venerdì, 29 Marzo 2024
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I comitati e le associazioni della Regione Sicilia uniti in difesa del diritto alla casa

Si riuniscono in assemblea il 20 ottobre alle ore 09:00, allo “Sporting Village” di Palermo

L’avvio delle demolizioni di abitazioni di necessità in Sicilia e in tutto il Sud Italia, a distanza di diverse decine di anni dalla realizzazione dei manufatti, unitamente alle acquisizioni al patrimonio comunale e agli sgomberi coatti di immobili costituenti risorsa abitativa primaria, sta generando una profonda sofferenza in una ampia fascia di popolazione che versa in una situazione di cronica emergenza abitativa e di fortissimo disagio economico. L’elevato numero di pratiche di condono edilizio giacenti, non ancora esaminate, presentate dal 1985 al 31 Dicembre 2004, non fa altro che testimoniare come il territorio si è sviluppato, negli anni, in maniera autonoma e nell’assenza di una pianificazione urbanistica adeguata, favorita da una scarsa vigilanza territoriale.

Intere aree urbanizzate, sia in Sicilia che nel Sud Italia, sono sorte in maniera spontanea ed informale, in assenza di uno Stato che avrebbe dovuto disciplinare un’esigenza naturale (l’“auto-costruito” rappresentando in alcuni casi infatti più del 60% dell’edificato urbano).

L’indifferenza della politica locale e nazionale palesemente acuisce il senso di profondo disagio di centinaia di migliaia di cittadini e di nuclei familiari che, in questo momento, si sentono abbandonati dalle Istituzioni. La politica, infatti, prima assente e ora ‘paladina’ di una pseudo legalità, in una sorta di criptico e sommesso passa parola continua a restare indifferente allo ‘sfacelo’ dell’unica certezza rimasta ai cittadini italiani: la casa.

Centinaia di migliaia di famiglie, a distanza di anni, si vedono sgomberare proprio da quelle case che lo Stato né direttamente (attraverso modelli di edilizia sociale d’avanguardia) né indirettamente (mediante una corretta pianificazione urbanistica) ha saputo garantirgli, nel mentre i Comuni, sui quali ricade una responsabilità importante, si riscoprono incapaci altresì di offrire loro una dignitosa dimora di carattere “popolare”, in violazione al dettato costituzionale.

L’inesistente politica di valorizzazione del territorio è responsabile di avere generato nel tempo una perniciosa emergenza abitativa. A tale grave assenza si vuole oggi sopperire con l’applicazione di una legge che decisamente aggredisce un territorio fortemente urbanizzato ed attacca, in nome di una efferata supponenza legalistica di circostanza, che non tiene conto di cultura e di storia, gli immobili di tanta povera gente, sovvertendo così lo status sociale di migliaia di famiglie, già provate pesantemente dalla tragedia della mancanza e dalla crisi del lavoro e ora a rischio di perdere l’unico punto di riferimento e di sicurezza: la casa.

In questo clima dove l’abbattimento di un immobile si trasforma in repressione della dignità umana è giunto il momento di dire basta a gran voce, di difendere il diritto alla casa e di chiedere alla politica nuove leggi che possano rispecchiare i valori di una umana civiltà!

Per queste ragioni i comitati siciliani in difesa della casa organizzano il convegno dal tema: “Recupero a legalità e riqualificazione degli immobili oggetto di Demolizioni Giudiziali (R.E.S.A.)” in programma sabato 20 ottobre 2018, ore 09:00 allo Sporting Village, Viadotto Carlo Perrier n. 3, Palermo con il seguente programma:

ore 9,00 Accoglienza partecipanti

ore 9,30 Presentazione delle rappresentanze dei comitati ed inizio dei lavori

ore 10,00 Presentazione della proposta di legge volta alla riabilitazione dell’edificato a cura dell’Avv. Lorenzo Bruno Molinaro del foro di Napoli, specializzato in materia di urbanistica, edilizia sanzionatoria e tutela del paesaggio

ore 11,00 Aspetti tecnico-urbanistici a cura dell’Ing. Stefano Pisani dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, co-estensore art.39 L.724/94 (II condono)

ore 12,00 Interventi e dibattito

ore 13,00 Chiusura dei lavori

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