venerdì, 19 Aprile 2024
spot_img
HomeSiciliaA San Vito lo Capo il SiciliAmbiente film festival. Dall'11 al 16...

A San Vito lo Capo il SiciliAmbiente film festival. Dall’11 al 16 luglio

Ecco i vincitori della XIV edizione del Festival

La 14esima edizione di SiciliAmbiente si svolgerà dal 11 al 16 luglio a San Vito Lo Capo, il Festival è diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu. L’edizione 2022 sarà caratterizzata da una giuria tutta al femminile: la regista Sahraa Karimi, che è stata prima presidente donna dell’Afghan Film Organization, l’attrice e sustainability advocate Anna Favella e la giornalista RAI Angela Caponnetto.

Sahraa Karimi, classe 1985, all’età di quindici anni ha interpretato due film iraniani che l’hanno portata a studiare cinema in Slovacchia e a laurearsi in regia. In questi anni ha realizzato più di trenta cortometraggi e documentari, vincendo numerosi premi in festival cinematografici internazionali. Dopo dieci anni trascorsi tra molti cortometraggi e documentari è tornata a Kabul. Lì ha realizzato due documentari che hanno avuto successo a livello internazionale e sono stati trasmessi da ARTE France e BBC. “Hava, Maryam, Ayesha” è il suo primo lungometraggio girato interamente a Kabul con attori afgani. Il film è stato presentato alla 76a Mostra del Cinema di Venezia.

La affianca in giuria Anna Favella, attrice e sustainability advocate, 38 anni. Dopo una carriera nel mondo del teatro e delle tv series, nel 2018 entra nel cast della serie biografica Netflix “Luis Miguel – La serie“, che riscuote grande successo a livello internazionale. Nel 2022 interpreta Ester, personaggio protagonista al fianco del duo comico Ficarra e Picone nella comedy italiana “Incastrati”, disponibile in tutto il mondo su Netflix e rinnovata per la seconda stagione, visto il grande successo riscosso. Nello stesso anno, in prima serata su Canale 5, la vediamo nella serie televisiva “Giustizia per tutti“, nel doppio ruolo da protagonista dell’ispettrice Daniela Donati e della sua gemella Beatrice, insieme a Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales. Ambientalista convinta, da molto tempo sostiene attivamente cause legate alla sostenibilità.

Tra le giurate anche la giornalista RAI Angela Caponnetto. Nata a Palermo, vive a Roma dove lavora come inviata per il canale all news della RAI Rainews24. Ha seguito i principali casi di cronaca nazionali, tra cui le inchieste sul Mose e il Monte dei Paschi di Siena, il naufragio della Concordia, le infiltrazioni mafiose in vari settori dell’economia. Oltre a diverse pubblicazioni, nel giugno 2020 esce il suo primo libro “Attraverso i tuoi Occhi: cronache dalle migrazioni” per Piemme, Mondadori. Tra i premi conseguiti, Premio Rosario Livatino UniCalabria 2015; Premio Internazionale di Giornalismo “Occhi Blu” a Lampedusa nel 2016; il premio Ambasciatori di Umanità del CIR nel 2018; il premio giornalistico Associazione Articolo21 Liberi di informare nel 2021.

Annunciata anche la giuria giovani che sarà chiamata a valutare le animazioni in concorso al Festival, composta dagli studenti del Liceo Scientifico “Archimede” – Acireale (Catania) che hanno partecipato al progetto “SiciliAmbiente e Arpa a Scuola Insieme” e al corso tenuto da Antonio Bellia, guidati dal professor Giuseppe Patti. I 13 studenti in giuria sono: Alfio Motta, Alice Russo, Clarissa Fragalà, Clayton Nicolosi, Gaetano Contarino, Gaetano Strano, Gianfranco Ferrarello, Ginevra La Rocca, Giordana Sciacca, Monica Maccarrone, Nour Hamrouni, Vanessa Sciacca, Virginia Coco.

