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1° Trofeo Paolo Borsellino “Mettiamo la mafia in fuorigioco” presso il centro sportivo Buon Pastore.

Alba Li Greci, Armando Trigona e Ignazio Beninati
Alba Li Greci, Armando Trigona e Ignazio Beninati

Palermo, 16.05.2016 – Si è svolto presso il centro sportivo Buon Pastore di Palermo il 1° Torneo Paolo Borsellino, organizzato dall’US Acli in collaborazione con l’ASD Associazione Regionale Arbitri Sicilia e la partecipazione dell’Oratorio San Vincenzo de Paoli.

La manifestazione, così recita il comunicato stampa, iniziata il 9 maggio e conclusasi il 14 maggio scorso era riservata ai ragazzi nati nel 2007. Il progetto nasce dalla volontà di non dimenticare e non far dimenticare un uomo, Paolo Borsellino, che ha lottato per il futuro dei giovani, figli di una terra arida e difficile sia per legalità.

Alla giornata conclusiva di sabato scorso, era presente il figlio di Paolo Borsellino, Manfredi, venuto per l’occasione a tifare per il piccolo Paolo che ha militato nella propria società di appartenenza.

Manfredi Borsellino
Manfredi Borsellino

Per la cronaca il trofeo finale è stato assegnato all’oratorio San Vincenzo de Paoli, che ha prevalso sulle altre compagini giovanili in campo, sedici squadre di ragazzi in totale.

Clima festante ed allegro con la partecipazione di tanti genitori e bambini e come dicevamo con la presenza di Manfredi Borsellino al quale abbiamo chiesto quali sentimenti ha provato di fronte ad una manifestazione dedicata al padre: “Ritengo che questo tipo di manifestazioni sono quelle che più di ogni altra ricordano i nostri cari ed  i valori e gli ideali per i quali sono morti. I valori dello sport sono nobili, soprattutto se i protagonisti sono i bambini e questo è il miglior modo per onorare la memoria di persone come mio padre e di altri martiri della giustizia. Ci è stata regalata dalle associazioni che hanno organizzato l’evento, una settimana  particolare di puro divertimento sportivo e non solo, per i bambini e per le loro loro famiglie, alla vigilia dell’anniversario della strage di Capaci.”

Alessandro Lo Bosco
Alessandro Lo Bosco

All’evento era presente Ignazio Beninati Presidente Regionale Ente Promozione Sportiva US Acli “Questa idea è nata nell’ambito di un progetto legalità a livello nazionale. Pensiamo allo sport come momento di educazione pedagogica, di rispetto delle regole, prevenzione per la salute nei confronti dei giovani, concetti contenuti all’interno di un decalogo. Lo sport è un momento nel quale in cui scatta automaticamente il senso della competizione, è difficile separare lo sport agonistico da quello non agonistico. Noi come ente promuoviamo lo sport non competitivo rivolto ai giovani e ai meno giovani. Bisogna pensare di avere di fonte un avversario, non un nemico, un competitore che va rispettato nell’ambito di regole ben precise”.

Il coordinamento tecnico della manifestazione era affidato ad Armando Trigona e ad Alba Li Greci quest’ultima ha detto ai microfoni di GCPRESS: “Mi muovo molto nell’ambito sociale, ultimamente ho organizzato con l’US Acli un torneo con i bambini dell’Albergheria. Vorrei trasmettere i valori della correttezza, dell’onestà e del rispetto delle regole ed essendo il calcio uno degli sport più seguiti, eccoci anche oggi qua insieme a tanti bambini ed ai loro genitori.  Non credo sia utopico pensare che questi valori, restino poi a questi bambini quando diventeranno adulti e magari dei campioni nel loro ambito sportivo”.

La parola infine ad un genitore presente Alessandro Lo Bosco: Questa è una manifestazione mirata alla sincerità all’amicizia, che sto riscontrando fino alla fine in un torneo dove c’è stata tanta rivalità ma anche un fondamentale rispetto delle regole”.

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