venerdì, 19 Aprile 2024
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Nuove prospettive. Il Gattopardo 2.0 attraverso le cameriere a ”Una Marina di libri” con gli AAS.

Fra le simpatiche novità della quattro giorni dal titolo “Una Marina di Libri”, che si è conclusa ieri notte all’Orto Botanico di Palermo, ci piace segnalare un affiatato Gruppo di lettori, scrittori, funamboli delle pagine e, da qualche tempo, piccolo soggetto editoriale, che risponde al nome di AAS – Apertura a LIbri AASStrappo –. L’area territoriale di loro provenienza è limitrofe al capoluogo siciliano ed è compresa nel triangolo – per buona parte costiero – Bagheria, Porticello, Santa Flavia; nota, attraverso la prima delle tre, per aver dato nobili origini culturali a maestri come Ignazio Buttitta, Renato Guttuso e Peppuccio Tornatore. Oggi, invece, è il momento del ricambio generazionale, delle nuove prospettive e magari, perché no, anche per qualche dissacrazione in chiave goliardica e con una presenza a volte, d’impatto per il pubblico. Isabella Raccuglia, una delle tante presenze del Gruppo (e senza far torto ad altri nomi, sui quali torneremo in un futuro prossimo non lontano), ci scrive e invia, per il piacere di leggere dei nostri lettori – tant’è che per questo Letter@rea ringrazia –, una Sua breve insieme a un estratto dé “Il Gattopardo, raccontato dalle cameriere”. Gustatevelo; ma non senza aver letto (o riscoperto) l’originale del Principe Tomasi. (To. Ga.)

Ieri (12 giugno) alla mezzanotte si è conclusa la manifestazione “Una Marina di Libri”, festival letterario che si è svolto dal 9 al 12 giugno all’Orto Botanico di Palermo. Il Festival ha visto la partecipazione di 80 editori, soprattutto di piccole case editrici indipendenti, molte delle quali hanno presentato i propri libri. La manifestazione si è snodata tra mostre, readings, laboratori di scrittura, alcuni dei quali per bambini,Albero ben e seminari organizzati dall’Università degli Studi di Palermo. Tra le varie attività, venerdì 10 giugno alle 22.00, è stato presentato “ Il Gattopardo raccontato alle cameriere”; progetto quest’ultimo nato da un laboratorio di scrittura durato alcuni mesi e curato da “Apertura a strappo”, associazione culturale fondata sulla condivisione della lettura e della scrittura creativa. Il testo è stato presentato sotto forma di reading ed ha avuto come obiettivo quello di far conoscere, in chiave comico-ironica, aspetti poco noti del romanzo di Tomasi di Lampedusa dal punto di vista delle cameriere di Casa Salina. Il pubblico ha molto gradito la novità, tanto che gli organizzatori del Festival hanno dato ad AAS la possibilità, fuori programma, di una replica anche nella serata di sabato nello spazio “Oltre la siepe”.

Qui un estratto con “Bendicò, il cane” da “Il Gattopardo, raccontato dalle cameriere” edito da AAS.

“Fate uscire subito questo cane dalla cucina! – Bendicò esci, che mi sto schifiando – … gli ha dato una slinguazzata al biancomangiare della principessa Concetta, la signorina già che è di malopititto, lei non mangia, assaggia, non c’è pietanza che le garba, finulicchia e capricciosa come sua madre, ci manca solo che lei si mette in bocca il biancomangiare e ci trova sapore strano, o qualche pelo, siamo Bendicò IIconsumate, ce lo fa buttare paro paro, questo cane, ma lo dice pure il Principe, è ladro e sdisonorato … preciso i piemontesi …, … che stamattina mi affaccio dalla finestra e lo vedo correre con una cosa lunga in bocca che strisciava per terra, il pensiero mi andò alla sasizza che dovevo cucinare al sugo, vuoi vedere che u cani trasiu e me la futtiu sotto il naso? Curnuto! Sono uscita e mi misi ad inseguirlo. – Bendicò, dammi la sasizza, che se ti capito ti faccio la pelle. Pentiti, redimiti, dammi la sasizza che ti perdono – e iddo di più correva, e io appresso a lui, – Bendicò, vieni, non ti faccio niente … -, il cane mi portò sotto l’albero dove c’era un soldato morto, il cane gli stava afferrando un altro metro di budella, – … sei senza dignità, esattamente come i piemontesi -. Ora i principi stanno pregando per lui, mischino! Lo hanno bruricato che gli mancava mezza panza. Pure il cane è con loro, compìto compìto  pare che recita il Padre Nostro”. 

(Isabella Raccuglia)

Alcuni momenti del reading a “Una Marina di Libri” (ph. Tommaso Gambino)

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