Il festival annovera 4 sezioni competitive fedeli alla linea della manifestazione: oltre al Concorso internazionale documentari; un Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all’animazione.

Come ogni anno, oltre ai premi in denaro per ogni sezione competitiva, offerti da Arpa Sicilia, saranno assegnati il Premio AAMOD, il Premio “Diritti Umani” conferito da Amnesty International Italia e il Premio “Ambiente” conferito da Greenpeace Italia, e il Premio Speciale TTPIXEL. A questi si aggiunge il Premio del Pubblico per la sezione Lungometraggi.

Il Festival è promosso da Demetra Produzioni e da Associazione culturale Cantiere 7 con il contributo del Comune di San Vito Lo Capo, con la collaborazione di ARPA SiciliaAmnesty International ItaliaGreenpeace Italia e AAMOD le passate edizioni sono state realizzate grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e dal MiC – Direzione Generale Cinema.

I dodici cortometraggi in concorso alla XIV edizione di SiciliAmbiente

Saranno dodici i cortometraggi in concorso alla 14esima edizione di SiciliAmbiente provenienti da ben undici paesi del mondo, oltre agli otto documentari e ai sei i lungometraggi presenti al festival. Molte le anteprime in selezione ufficiale.

A tematica ambientale e legato al Mediterraneo il corto in anteprima internazionale Wild di Nicolas Devienne che arriva dalla Francia. Ambientato nel 2043, ha come protagonista, Melissa, giovane eco-imprenditrice che lavora sulla sua barca a vela intelligente, la Rainbow. Con il suo cane Cham, ripulisce il Mar Mediterraneo e vende la plastica sul mercato mondiale del riciclaggio. Un giorno, salva una scimmia dall’annegamento: un incontro che cambierà la sua vita.

Due i corti in anteprima Italiana. Hush di Emilie Beck, che arriva dalla Norvegia è la storia di Martin, 12 anni con un padre alcolizzato e una madre che riesce a malapena a gestire la situazione. Martin è costretto a fare il necessario per tenere insieme la famiglia. Un cortometraggio sulla lealtà, sulla paura e sul crescere troppo in fretta.

Dalla Francia Living on the threshold  di Vincent Bruno e Marine Chesnais è la storia di Marine Chesnais, coreografa e danzatrice contemporanea che si reca sull’Isola della Rèunion per incontrare le megattere. Da queste interazioni in mare nascono improvvisazioni danzate che le daranno uno spunto creativo. Un cortometraggio, girato in apnea, diventa un viaggio coreografico e ipnotico che ci porta sott’acqua trattenendo il respiro. Living on the Threshold ci chiede cosa accade in quello spazio interiore di relazione dove non possiamo controllare nulla.

Nove le anteprime regionali in concorso al festival:

Dall’Italia Lo chiamavano cargo di Marco Signoretti, ambientato in un villaggio del Mezzogiorno alla fine degli anni ’60. Quando nel piccolo paese arrivano due forestieri: Il primo con una cinepresa, il secondo con una pistola ci sarà per loro l’occasione insperata di cambiare il corso della storia.

Dalla Cina, Hong Kong e Singapore arriva Lili Alone di Zou Jing che racconta di Lili, una giovane madre che vive con suo marito, un giocatore d’azzardo in una zona remota del Sichuan. Sola e povera, si dirige verso la città nel tentativo di guadagnare abbastanza soldi per salvare suo padre morente.

Dalla Romania arriva Empiric di Ioana Turcan. La ventenne Alexandra vive con la madre e il fratello disabile e lavora in una fabbrica tessile nella Romania comunista. A causa del decreto anti-aborto le donne sono abituate a controlli ginecologici mensili. Ma questa volta la “parata” a sorpresa costringe Alexandra a prendere una decisione drastica.

Dal Cile Mti di Mauricio Corco, racconta di un immigrato haitiano che, dopo aver risparmiato per anni durante il suo soggiorno in Cile, decide di tornare con la moglie e la figlia ad Haiti. I suoi piani saranno interrotti dall’inaspettato furto di tutti i risparmi.

