martedì, 19 Marzo 2024
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Un sogno lungo un giorno: il film di Francis Ford Coppola al Real Teatro Santa Cecilia

«Ho fatto quello che avevo voglia di fare, come un bambino che disegna. L’ho fatto per me, per vederlo» dichiara Francis Ford Coppola parlando del film in programma per l’appuntamento della rassegna “Jazz on Movie… & Altro” della Fondazione the Brass Group. 

Protagonista dello schermo al Real Teatro Santa Cecilia, questa domenica alle ore 18.00, sarà il film di “Un sogno lungo un giorno” a colori ed in lingua originale con i sottotitoli in italiano e con le musiche di Tom Waits interpretate dallo stesso autore e da Crystal Gayle. 

La storia del cinema è costellata di opere che al loro apparire vengono accolte con successo assai modesto ma a cui tempo, critica e pubblico finiscono poi per dare ragione collocandole nel novero dei capolavori. In tal senso, questo film di Coppola costituisce un esempio illuminante: costato quasi 27 milioni di dollari, quando uscì sugli schermi ne incassò soltanto 600 mila e il clamoroso flop costrinse il regista a vendere quasi tutto per pagare i debiti. 

L’idea di “One of the heart“, titolo originale, era nata alcuni anni prima, durante le riprese di “Apocalypse now”: il regista era animato dal desiderio di girare un film in studio, libero dai condizionamenti ambientali imposti dalle riprese in esterni, e gli studios dell’American Zoetrope di San Francisco, di proprietà di Coppola, sembravano la soluzione ideale. In quegli studi Coppola diede libero sfogo alla sua fantasia servendosi di grafica, elettronica, effetti speciali, riprese macro di modellini, proiezioni retroilluminate e controluce, sovrapposizioni e, soprattutto, di un’incredibile quantità di chilometri di tubi al neon, giungendo a ricostruire un’intera strada di Las Vegas con un look che rimanda a celebri musical degli anni Settanta, come “Saturday night fever” o “Fame”. 

La spettacolarità, infatti, incomincia già dai suggestivi titoli di testa, con le insegne dei fastosi alberghi della città che riportano i crediti del film. Uno stordente gioco di luci, colori e riflessi che qualche critico ha definito, a ragione, una sorta di “delirio di pop-art” ed a cui ha dato un contributo magistrale la fotografia del tre volte premio Oscar Vittorio Storaro

Affascinante incrocio tra musical e fantasy, il film narra la semplice storia sentimentale di una coppia. Intenso omaggio al grande musical degli anni Trenta e dei Cinquanta, il film ha i suoi punti di forza nella magistrale regia di Coppola e nella fotografia di Storaro ma a completare ed accrescere il fascino dell’opera provvedono anche le magnifiche musiche scritte da Tom Waits che all’epoca aveva dato appena alle stampe il bellissimo “Heartattack and vine” ed era alla vigilia di album epocali come “Swordfishtrombones” e “Rain dogs”. 

Le canzoni sono interpretate dall’inconfondibile “voce da lupo mannaro” dello stesso autore, in alcuni brani in coppia con Crystal Gayle (sorella minore di Loretta Lynn, leggenda del country americano). «La voce di Waits – ha scritto il critico Danile Durchholz – è come se fosse stata immersa in un tino di whisky, poi appesa in un affumicatoio per qualche mese e infine portata fuori e investita da un’auto».

Da quest’anno, inoltre, la Fondazione ha attivato, oltre all’acquisto online dei biglietti tramite il circuito www.bluetickets.it e i punti vendita autorizzati, altri due punti di prevendita, uno presso il Real Teatro Santa Cecilia (Piazza Santa Cecilia n. 5 – 90133 Palermo – 091\ 88 75 201, 091 88 75 119, dal lunedì al venerdì a partire dalle 9.30 sino alle 12.30, ed un altro presso Santa Maria dello Spasimo (Via dello Spasimo, n. 15 – 90133 Palermo – 091 77 82 860, 091 77 82 861) dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 15.30 alle 19.30. Infoline Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 3312212796, info@thebrassgroup.it, www.thebrassgroup.it.

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