venerdì, 29 Marzo 2024
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Cani e gatti in vacanza: i padroni non rinunciano all’amico 4zampe

Per circa 25 milioni di italiani che vivono con un animale da compagnia,  le ferie possono diventare un motivo di ansia e anche di spesa. Infatti non sempre l’accoglienza degli amici pelosi è la stessa. Le mete più “pet friendly” sono in Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Liguria e Marche. Tra le destinazioni balneari brillano Rimini, Civitanova Marche, Alassio, Riccione e Cecina.

Ma oltre al “dove” conta anche il “quanto”: infatti quasi 8 italiani su 10 si dichiarano disponibili a spendere qualcosa in più per far trascorrere una vacanza serena anche al proprio animale. “Quest’estate gli italiani – spiega Massimo Feruzzi, responsabile della società specializzata in indagini sul turismo Jfc che ha esaminato il tema – spenderanno, in media, per portare in vacanza con sé cani e gatti 24 euro in più al giorno, destinando in termini percentuali il 12,7% della spesa complessiva della vacanza al “benessere” del proprio animale. La spesa complessiva dedicata agli animali in vacanza, quest’estate, è stimata in oltre 185 milioni per una popolazione potenziale di pet di oltre 1 milione 100 mila animali, i cui proprietari sono disposti a portare in vacanza con loro. Le potenzialità indotte di questo mercato, considerando quindi il valore economico del soggiorno dei proprietari degli animali, sono stimate in 1,6 miliardi”. E per capire quanto l’argomento è sentito basta fare una ricerca su Google con i termini “vacanza con animali”: i risultati sono ben 39 milioni…

Dalla ricerca Jfc emerge poi un elemento di grande civiltà: per il 72,3% degli italiani i cani e i gatti devono poter andare in vacanza con i padroni e si ferma al 14,7% la quota di coloro che non sono favorevoli agli animali in vacanza.

Entrando nello specifico della ricerca, il 39,2% tra i possessori di animali (60,9% ha uno o più cani, 32,5% uno o più gatti, 6,7% altri animali) viaggia sempre con il proprio pet. Il 10,9% lo affida ai parenti, mentre per il 9,1% l’animale viene portato in vacanza, “ma solo in occasione di brevi soggiorni”.

Se da una parte è bassa la percentuale di coloro che sono costretti a rinunciare alla vacanza estiva per non lasciare solo il proprio animale, ben il 71,7% degli italiani riscontra almeno un fattore di criticità. Tra le maggiori difficoltà: “trovare una struttura dove venga ospitato l’animale” per il 23,9%, “trovare una spiaggia attrezzata e/o libera” per il 15,7%, “trovare ristoranti dove sia possibile entrare in compagnia dell’animale” per il 13,5%. Difficoltà anche per il fattore “trasporto”: il 9,6% dichiara complesso “fare un viaggio tranquillo e avere un trasporto adeguato” e non a caso l’81,3% va in ferie con la propria auto.

La formula di alloggio più gradita è l’albergo (27,4%), seguito dal residence (25,4%). Quanto alle destinazioni, per il 34,3% la vacanza ideale è quella “in campagna”, seguita a brevissima distanza dalle località di “montagna”, preferita dal 31,5%. Seguono le “vacanze al mare” (25,5%), quelle nelle “città d’arte” (3,5%) ed “al lago” (3,2%).

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