venerdì, 19 Aprile 2024
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Linee guida, i sindacati ribadiscono all’assessore Mariella Ippolito la disponibilità al confronto

La Cgil, Cisl e Uil Sicilia e le relative categorie dei pensionati si dichiarano pronti al dialogo con l'assessore regionale per costruire un vero sistema welfare

“Le segreterie di Cgil, Cisl e Uil Sicilia e le relative categorie dei pensionati rimangono disponibili al dialogo con l’assessore Mariella Ippolito, ma ribadiscono che l’assenza di un piano sociale regionale rende impossibile fornire sia semplici osservazioni che eventuali contributi correttivi ”: è quanto si legge in una nota a firma delle sigle confederali e di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Sicilia a seguito delle dichiarazioni espresse dalla titolare della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche sociali della giunta Musumeci.

Nei giorni scorsi tra Cgil, Cisl, Uil Sicilia, le rispettive rappresentanze dei pensionati e Ippolito si era accesa una querelle a seguito delle osservazioni, mosse dai primi, in merito al modus operandi adottato sulle Linee guida: secondo le organizzazioni sindacali, l’assessore non avrebbe infatti rispettato l’impegno assunto, ovvero la trasmissione preliminare del documento prima della presentazione ufficiale, alla quale avrebbe dovuto fare seguito un confronto al tavolo regionale come previsto dal protocollo d’intesa siglato tra le parti nel 2015.

“Dalle dichiarazioni di Mariella Ippolito – sottolineano – si evince come la stessa non abbia colto quanto già rappresentato dalle nostre riflessioni, divulgate anche mediaticamente: l’assenza di un piano sociale regionale rende impossibile, per i sindacati, fornire un contributo”.

Una risposta precisa all’assessore, che lamentava, a sua volta, la scarsa partecipazione delle sigle.

“La costruzione di un sistema di welfare complessivo a sostegno dei soggetti fragili e che vivono situazioni svantaggiate – spiegano le organizzazioni – richiede, oltre all’attenzione estrema, anche processi che impongono lettura, analisi e conoscenza del territorio attraverso il monitoraggio della realtà”.

Nessuna chiusura da parte dei sindacati nei confronti dell’assessorato, dunque, bensì doverose precisazioni nel rispetto dei differenti ruoli ricoperti dalle due parti.

“Rimaniamo disponibili al dialogo – si legge a conclusione della nota – consapevoli che si tratta dell’unica strada da percorrere per ottenere risposte concrete a beneficio della collettività”.

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