Coprodotto da Austria, Germania, Somalia Will my parents come to see me? di Mo Harawe, racconta l’ultimo pasto di un giovane condannato a morte che viene accompagnato da una giovane guardia carceraia nel suo ultimo giorno di vita. È un cammino difficile, verso l’inevitabile. “I miei genitori verranno a trovarmi?” la domanda che il detenuto sussurra alla sentinella.

Dalla Francia A world free of crisis  di Ted Hardy è la storia di Emilie, vivace e goffa trentenne, che si trova sottoposta a una forte pressione sociale e teme di perdere la casa. Pur nutrendo grandi speranze quando viene chiamata per un nuovo colloquio, nulla andrà come previsto.

Dagli USA Total disaster di Keil Orion Troisi e Molly Gore racconta di un gruppo di attivisti ambientali che simulano di rappresentare il colosso petrolifero Total organizzando una conferenza stampa per presentare “RéHabitat”, un piano per salvare gli animali dall’oleodotto dell’Africa orientale trasferendoli in Francia in habitat “più sostenibili”. Utilizzando umorismo e malizia, faranno luce su un disastro ecologico e umanitario mortale.

Dall’Italia Fili di memorie di Marco Latina parla di Sergio, avvocato di successo ed uomo senza scrupoli che torna in Sicilia, luogo in cui è nato, cresciuto e da cui è fuggito. La morte della madre, i ricordi d’infanzia e gli affetti più cari proveranno a far crollare le sue certezze.

Dall’Iran Don’t tell anyone di Sahar Sotoodeh ha come protagonista Baran, quindicenne in fuga da casa ed in cerca di aiuto. Con lei, solo il suo terribile segreto.

SiciliAmbiente dall’11 al 16 luglio San Vito Lo Capo

Tra i momenti salienti lunedí 11 luglio, in apertura del festival, alle 19.30 al Giardino di Palazzo La Porta, ci sarà la presentazione dei progetti di Arpa Sicilia, per promuovere un Mediterraneo Sostenibile a cui Partecipano Vincenzo Infantino, Direttore Generale di Arpa Sicilia, Ignazio Cammalleri, Direttore UOC Ricerca e Innovazione e Vincenzo Ruvolo Direttore UOC Area Mare per i progetti Miarem e microplastiche. Si tratterà di una serie di progetti legati a ecosostenibilità, ricerca e innovazione. L’incontro sarà moderato da Lucilla Alcamisi. All’evento prenderà parte Antonio Bellia, Direttore Artistico del SiciliAmbiente. Seguirà alle 21.30 l’apertura del Festival con le la proiezione di “Corallo” e “L’antica nave del vino“, documentari di ARPA Sicilia, alla presenza del regista Riccardo Cingillo.

Quattro i progetti legati alla ecosostenibilità che saranno presentati al pubblico del festival:

Progetto “Corallo” – L’Azione finanziata mira al sostegno, alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale (ecosistemi terrestri e marini) attraverso la creazione di servizi, sistemi innovativi e utilizzo di tecnologie avanzate, mettendo in campo una vasta gamma diversificata di strumenti di edutainment per promuovere tra gli utenti finali dei siti Natura 2000 (N2K), lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sulla biodiversità.  

 Progetto “EdenMed”, il Progetto di Educazione Ambientale per un Mediterraneo Sostenibile ha come obiettivo l’introduzione di un’innovazione pedagogica nel sistema educativo, tunisino e siciliano, in modo da promuovere la protezione dell’ambiente al servizio di uno sviluppo sostenibile. Consiste nel mobilitare gli attori dell’istruzione e della protezione dell’ambiente nell’area del programma per rafforzare la cooperazione a favore di un’educazione ambientale innovativa e attraverso l’istituzione di una rete transfrontaliera di cooperazione nel campo dell’Educazione alla Sostenibilità nell’area del mediterraneo.

