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Al Museo Bait al Zubair di Mascate, il concerto The Sounds of Italy and Oman – Harmonies across the Seas

Con il patrocinio della Ambasciata d’Italia nel Sultanato dell’Oman, lunedì 8 febbraio 2016 si terrà presso l’auditorium del Museo Bait al Zubair di Mascate il concerto “The Sounds of Italy and Oman – Harmonies across the Seas”. L’ospite d’onore della serata sarà il Sottosegretario del Ministero del Patrimonio e della Cultura S.E Salim bin Mohamemd Almahruqi.
Protagonisti musicali di questo evento saranno due mondi solo in apparenza culturalmente diversi, ma con grandi affinità che emergono anche nella musica: l’Italia e l’Oman. I due Paesi si incontrano su un repertorio di matrice popolare per strumenti a pizzico: le chitarre e i mandolini italiani e l’oud arabo. I musicisti coinvolti in questo affascinante progetto provengono naturalmente dai due Paesi: gli italiani del “Quintetto a pizzico Nomos” con Emanuele Buzi e i musicisti dell’omanita “Oud Hobbyists’ Associations”.
Il “Quintetto a pizzico Nomos” è stato fondato nel 2011 da Emanuele Buzi – uno dei più famosi e talentuosi mandolinisti dello scenario internazionale – ed è costituito da Raffaele Pullara, mandolino, Mauro Schembri, mandolino/mandola, Flavio D’Ambra, chitarra, Giovanni Gonfaloni, chitarra e Andrea Scimè, contrabbasso. L’ensemble, fortemente sostenuto dal Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo, uno dei conservatori italiani di più antica istituzione, è una delle formazioni da camera più attive e caratteristiche espresse dall’istituzione siciliana, che unisce attorno al mandolino del fondatore Emanuele Buzi altri strumenti a pizzico suonati da giovani concertisti. Il programma eseguito dal Quintetto Nomos, e al tempo stesso la loro vocazione, è di carattere fortemente interculturale, con l’ambizione di tradurre in musica lo spirito di epoche e civiltà anche lontane per farle risuonare in armonia. L’accostamento degli strumenti a pizzico europei – mandolini e chitarre – con l’oud (che ne è progenitore) nel contesto del museo etnografico delle tradizioni omanite Bait al Zubair di Mascate rappresenta, quindi, un’occasione particolarmente rara e significativa di incontro e dialogo tra culture.
La “Oud Hobbyists’ Association”, fondata nel 2005 sotto gli auspici di Sua Maestà il Sultano Qaboos bin Said, ha il compito di preservare e promuovere il patrimonio musicale rappresentato dall’Oud, strumento particolarmente caro agli omaniti. I musicisti della “Oud Hobbyists’ Association” che prenderanno parte al concerto “The Sounds of Italy and Oman” sono Nibras Almullahi, oud, Wahab Al-Dhanki, qanun, Tahra Al-Balushi, violino, Nasser Al Kindi, violino, e Ahmed Al Siabi, percussioni omanite.
I due ensemble hanno scelto di eseguire alcune pagine significative del rispettivo repertorio con, per l’Italia, celebri trascrizioni di melodie tratte dall’opera lirica (come ad esempio da Rossini e da Verdi) e anche pagine di musica contemporanea (di Ennio Morricone tra gli altri) e pagine nazionali omanite; alcuni dei brani verranno eseguiti insieme dai gruppi.
Nelle parole dell’Ambasciatore d’Italia a Mascate, Paola Amadei, “Il concerto The Sounds of Italy and Oman è il risultato di una collaborazione che ho promosso e, allo stesso tempo, il punto di partenza per una più stretta collaborazione artistica tra musicisti italiani e omaniti, che hanno in comune l’amore per la musica e per il proprio patrimonio culturale e artistico e il desiderio di condividere con tutti noi le melodie e i ritmi delle rispettive tradizioni musicali, nello spirito di incontro e scambio che è proprio della cooperazione bilaterale tra i due Paesi. Mi auguro che questo primo concerto contribuisca a far conoscere la tradizione del mandolino italiano in Oman e, al tempo stesso, la tradizione dell’oud in Italia e che artisti italiani e omaniti possano sempre più condividere e far conoscere nei rispettivi Paesi le proprie tradizioni culturali e artistiche”.
“Dopo oltre tre anni di lavoro qui a Mascate – sottolinea Francesca Campagna Senior Artistic Manager presso la Royal Opera House – è stato naturale mettere insieme questo progetto musicale. Il fatto poi che i musicisti italiani provengano dalla mia città natale mi fa sentire particolarmente orgogliosa per aver contribuito a rendere possibile questa bella occasione musicale che spero segni un’importante tappa nel dialogo fra i due paesi, sostenuta dal linguaggio universale della musica”.
“Per il Conservatorio di Palermo – dichiara Daniele Ficola direttore della prestigiosa istituzione formativa italiana – questo appuntamento omanita ha una duplice importanza: un atto di riconoscenza verso quel Paese che nel 2008 ha fatto oggetto il nostro Istituto di una generosa donazione e la sinergiacreatasi con l’Ambasciata d’Italia a Mascate grazie all’ideazione e al sostegno di Francesca Campagna. Questo ponte ideale tra Palermo e Mascate, rappresenta una reale integrazione culturale attraverso la musica”.
PROGRAMMA DEL CONCERTO
Gioacchino Rossini (1792-1868)
La Danza

Giuseppe Verdi (1813-1901)
La Traviata: Preludio Atto I

Gioachino Rossini (1792-1868)
Il Barbiere di Siviglia: Overture

Omani Folk Variations

Salvatore Alù
Vesuviana

Munir Bashir
Love and Peace

Raffaele Pullara (1986)
Anime Migranti
Ballo in maschera

Mario Incudine (1981) – Raffaele Pullara (1986)
Foemina Ridens

Ennio Morricone (1922)
Nuovo Cinema Paradiso

Vittorio Monti (1868-1922)
Czardas

QUINTETTO A PIZZICO ‘NOMOS’
Raffaele Pullara, Mandolino
Mauro Schembri, Mandolino
Flavio D’Ambra, Chitarra
Giovanni Gonfaloni, Chitarra
Andrea Scimè, Contrabbasso

EMANUELE BUZI, Mandolino

THE OUD HOBBYISTS ASSOCIATION
Nibras Almullahi, Oud
Wahab Al-Dhanki, Qanun
Tahra Al-Balushi, Violino
Naser Al Kindi, Violino
Ahmed Al Siabi, Percussioni Omanite
Special guest Omar Bashir, Oud

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