHIUSO AL PUBBLICO. Un impianto sorprendente con la sua pianta ottagonale scandita da maestose colonne corinzie, in marmo bianco, che sorreggono una grande volta a botte, sui lati corti le logge per i musici in cui sono, inoltre, destinati gli spazi delle due cantorie allocate all’ingresso e nell’abside. L’altare è rivestito di pietre preziose e custodisce alcune reliquie di San Feliciano.

Oratorio Santa Caterina d’Alessandria
Sabato 26 e Domenica 27 | ore 10/ 18

L’Oratorio è solitamente chiuso al pubblico in quanto sede della Luogotenenza Italia- Sicilia dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Si accede attraverso un vestibolo dove sono esposti, in apposite teche, mantelli e simboli dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme del quale Oratorio è sede dal 1941, molte delle opere di recupero, che ci permettono di ancora oggi di ammirare le bellezze di questo luogo, sono dovute alla generosità ed all’impegno delle Dame e dei Cavalieri del Santo Sepolcro. All’interno dell’Oratorio si potranno ammirare i magnifici stucchi di Procopio Serpotta, le decorazioni tardo barocche comprendono figure di Virtù a tuttotondo, bassorilievi con storie della Santa, angeli e putti, estendendosi su tutte le pareti compresa la controfacciata su cui si apre la cantoria. Nella cappella presbiteriale vi sono inoltre le statue in stucco delle sante Agata e Rosalia. Il dipinto sull’altare è dello Zoppo di Gangi mentre l’affresco sulla volta dell’aula è attribuito a Filippo Randazzo. Il bel pavimento marmoreo fu messo in opera nel 1730. Sulle pareti laterali dell’aula si addossano le panche riservate ai congregati, caratterizzate da un’elegante spalliera lignea di gusto neoclassico che incornicia tondi dipinti con scene tratte dalla vita della martire alessandrina.

Chiesa di S. Ignazio all’Olivella
Sabato 26 | ore 10 / 18;
Domenica 27 | ore 13/ 18

L’apertura nelle Giornate FAI prevede, la visita guidata della Chiesa attraverso le dieci cappelle delle navate laterali e le due maggiori che mostrano mostrano una varietà di stilemi architettonici e temi decorativi messi in opera in un arco temporale che va dal 1617 al 1874. Si ammireranno gli innovativi marmi mischi della cappella Zati, degni di particolare attenzione i preziosi rivestimenti in diaspri, agate e altre pietre dure degli altari di San Filippo Neri e del Santissimo Crocefisso. Lavorazioni di gran pregio di cui gli Oratoriani non solo furono promotori ma anche artefici con un proprio opificio di pietre dure che, con alterne vicende, operò per due secoli (XVII-XVIII). L’altare maggiore disegnato da Marvuglia, tutto in diaspro, costituì un modello di riferimento per altri successivi, tra cui quello della Cattedrale. La chiesa inoltre custodisce pregevoli tele del Seicento tra cui le due grandi pale degli altari del transetto dipinte dal pittore toscano Filippo Paladini.

Museo Falcone- Borsellino
Sabato 26 ore | 9/ 18;
Domenica 27 ore 9/ 13

Circolo Unione
Sabato 26 e Domenica 27 | ore 10/ 16.30 (INGRESSO SOLO PER ISCRITTI FAI)

Si visiteranno i diversi ambienti dell’edificio: lo scalone, le sale di conversazione, l’antica sala da pranzo. Particolarmente degna d’interesse è la camera di donna Franca Florio. Il soffitto è opera pittorica di Salvatore Gregorietti, con puttini tra motivi floreali, trova perfetto riscontro nel pavimento maiolicato con petali di rosa, disegnato da Filippo Palizzi e realizzato da Francesco Nagar.

Grand Hotel et des Palmes
SOLO Domenica 27
3 turni di visita ore 11.30; 15.30; 16.30

CORLEONE

Cascata e Canyon delle Due Rocche
Domenica 27
3 turni visita ore: 10.00; 12.00; 15.30

A Corleone, nel cuore dell’entroterra della provincia di Palermo, si trova la bellissima Cascata delle due Rocche, formata dal salto del fiume San Leonardo, un affluente del fiume Belice. Alta circa 4 metri, si trova a pochi passi dal centro storico in un contesto che per le sue caratteristiche morfologiche è chiamato Canyon e sul quale si possono ammirare anche i resti di un acquedotto forse di origine medievale. Ai piedi della cascata, un mulino ad acqua. Il periodo nel quale la cascata dà il meglio di se sono i mesi da Gennaio ad Aprile, ma anche in autunno quando piove in maniera copiosa. Attorno al Canyon vi sono sentieri, non facili da percorrere, dai quali si ha una veduta piuttosto suggestiva. Una strada collega in salita al Convento del SS Salvatore, altro luogo suggestivo da visitare. Un unicum naturalistico e architettonico degno di una gita.

ISNELLO

Percorso geologico urbano
Sabato 26 | ore 9.30/14.00

Il percorso intende valorizzare il patrimonio naturalistico del borgo medievale di Isnello, coinvolgere direttamente la comunità, al fine di consolidare il legame identitario coi propri luoghi e conquistare i visitatori. Isnello è uno dei pochissimi borghi delle Madonie che è inserito all’interno della natura, circondato da boschi fruibili attraverso una curata sentieristica. L’accoglienza dei visitatori sarà curata dai volontari dell’Aps See Isnello. Nella visita si verrà accompagnati alla scoperta del sentiero da piccole grandi guide d’eccezione. Gli alunni del locale Istituto Comprensivo saranno coinvolti e opportunamente formati come veri e propri “ciceroni”. La finalità del coinvolgimento è duplice: indurre le giovani generazioni alla conoscenza delle peculiarità proposte e attrarre i fruitori. Il miglior biglietto da visita per una comunità è rendersi conoscibile a partire da chi la anima e vive e da chi ne proseguirà e tramanderà la tradizione.

Trame e sentieri
Domenica 27 | ore 9.30
(passeggiata della durata di 4 ore)

L’itinerario intende valorizzare una parte importante del patrimonio Culturale e Naturale del borgo medievale di Isnello, coinvolgere direttamente la comunità, al fine di consolidare il legame identitario coi propri luoghi e conquistare i visitatori. La finalità del coinvolgimento è duplice: indurre le giovani generazioni alla conoscenza delle peculiarità proposte e attrarre i fruitori. Il miglior biglietto da visita per una comunità è rendersi conoscibile a partire da chi la anima e vive e da chi ne proseguirà e tramanderà la tradizione.

CARINI

Bosco di Santa Venera
Sabato 26 (2 turni) ore 9.30 – 11.30
Domenica 27 (2 turni) ore 9.30 – 11.30.


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