 Progetto “Miarem” – Méthodologies Innovantes et Actions de Renforcement pour protéger l’Environnement Méditerranée – Favorire l’impianto di nuove azioni di rimboschimento di praterie di posidonia oceanica e realizzare barriere protettive ecocompatibili per consentirne la proliferazione. L’obiettivo, a cui punta il progetto “Metodologie innovative e azioni di rafforzamento per proteggere l’ambiente mediterraneo” predisposto nell’ambito del programma Italia-Tunisia, mira al miglioramento dell’ambiente marino grazie ad una partnership internazionale. Studi, analisi ma anche la scelta dei materiali saranno il focus di riferimento del progetto che vede come capofila l’Arpa Sicilia, con il suo dipartimento Arpa mare, e come partner l’Institut Supérieur de Biotechnologie de Sidi Thabet, l’Università di Catania con due dipartimenti coinvolti, la Faculté des Sciences di Tunisi, la Ecole Supérieure des Ingénieurs de Medjez El Bab, la Mediterraneo Consulting e il FLAG Golfi di Castellammare e Carini.

Progetto “Microplastiche” – progetto finanziato dal Ministero Microplastiche e fauna ittica: al via il progetto di Arpa Sicilia e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Scopo del progetto è quello di indagare l’impatto dei rifiuti marini su alcune componenti ecologiche come la fauna ittica. Tra i rifiuti marini, particolare attenzione avranno le microplastiche, costituite da particelle che avendo una dimensione relativamente piccola rispetto agli altri rifiuti flottanti (dai 300 micron a 5mm) hanno possibilità di essere ingerite o inglobate in organismi marini, ma anche disperse e trasportate dalle correnti marine. Le indagini realizzate fino a questo momento si sono limitate alla determinazione della loro distribuzione superficiale in acque di mare e alla loro caratterizzazione dal punto di vista morfologico (forma e colore). Non sono state ad oggi raccolte informazioni standardizzate e sistematiche sulla caratterizzazione chimica dei polimeri che le costituiscono. Il progetto si prefigge di accrescere il livello di conoscenza attualmente disponible in materia di indagini sulle microplastiche disperse in ambiente marino, aggiungendo alla semplice descrizione morfologica attualmente derivante dai piani di monitoraggio attuativi della Direttiva sulla Strategia Marina,la caratterizzazione chimica dei polimeri costituenti le particelle  inferiori ai 100um, vista la loro importanza tossicologica nella catena alimentare, nonchè l’identificazione di eventuali materiali (microinquinanti, solidi, di origine organica e/o inorganica) adsorbiti sulle superfici delle particelle. Oltre ad indagini sulla matrice acquosa si prevede di realizzare campagne di campionamento di vari organismi marini al fine di determinare la presenza e concentrazione di particelle di natura antropica con dimensioni inferiori ai 100 um, prevedendo la loro individuazione chimica nei predetti organismi marini.

Saranno 8 i documentari in concorso, tra anteprime mondiali e italiane, e affronteranno una pluralità di tempi di grande attualità legati all’impatto dell’uomo sul pianeta e in particolare sugli oceani e i nostri mari. A dirigerli alcuni tra i più interessanti cineasti internazionali provenienti da diversi paesi. Molte le opere di autrici donne così come tante saranno le protagoniste delle opere selezionate. Si va dalla lotta contro L’ISIS alla speculazione edilizia in Cina, dal cambiamento climatico al problema del riscaldamento globale e al Covid.

In anteprima internazionale dalla Germania Heroes of the Sea di York Hovest, Katrin Eigendorf e Sabine Streich, dalla Germania. Un documentario che parla di temi ambientali: dal cambiamento climatico alla pesca illegale, dalla morte dei coralli all’inquinamento globale da plastica nei nostri oceani.

