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Homesociale“Difendermi. Io posso, io devo”. La scuola contro ogni violenza di genere

“Difendermi. Io posso, io devo”. La scuola contro ogni violenza di genere

Palermo, 17.10.2017 – Si è conclusa questa mattina la due giorni “#io posso, io devo”, per sensibilizzare i giovani sul tema della violenza sulle donne, organizzata e promossa dalla Uil Pensionati Sicilia e dall’associazione culturale Spazio Cannatella Armonia & Benessere in collaborazione con il Liceo di Scienze Umane “Danilo Dolci” di Palermo che ha ospitato l’evento nell’aula magna dell’istituto che ha sede in via Fichidindia, nel quartiere di Brancaccio. A fare gli onori di casa il Professore Domenico Di Fatta, dirigente scolastico.

Sono intervenuti Giovanna Marano, assessora alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Palermo, Antonio Toscano, segretario generale UIL Pensionati Sicilia, la professoressa Carmela Caccamo, vicepreside dell’Istituto, Livia Piersanti, segretaria nazionale della Uil Pensionati, Marianna La Barbera – organizzatrice dell’evento – responsabile dell’ufficio stampa della Uil Pensionati Sicilia e responsabile del Coordinamento delle Pari Opportunità della Uil Pensionati Sicilia e Don Wilson, detto “The Dragon”, attore e kickboxer statunitense da anni impegnato, a fianco delle forze dell’ordine, in corsi di autodifesa rivolti soprattutto al mondo femminile.

L’incontro con gli studenti è stato aperto con la proiezione di un video che ha raccontato la carriera di Wilsom. Il campione, affiancato dalla professoressa Rina Carfì per la traduzione simultaneamente, è intervenuto all’evento come motivational speaker e per spiegare ai giovani alcune mosse basilari per l’autodifesa.

Per diffondere il messaggio della non violenza – ha detto al GCPress Don Wilson -, il ruolo fondamentale è rivestito dai genitori e dagli insegnati che devono infondere nei giovani il rifiuto all’uso brutale o irrazionale della forza fisica per la prevaricazione sugli altri. Il mio ruolo è invece quello di motivarli per avere fiducia in se stessi e spiegare loro che esiste anche la possibilità di imparare a difendersi”.

L’idea fondante dell’evento di oggi – spiega al GCPress Marianna La Barbera, organizzatrice della due giorni – è quella di coniugare il mondo delle arti visive, come in questo caso il cinema con la presenza di Don Wilson, con quello del sindacato al fine di veicolare, nel modo più efficace possibile, il messaggio della lotta contro ogni violenza di genere. Ritengo che sia necessario avvalersi di forme di linguaggio nuove e alternative per realizzare dei connubi tra mondi apparentemente distanti come quello sindacale e cinematografico. Per la Uil Pensionati Sicilia – continua Marianna La Barbera -, non è la prima volta che promuoviamo campagne legate al sociale, coniugandole con il mondo dell’arte. Abbiamo realizzato in passato un cortometraggio ‘Barriere architettoniche in famiglia‘, diretto da Paolo Brancati, proprio per sostenere e promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche”.

Per Giovanna Marano: “La scuola deve spingersi quotidianamente nella dimensione della prevenzione. La violenza maschile sulle ragazze è un fenomeno che ha delle radici molto complesse e articolate. Lavorare sulla prevenzione della violenza di genere è sicuramente quello che necessita per produrre l’effetto sperato. Deve essere seguito un percorso educativo, incentrato sull’accettazione e sulla consapevolezza che la differenza è una ricchezza, basato su una nuova educazione sentimentale che porti a sconfiggere il fenomeno dell’aggressione e della sopraffazione. E’ arrivato il momento che la scuola diventi un laboratorio di cittadinanza in cui, attraverso il dialogo, vengano trasferiti ai giovani, in modo appropriato, tutti i valori della convivenza”.

L’Istituto ‘Danilo Dolci’ – ha detto al GCPress il professore Domenico Di Fatta – è sempre stato in prima linea contro la violenza sulle donne. Lo scorso anno abbiamo realizzato un docu-film proprio su questo tema che è stato presentato all’apertura dell’anno scolastico alla presenza del Presidente Mattarella. Le nostre allieve hanno raggiunto un livello di emancipazione tale che, in un quartiere ‘maschilista’ come quello di Brancaccio, fa ben sperare in un prossimo futuro senza sottomissione e violenza sulle donne”.

Per Antonio Toscano: “È indispensabile intervenire per cambiare la cultura del paese. Il nostro compito è anche quello di incontrare i ragazzi nelle scuole per avviare un dialogo intergenerazionale, per uno scambio di esperienze, e far capire loro il ruolo fondamentale che ricopre la scuola, nel formare i giovani cittadini del domani e i futuri dirigenti del nostro paese, nella lotta contro tutti i tipi di violenza”.

È ammirevole l’impegno che ogni giorno profondono gli insegnanti per spingere i giovani ad un mondo senza violenza – ha dichiarato Livia Piersanti -. La Uil Pensionati ha da sempre la convinzione che serve un rapporto tra le generazioni. Le donne, che hanno oltre anni 60 anni, possono trasmettere ai giovani la loro storia e spiegare loro tutto quello che hanno fatto per conquistare i tanti diritti di cui oggi la donna gode. Necessità, però, che i giovani siano consapevoli che ciò che è stato conquistato non durerà per sempre se loro non continueranno a lottare per migliorare la qualità di vita”.

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