giovedì, 25 Aprile 2024
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Differenziata: in Sicilia dati incoraggianti, Palermo fanalino di coda

In Sicilia cresce la percentuale di rifiuti differenziati, secondo i dati diffusi questa mattina da COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Ricilo degli Imballaggi a base Cellulosica) durante la presentazione del “Mese del riciclo della carta e cartone” all’assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità.

Nel 2018 la raccolta differenziata di carta e cartone in Sicilia è cresciuta del 24% quantificabile in 120 mila tonnellate di cellulosa. Un miglioramento della raccolta che porterebbe un beneficio di 68 milioni di euro all’anno. Nel 2018, infatti, nell’Isola il dato pro capite si è attestato intorno ai 24 chilogrammi di carta e cartone per abitante e che rappresenta un autentico traino per lo sviluppo della raccolta nel Sud Italia. Ma i margini di miglioramento sono ancora ampi: si stima che si possano recuperare e avviare a riciclo tra le 130 e le 170 mila tonnellate di carta e cartone in più all’anno.

In Sicilia, sempre secondo i dati di COMIECO, la raccolta di carta e cartone cresce anche se i comuni più piccoli risultano i più virtuosi, oltre il 60% della nuova raccolta deve quindi arrivare dalle province di Palermo, e degli altri capoluoghi di provincia dove maggiore è la produzione di rifiuti. Le grandi città, Palermo in primis, rimangono quindi ancora indietro.

Palermo ha una percentuale di riciclo ferma poco sopra il 14% mentre i comuni della provincia hanno una media del 51% e quella regionale è del 35%, in base ai dati forniti dalla Regione. Se i problemi per il capoluogo regionale sono sicuramente anche strutturali, è chiaro che il Comune debba farsi carico di diffondere la cultura della differenziata che a Palermo è molto bassa. Le uniche notizie incoraggianti vengono dall’Isola ecologica di via dello Sperone, dove gli accessi sono raddopiati passano dai 1.500 di gennaio ai 3.000 di febbraio.

Ma oltre alla quantità bisogna migliorare la qualità della raccolta e i progetti sostenuti da Comieco vanno in questa direzione. “Siamo impegnati come regione siciliana nella raccolta differenziata e nell’impiantistica di supporto in particolare sul recupero e riciclaggio – ha detto l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Alberto Pierobon -. In questo scenario intercettare le frazioni cellulosiche, carta e cartone, è molto importante. Auspichiamo sempre più intense forme di collaborazione e sinergie tra gli enti locali o loro soggetti sovraordinati e delegati. In questo senso abbiamo anche prospettato forme di attivazione di sussidiarietà orizzontale quali ‘opifici di pace’ che potranno vedere in campo tutte le parrocchie siciliane con il supporto del volontariato e delle associazioni. Confidiamo nella operosità e nell’orgoglio siciliano di riscattarsi sulla raccolta differenziata e in generale sulla gestione dei rifiuti”.

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