In anteprima italiana Heza dall’Iraq di Derya Deniz che parla di una donna yazidi ridotta in schiavitù durante l’attacco dello Stato Islamico (Isis) a Shengal, iniziato il 3 agosto del 2014. Sempre in anteprima italiana dalla Svezia On My Way di Emelie Carlsson Gras. Il film esplora l’espressione di sé tra i registi, gli artisti rap e gli scrittori di Dakar. Dall’Austria in anteprima italiana A Pile of Ghosts di Ella Raidel. Il documentario si svolge nella Cina contemporanea, dove le città sono costruite interamente sulla speculazione, dettata dalle finzioni del capitalismo. I’m So Sorry di Liang Zhao, dalla Francia in anteprima italiana, sulla situazione del riscaldamento globale. In anteprima italiana dalla Repubblica Ceca Slepice, Virus a My di Filip Remunda, sull’inizio della crisi del Coronavirus.

Due le anteprime siciliane: l’italiano Mother Lode di Matteo Tortone, ipnotico racconto di un viaggio a metà tra la mitologia e il monito contro i pericoli della hubris umana. Sempre dall’Italia Living in a Postcard di Christian Nicoletta, sul turismo senza sosta degli ultimi anni, un viaggio tra le Cinque Terre, Londra, Venezia, Barcellona e i fiordi Norvegesi.

Saranno sei i lungometraggi in concorso, che affrontano una pluralità di tempi di grande attualità. Primo titolo in concorsoGiulia di Ciro De Caro alla presenza del regista. Torna sul tema della maternità e delle sue implicazioni La scelta di Anne – L’Événement di Audrey Diwan, già Leone d’oro a Venezia. La Crociata di Louis Garrel, e poi, Anima bella, diretto da Dario Albertini che sarà presentato, in anteprima sicilianaPiccolo corpo di Laura Samani. film David di Donatello 2022 per la miglior regia esordiente. A chiudere la selezione dei lungometraggi in concorso, Titane di Julia Ducournau miglior film a Cannes 2021.

Venerdì 15 luglio penultima giornata di SiciliAmbiente. Per i documentari in concorso, in anteprima siciliana, Mother lode di Matteo Tortone, alla presenza del regista. Un ipnotico racconto di un viaggio a metà tra la mitologia e il monito contro i pericoli della hubris umana. Appuntamentoal Porto Turistico alle 21:30 

Seguirà, Heza di Derya Deniz, in anteprima italiana, presentato dal produttore Afat Baz. Storia di una donna yazidi ridotta in schiavitù durante l’attacco dello Stato Islamico (Isis) a Shengal, iniziato il 3 agosto del 2014. La donna racconta cosa ha vissuto nelle mani dell’Isis e come ha continuato la sua vita dopo la fuga. Heza non avrebbe mai pensato di poter comandare un giorno centinaia di uomini e donne in una battaglia contro l’organizzazione terroristica jihadista più pericolosa del mondo (ISIS) e di poterla sconfiggere. Questo documentario è una testimonianza vivente del dolore e della sofferenza di Heza e della sua lotta per la giustizia. Appuntamento alle 22:40 a Palazzo la Porta.

Unico cortometraggio in concorso Venerdì 15 luglio è Mti di Mauricio Corco. Mti è un haitiano che, dopo aver risparmiato per anni durante la sua permanenza in Cile, deve tornare con moglie e figlia ad Haiti. Tuttavia, i suoi piani verranno stroncati dal furto inaspettato dei suoi soldi. La proiezione è prevista alle 23:45 sullo schermo della sala di Palazzo la Porta.

Per la sezione corti d’animazione sono invece previste cinque proiezioni.

Si comincia al Porto Turistico alle 21:20 con l’anteprima italiana di Seven grams di Karim Ben Khelifa e TT Hernandez. Nel 2008, all’età di 12 anni, Chance viene rapito dall’NDC, un gruppo di guerriglieri attivo nel Congo orientale, mentre fa visita alla sorella maggiore a Mubi. Un famigerato signore della guerra lo addestra a combattere e essere pronto ad uccidere. Dopo sei anni di prigionia, approfittando di tensioni interne al gruppo di guerriglieri Chance riesce a scappare. Sarà l’incontro con un anziano uomo a offrirgli la possibilità di trovare la strada di ritorno al suo villaggio natale.

