venerdì, 19 Aprile 2024
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Palermo, occupazioni scolastiche: tentativo fallito al Cannizzaro

Da qualche giorno, a Palermo, si respira aria di occupazioni scolastiche. Al momento sono due i licei presidiati giorno e notte dagli studenti in protesta: la succursale di via Arimondi del classico Garibaldi che ha aperto la stagione di mobilizzazione lo scorso tredici novembre e lo scientifico Basile, con lezioni sospese da venerdì scorso. Una decisione presa quella degli studenti di Brancaccio subito dopo il corteo Blocchiamotuttoday.
Stamattina anche il Cannizzaro ha provato ad occupare, ma il tentativo è fallito, perché i ragazzi sono divisi tra favorevoli e contrari, infatti centinaia di studenti, erano fuori dalla scuola, in strada, mentre altri erano schierati davanti al portone di ingresso dell’istituto, che era sbarrato. “Occupiamo, occupiamo, non ci avrete mai come volete voi” gridavano a gran voce i ragazzi, che erano schierati sui gradini antistanti il portone.
L’assemblea d’istituto, tenutasi oggi al liceo scientifico ha dato l’esito che tutti si aspettavano: una minoranza a favore della pro-occupazione, e la maggioranza contro. Nel mirino di chi vorrebbe una protesta più radicale il Jobs Act e la Buona scuola.
Nelle prime ore della mattinata si è aperta la contesa tra le due fazioni, da una parte: i ragazzi degli ultimi anni, per evitare che l’istituto cadesse nelle mani degli studenti, dall’altra: i favorevoli all’occupazione appoggiati da diversi elementi “esterni” alla scuola appartenenti a centri sociali della città, finita con qualche litigio. Poi la seconda fase a metà mattinata, fino a quando la Preside, Anna Maria Catalano, per timore che la situazione potesse complicarsi ancor di più e degenerare, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine.
Al momento dentro la scuola non ci sono studenti,  la protesta però non si è attenuata, è continuata all’esterno con cori e slogan.
Un’Assemblea straordinaria si è già svolta al Ninni Cassarà e un’altra è prevista per domani  Martedì 18. Sempre domani ci sarà un’assemblea straordinaria al “L.Grassi” dopo che oggi si è svolta anche nella sede del Duca Abruzzi.
All’Itis Alessandro Volta dopo vari tentativi di occupazione, tutti falliti, gli allievi si recheranno nelle loro aule per esprimere la loro preferenza sui prossimi rappresentanti di istituto. Opinioni discordanti quelle dei ragazzi della scuola di viale dei Picciotti. Alcuni vorrebbero protestare occupando la struttura mentre altri preferirebbero continuare con le lezioni e le interrogazioni anche alla luce delle vicende dello scorso anno in cui furono registrati danni per sei mila euro.
Da registrare, inoltre, che alcune telefonate fatte al 113, hanno fatto intervenire gli artificieri in diversi istituti scolastici. Il “Libero Grassi”, il “Cascino” e il “Ninni Cassarà”  hanno dovuto interrompere le lezioni, per permettere agli agenti di controllare i locali e gli spazi scolastici.
Alla fine, naturalmente, non avendo rinvenuto nulla, il fantomatico attentatore, ha ottenuto solo l’avere arrecato disturbo al traffico veicolare e ai residenti della zona dove sono ubicate le scuole “interessate” e avere distolto le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale dai propri servizi giornalieri. Un modo, molto opinabile, di porre i problemi della scuola all’attenzione del Governo e dell’opinione pubblica.

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