giovedì, 18 Aprile 2024
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‘Palermo nascita contemporanea’ di Mauro Di Girolamo: l’inaugurazione il 30 giugno a Palermo

Quali prospettive per lo scenario della pittura contemporanea? Come fa oggi l’arte contemporanea a richiamare il divino? Inserita nel calendario di “Palermo Capitale Italiana della cultura 2018”, è in programma la mostra “Palermo nascita contemporanea” dell’artista palermitano Mauro Di Girolamo: l’inaugurazione, ad ingresso gratuito, si svolgerà sabato 30 giugno alle ore 18 all’interno della Chiesa di Santa Maria del Piliere di Palermo, piazzetta Angelini 1. Previsto l’intervento del filosofo e artista Enrico Spedale e la performance musicale di Aldo Ammirata.

Con la mostra, a cura di Pamela Bono e Danilo Lo Piccolo, Mauro Di Girolamo vuole proporre una riflessione e un’indagine sul concetto di “rinascita”, un’occasione per ragionare sul contemporaneo e sul senso dell’arte oggi. Se prima aveva un forte legame con il divino, tramite un linguaggio essenzialmente religioso, oggi l’arte è pensiero, interpretazione, valica ogni confine della definizione. L’arte è ogni cosa e in ogni cosa.

L’artista parte da un interrogativo: dopo quanto è stato già sperimentato, strutturato e sviscerato, quale potrebbe essere il futuro dell’arte? Emblema del suo quesito e del dubbio in merito alle prospettive dell’arte contemporanea, è in particolare il quadro “Nascita, Natività contemporanea”.

Sono rappresentati nella tela due celebri artisti, Damien Hirst e Marina Abramovich, genitori simbolici dell’arte contemporanea. Cosa può esserci, nell’arte contemporanea, dopo Hirst e Abramovich? In mezzo a loro, nella tela, una tela intonsa che simboleggia un nuovo punto di partenza dell’arte, l’attesa della natività stessa: un invito a ragionare e a trovare un punto di svolta, per ripartire da zero, e ricreare l’arte contemporanea.

Particolare Nascita Contemporanea

Il dipinto vuole risvegliare le coscienze sul senso stesso dell’arte e del contemporaneo: qual è il prossimo passo? Anche la scimmia, in braccio a Marina, ha un forte richiamo al tema della rinascita: fa riferimento alla scimmia di Stanley Kubrick che incarna il mistero dell’inizio. La location scelta per la mostra non è casuale. In un luogo di morte, qual è la cripta, può nascere la vita. Un luogo di morte diventa, invece, un luogo in cui può nascere invece la vita, intesa come trasformazione, cambiamento e rinascita, un invito a mettere punto all’arte contemporanea, che ha travalicato tutti i confini possibili, per ripartire da zero e ripensare l’arte.

Ad arricchire l’evento di inaugurazione, la performance di Aldo Ammirata che ha realizzato un brano per omaggiare Marina Abramovich. Il progetto è nato da un’idea di Mauro Di Girolamo in collaborazione con Amici del Piliere e Blu22. La mostra sarà visitabile, ad ingresso gratuito, nei giorni 1, 7, 8, 14, 15 luglio dalle 10 alle 18.

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