A seguire, alle 22:15 a Palazzo la Porta, in anteprima regionale il corto animato Maestrale introdotto da regista palermitano Nico Bonomolo, vincitore del David di Donatello 2022 come miglior cortometraggio. Il protagonista sogna, dopo aver visto una barca in vendita, di perdersi nel mare e di lasciarsi trasportare. Poco dopo la partenza, il sogno, una donna, un’altra storia, un nuovo inizio, lascia il posto al ricordo e il maestrale lo costringe a un approdo di fortuna. Come in un disegno di Escher tutto ricomincia da capo in un circolo inesauribile dove sembrano non esistere porti sicuri.

Sarà poi la volta di Glory di Charlotte Geysels, alle 22:30, presentato dalla regista. Storia di Hu ballerino in tournée con la sua compagnia di danza. Con l’occasione di una sua esibizione la sera della vigilia di Capodanno cerca di invitare sua madre allo spettacolo ma non riesce a trovare le parole adatte.

Al Porto Turistico saranno invece proiettati alle 23:15 Santiago di Andrey Koulev – un film sull’amicizia tra un bambino e un vecchio pescatore. Ispirato a “Il vecchio e il mare” di Hemingway. Seguirà alle 23:30, Bestia di Hugo Covarrubias. Ispirato a una storia vera, il corto esplora la vita di un’agente della polizia segreta durante la dittatura militare in Cile.

Per la sezione fuori concorso, Panorama, a Palazzo la Porta alle 21:15 è prevista la proiezione di Tra terra e mare, degli studenti del Liceo Scientifico Archimede di Acireale, diretto da G. Contarino, A. Distefano, G. Ferrarello, C. Fragalà, L. Iozzia, G. Sciacca, V. Sciacca. Un documentario che denuncia il degrado ambientale di tre borghi marinari: Aci Castello, Aci Trezza e Santa Tecla, situati alle pendici dell’Etna, e promuove l’impegno delle istituzioni e della cittadinanza a farsene carico.

Per gli eventi, in attesa delle proiezioni, al Giardino di Palazzo La Porta, alle 19:30 ci sarà un aperitivo letterario per la presentazione del libro ll labirinto delle perdute di Ester Rizzo, a cura di Navarra editore alla presenza dell’autrice. Storia delle migliaia didonne perdute lungo i sentieri della Storia.

Seguirà, sempre nello scenario di Palazzo la Porta, alle 21:40 Un discorso veloce sulla lentezza con alcuneletture interpretate da Anna Favella e l’accompagnamento musicale di Gabrio Bevilacqua e Francesco Guaiana.In collaborazione con Amnesty International Italia.


Le attività giornaliere del festival iniziano dalle ore 08:00 al Porto Turistico con la Yoga Session “Energize, destress and balance yourself” e, alle 10:00,  l’ XI Regata Under 18 SiciliAmbiente,  Memorial Pino Aiello, a cura di Layline, la cui premiazione avverrà alle 20:30 presso Palazzo la Porta.

Ultimo appuntamento della rassegna conil SUP Chill Yoga Session, sessione di yoga & breathing mindfulness su tavole da Stand Up Paddle, dalle 18:00 alle 19:00 al Porto Turistico.

Si chiude Siciliambiente 2022 il 16 luglio con l’incontro Leo Gassmann: diritti tra musica e parole. Si tratterà di una riflessione sui diritti umani condotta da Francesca Corbo, di Amnesty International Italia, che intervisterà Leo Gassmann e terminerà con una Live session del cantautore con alcuni suoi brani musicali. Leo Gassmann, vincitore del Festival di Sanremo 2020 nella categoria Nuove Proposte con il brano Vai bene così, uscirà con un nuovo album, che avrà come tema principale la libertà, entro il 2022. L’album è stato anticipato dai singoli La mia libertà.

