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“Ballarò significa Palermo”: presentato a Villa Niscemi il programma generale degli eventi

È stato presentato, lunedì 19 marzo, a Villa Niscemi, a Palermo, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, il programma generale di ‘Ballarò significa Palermo’: il progetto di promozione territoriale nato nel 2013 grazie al Comitato “Ballarò significa Palermo” (Ars Nova, Italia Nostra-Palermo, Kleis, Culturae, Insieme per la Cultura), che anche quest’anno organizza la manifestazione insieme con il Comune di Palermo.

Ballarò significa palermo
Conferenza Stampa “Ballarò significa Palermo”

L’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano, il coordinatore del Comitato ‘Ballarò significa Palermo’, Giulio Pirrotta, hanno presentato la nuova identità visiva del progetto e hanno anticipato le più importanti iniziative in calendario per il 2018, nel periodo che va dalla primavera all’autunno, a partire dalla Conferenza internazionale ‘Palermo capitale italiana e mediterranea di culture’ e dalla ‘Giornata internazionale della Poesia’ che si svolgeranno il 20 e 21 marzo a Palermo. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche: Francesco Lombardo (comitato “Ballarò significa Palermo”), Enrico Romano (vicepresidente “Associazione Cassaro Alto”), Marco Sorrentino (presidente Terradamare cooperativa).

«Se è vero che, in dialetto siciliano, non esiste la forma verbale al futuro – spiega Andrea Cusumano nel suo intervento – Ballarò, sarà un sostantivo, ma magari anche una speranza per il futuro. Questa conferenza – prosegue l’assessore –  dimostra la validità di un percorso che si sta sviluppando, anche dal basso, per la città in una dimensione e un’estensione del senso di comunità. In questo momento – conclude Cusumano -, allo Zen, con Manifesta, abbiamo acceso il senso di comunità attraverso l’attivazione di iniziative culturali che possono sembrare futili, ma che in realtà producono questa comunità e, quindi, il cambiamento».

Logo iniziativa
Logo di “Ballarò significa Palermo “

Giulio Pirrotta, coordinatore del comitato “Ballarò significa Palermo“, descrivendo il logo dell’iniziativa che renderà Ballarò simbolo di rinascita culturale, spiega: «Questo simbolo è frutto di uno studio che parte dal territorio, da un luogo in particolare: i Quattro Canti, che – continua Pirrotta – sono, simbolicamente, il punto di unione e di partenza della città per cui, insieme ai realizzatori del logo, abbiamo voluto evidenziare inizialmente la città nella sua totalità (cerchio) e poi in ogni sua singola parte (l’angolo separato): su ciascuna di queste parti vogliamo porre “l’accento”, ecco perché Ballarò non è solo Ballarò, ma rappresenta tutta la città e vuole essere un progetto di coordinamento tra operatori culturali e istituzioni volto a migliorare la potenzialità attrattiva di Palermo». «Una “C” che vuol dire Condivisione, Cooperazione, Quattro Canti, Cassaro, Centro Commerciale, Cultura e tanto altro», afferma Enrico Romano.

Il calendario

Gli eventi, che prevederanno concerti, laboratori creativi, incontri, iniziative dedicate ai libri e alla cultura, si svolgeranno dal 20 marzo (eventi di Primavera) al 20 dicebre 2018 (eventi d’Autunno) con il seguente calendario:

