martedì, 16 Aprile 2024
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Bias: conferenza del Grande Oriente d’Italia allo Spasimo

All’interno del programma della Bias – Biennale Internazionale d’Arte Sacra delle Credenze e Religioni dell’Umanità, si è svolta ieri, sabato 23 giugno, al Complesso Monumentale dello Spasimo, nel cuore di Palermo, la conferenza “Iniziazione e variabili ermetiche in Arte e in Architettura” curata dal Consiglio dei Maestri Venerabili di Palermo del Grande Oriente d’Italia.

Conferenza del Grande Oriente d'Italia per BIAS
Conferenza del Grande Oriente d’Italia per BIAS (foto gentilmente concessa da Gian Mauro Sales Pandolfini)

Sono intervenuti, in seguito dei saluti della direttrice della Bias, Chiara Modica Donà dalle Rose, e di Giuseppe Trumbatore, Gran Tesoriere Aggiunto del Grande Oriente d’ItaliaEttore Sessa, professore di Storia dell’Architettura Contemporanea alle Università di Palermo, Trapani e Agrigento (“Il mito dell’Arte Reale nella cultura architettonica”), Eliana Mauro, dirigente storico dell’Architettura all’Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana (“LaTavola di Cebete e l’ascesa dell’anima nel giardino simbolico”)e la storica dell’arte Daniela Brignone (“Verità e simboli esoterici nell’arte in Sicilia”). Ha moderato l’incontro Giovanni Quattrone, segretario del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sicilia del Grande Oriente. 

Durante la conferenza i relatori, partendo da componenti storiche e filosofiche generali, hanno indagato sui simboli e sui personaggi custodi di una conoscenza trasmessa, nel segno dell’esoterismo, da iniziato a iniziato. In particolare sono state raccontate le storie di note figure della cultura siciliana illustrando alcune rappresentazioni di profilo iniziatico nell’arte e nell’architettura.

Fra le variabili più strutturate della cultura figurale di natura ermetica, le implicazioni dei simboli raccontati nell’antica Tavola di Cebete Tebano assurgono a metafora sublime del percorso iniziatico; la lettura esoterica degli attributi architettonici e degli impianti dei giardini siciliani “filosofici” d’età romantica ne costituisce una fra le manifestazioni più emblematiche. Il Grande Oriente d’Italia ha raccontato la complessa simbologia dell’arte e dell’architettura “reservata”. La poesia e l’arte dei Piccolo, Raniero Alliata di Pietratagliata, la tavola di Cebete, la ritualità del gotico, le colonne tortili nelle ville di Bagheria, la dottrina del Liberty e altre curiosità.

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