Si comincia alle 19:30 a Palazzo la Porta con l’ultimo aperitivo letterario, a cura di Navarra editore,  per presentare Marineide3 di Ioan ViborgDopo tre anni di assenza tornano le avventure dell’ispettore Marineo, protagonista della saga di gialli umoristici più caustica e irriverente d’Italia. Marineide al cubo: tre nuovi episodi prendono il via all’ombra della Rocca di Castropietro, tra colpi di scena e finali sorprendenti. Tre nuove imprese per l’ispettore Marineo e per i suoi divertenti e scalcagnati compagni di avventure.

Appuntamento alle 21:15 a Palazzo la Porta per la sezione fuori concorso Panorama dove sarà proiettatoin anteprima, Figli dello stesso mare, il documentario è realizzato degli studenti del Liceo Scientifico Archimede di Acireale.

Sempre a Palazzo La Porta, alle 21:45 inizierà la cerimonia di premiazione del festival con l’annuncio dei vincitori delle sezioni competitive della manifestazione: Concorso documentari, Concorso lungometraggi fiction, Concorso cortometraggi e Concorso animazioni.

I vincitori della XIV edizione del Festival

Annunciati i vincitori della XIV edizione di SiciliAmbiente svoltasi a San Vito Lo Capo. La giuria ha assegnato a Mother lode di Matteo Tortone il premio al miglior documentario, presentato in anteprima siciliana. Un ipnotico racconto di un viaggio a metà tra la mitologia e il monito contro i pericoli della hubris umana. Il documentario si aggiudica anche il Il Premio AAMOD che consiste nell’utilizzo gratuito di 3’ di materiale audiovisivo dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, del valore stimato € 3.000,00.
 
Il Secondo premio va a I’m so sorry di Liang Zhao, un documentario di produzione francese, in anteprima italiana, già presentato nel 2021 al Festival di Cannes, e che riflette sulle conseguenze del nucleare attraverso le testimonianze della popolazione riallocata di Fukushima e le voci di chi è tornato illegalmente nella zona di esclusione di Cernobyl, resa inabitabile dal disastro nucleare del 1986. Storie toccanti raccontate in prima persona, e rappresentate con delicatezza, si alternano con le immagini dello smantellamento dei reattori in Germania, del deposito di Onkalo in Finlandia e delle proteste contro le miniere di lignite, per farci riflettere sul momento storico che stiamo attraversando. Il doc si aggiudica anche il premio “Greenpeace Italia” riservato ai documentari a tema ambientale della 14ma edizione del Festival.

Una Menzione speciale va al documentario Chickensvirus and us di Filip Remunda; il Premio del Pubblico per i lungometraggi di finzione, va a La scelta di Anne – L’ Evénément di Audrey Diwan. Un film che ripropone oggi un tema di grande e drammatica attualità quale quello dell’aborto. Il Premio Speciale Amnesty International Italia, dedicato ai diritti umani, va a Heza di Derya Deniz, un’ anteprima italiana, presentato al festival dal produttore Afat Baz. 
 
Per i cortometraggi il premio al miglior cortometraggio va a Lili Alone di Zou Jing.
Il Secondo premio è assegnato a Empiric di Ioana Turcan. 
Una Menzione speciale va al cortometraggio Don’t tell anyone di Sahar Sotoodeh. Il Premio TTPixel che consiste consistente in 4 turni di color correction + la stampa di 1 master DCP. Valore totale del premio € 3.000,00 è assegnato a fili di memorie di Marco Latina.
 
Per le animazioni il primo premio va a The Soloists di Mehrnaz Abdollahinia, Feben Elias Woldehawariat, Razahk Issaka, Celeste, Jamneck, Yi Liu. Il Secondo premio, infine, è stato assegnato a Glory di Charlotte Geysels.  


 

CORRELATI

Ultimi inseriti