Palermo, 26.10.2016 – All’interno della libreria Modusvivendi, Ignazio Rasi giornalista e scrittore ha presentato martedì scorso, per la prima volta, il suo secondo romanzo dal titolo “Il Mangiabambini” pubblicato da Watson edizioni.
Il libro rappresenta la seconda fatica dell’autore dalle molteplici sfaccettature, che scrive “perché mi diverte, perché quando poi il libro prende la sua forma definitiva, provo una grande soddisfazione” così si è espresso durante l’incontro con i lettori Ignazio Rasi. La sua prima opera, lo ricordiamo, è stata “Io e Yvonne” edito da Dario Flaccovio, un romanzo giallo del 2003, che ha avuto un discreto successo di critica e di pubblico anche per l’idea originale di essere stato scritto come dialogo, una sorta di botta e risposta, con il co-autore Ernesto Villa.
La presentazione, condotta dal giornalista e scrittore Salvo Caruso, ha fatto conoscere al pubblico presente, un noir dai toni alquanto forti, ben tratteggiato e complesso per via di salti temporali e spostamento continuo della location geografica degli eventi descritti. Un lavoro non facile, ma che ha dato i suoi buoni frutti per il semplice fatto che il libro è stato dato alle stampe ed ora attende il giudizio dei lettori, comunque presenti numerosi all’incontro di martedì scorso.
Il GCPress ha chiesto all’autore quando e come ha capito di potere e dovere diventare uno scrittore di successo: “la passione per la scrittura nasce come divertimento, per capire se da un’idea si può costruire una storia da raccontare. Se poi in questa in storia possa entrarci qualcosa di te, che possa trasmettere qualcosa a chi la legge, ritengo non è un problema che si pone chi scrive. Nel libro viene evidenziato il tema della redenzione, ma non è detto che questa era l’idea iniziale della storia”. Insomma la storia come un fiume, che non segue un percorso definito, ma che segue il suo corso in base ai dislivelli delle terreno, concetto assimilabile alla creatività.
La redenzione, citata dall’autore, se rapportata al dramma del male commesso da chi ha subito un trauma, e al carattere opposto dei protagonisti del romanzo, ci porta a comprendere perché Salvo Toscano, nel suo intervento, abbia parlato di dicotomia per dare una connotazione, tra le altre, al libro. Tutto il resto e naturalmente il finale della storia è riservato a chi vorrà leggere per intero il nuovo romanzo noir di Ignazio Rasi.
Alla presentazione sono intervenuti anche Valentina Cucinella, agente letterario dell’autore; Silvia Borruso insegnante e Fabrizio Piazza della libreria Modusvivendi. Questi ultimi hanno parlato della lodevole iniziativa #IO LEGGO PERCHE’ per favorire la lettura nelle scuole, che si concluderà il 30 ottobre prossimo. Per altre informazioni sull’iniziativa basterà consultare il sito: http://www.ioleggoperche.it/it/home/