  • 20-21 Marzo – Palerme capitale Italienne et méditerranéenne des cultures (“Palermo capitale italiana e mediterranea delle culture” – conferenza internazionale – CLA Centro Linguistico d’Ateneo – piazza S.Antonino)
  • 21 Marzo – Giornata Internazionale della poesia (via Vittorio Emanuele – Cassaro)
  • 25 Marzo – 21 Giugno – Cori al Centro “BallarArt”
  • 25-27 Marzo – Anima Ballarò (gli artisti adottano il mercato, nelle vie del Mercato storico di Ballarò)
  • 21-23 Aprile – La via dei Librai La città che legge (Esposizione di opere editoriali, letture e dibattiti, lungo il Cassaro nella Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore)
  • 4-12 Maggio – Ballarò Espo – Villaggio dell’Intercultura (I prodotti delle diverse tradizioni culturali esistenti in città, nelle vie del Mercato storico di Palermo e al Cassaro)
  • 12 Maggio – I classici in strada La città  (Le scuole, le letture partecipate dei classici, tra via Vittorio Emanuele, Ballarò e le vie di Palermo)
  • 13 Maggio – Giornata nazionale di Italia Nostra per i Beni Comuni (Chiesa di S.Giovanni dell’Origlione – Piazza dell’Origlione)
  • 26-27 Maggio – Gran Ballo di Primavera (Palermo danza in vari stili e linguaggi, lungo il Cassaro)
  • 2-3 Settembre – La festa dell’Onestà (esposizioni e dibattiti lungo il Cassaro)
  • 21 settembre/1 ottobre – Palermo in tutte le lingue (incontri, letture e performance, in occasione della Giornata europea delle lingue del 26 settembre e della Giornata mondiale del turismo prevista per il 27 settembre)
  • 12/21 ottobre – Palermo Sostenibile (mobilità, energia, alimentazione in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre)
  • 19/21 ottobre – Ballarò Buskers (Festival internazionale delle arti di strada nel mercato storico di Palermo)
  • 26 ottobre/2 dicembre – Palermo racconta (Rassegna delle narrazioni della città)
  • 10/16 dicembre – Palermo per il futuro (Rassegna delle visioni e dei progetti per il futuro della città)
  • 17/19 dicembre – Jingle Books, Festa del Libro e delle arti (Fiera del Libro di Natale con presentazioni, incontri, laboratori, reading, itinerari e spettacoli)

Partner aderenti all’iniziativa

Stanza di villa niscemi
Particolare di Villa Niscemi

Al progetto ‘Ballarò significa Palermo’ hanno aderito: l’Associazione Cassaro Alto, l’Association francophone de Sicile, l’Assemblea SOS Ballarò, Terradamare cooperativa turistica, l’Associazione Mercato storico Ballarò, Elementi, Il giardino delle idee, l’Associazione via Maqueda città, il Progetto Albergheria e Capo insieme, il Teatro Atlante, il CIDI (Centro iniziativa democratica insegnanti), l’ALAB (Associazione di artisti e artigiani).

Al termine della conferenza abbiamo intervistato Marco Sorrentino (Terradamare) e Pietro Muratore (ALAB) che ci hanno parlato delle loro iniziative all’interno di “Ballarò significa Palermo”. «Terradamare continua il suo lavoro quotidiano sul territorio – ha spiegato Sorrentino – e si è, ormai, amalgamata con il mercato storico e tutte le sue realtà. Abbiamo realizzato un cartellone – conclude Sorrentino – che prevederà eventi per tutto il 2018 e portiamo avanti il nostro lavoro sia in ambito culturale, che si evidenzia dai Festival nei quali siamo inseriti, sia in ambito territoriale che svolgiamo “ascoltando” le esigenze dei commercianti per creare circuiti virtuosi volti a far crescere il territorio e le persone che saranno coinvolte quali protagoniste delle nostre iniziative di turismo esperienziale».

«La nostra partecipazione all’iniziativa “Ballarò significa Palermo” – spiega Muratore – sarà di natura artistica ed espositiva attraverso la presenza dei nostri stand lungo la via Vittorio Emenuele, in pieno centro storico».

A margine della conferenza, abbiamo chiesto al sindaco Orlando, un primo bilancio di quello che sono i risultati raggiunti attraverso l’iniziativa di Palermo Capitale della Cultura, quali sono le prospettive a medio e lungo termine e la potenziale risposta da parte della collettività: «Bisogna capire quali elementi prendere in considerazione per fare il calcolo – ha risposto il primo cittadino -. Se l’elemento è l’attrattività internazionale, siamo al 20% di aumento delle presenze turistiche, se, invece, prendiamo in considerazione il numero di visitatori ancora non abbiamo a disposizione i numeri che, però, verranno successivamente resi noti».

«Certamente – prosegue il Sindaco – la visibilità che abbiamo da parte degli organi di stampa internazionali è espressione e manifestazione di interesse, motivo per cui, abbiamo deciso di sostenere le iniziative che abbiamo sempre sostenuto come i Festival della città. Ci sono arrivate – conclude il Sindaco – iniziative, singole, autofinanziate per 400mila euro e, tra queste, ne è arrivata una per Manifesta che ritengo straordinaria: l’iniziativa di una ragazza molto giovane, che ha presentato uno schizzo sul Genio di Palermo con un piano di investimento di soli 400 euro dei quali 200 con il finanziamento di una banca e 200 con il finanziamento di una compagnia di assicurazione, saranno probabilmente gli enti finanziatori in cui lavorano i suoi genitori e trovo questo straordinario perché si evince il bisogno di essere riconosciuta come eccellenza ».

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